La Corea del Nord lunedì ha condannato la Corea del Sud, il Giappone e la Cina per essersi impegnati a denuclearizzare la penisola coreana durante un raro vertice a Seul, definendo la dichiarazione congiunta una "grave provocazione politica e una violazione della sovranità".

"Discutere oggi la denuclearizzazione della penisola coreana costituisce una grave provocazione politica e una violazione della sovranità che nega totalmente la sovranità inviolabile della Repubblica Democratica Popolare di Corea e la Costituzione che riflette la volontà unanime di tutto il popolo coreano", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri della Corea del Nord attraverso i media statali.

La Cina, il Giappone e la Corea del Sud hanno cercato di cooperare sulla sicurezza durante il loro primo vertice a tre dal 2019, tenutosi lunedì a Seul, dove hanno "ribadito le posizioni sulla pace e la stabilità regionale e sulla denuclearizzazione della Penisola Coreana", come risulta da una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il vertice.

Il Premier cinese Li Qiang non ha criticato la Corea del Nord, ma ha invitato tutte le parti a ridurre le tensioni. Il Presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, e il Primo Ministro giapponese, Fumio Kishida, hanno esortato Pyongyang a rinunciare ai suoi piani di lancio in orbita di un secondo satellite spia.

La Corea del Nord ha comunicato di avere intenzione di lanciare un razzo entro il 4 giugno per distribuire un satellite.