(Alliance News) - Le principali piazze europee sembrano destinate a un'apertura prudente, secondo i future di IG, in seguito agli ultimi dati economici provenienti da Cina e UK, e dopo le tensioni in Medio Oriente che, nella notte, hanno fatto salire il petrolio del 2%.

Il FTSE Mib quindi, è atteso in rialzo di 50,0 punti o dello 0,2% dopo aver chiuso di poco sotto la parità a 28.367,36.

In Europa, il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in verde di 10,5 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è dato in rosso frazionale e il DAX 40 di Francoforte è previsto in rialzo di 20,0 punti o dello 0,1%.

"Con gli sforzi diplomatici in corso nella speranza di prevenire un'ulteriore escalation della crisi e la notizia che il presidente Biden si recherà in Israele alla fine di questa settimana, è improbabile che vedremo Israele organizzare un'incursione a Gaza a breve termine - ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets -. Tuttavia, il terribile bombardamento notturno dell'ospedale di Gaza ha complicato le cose portando all'annullamento del vertice con il presidente USA tra rivendicazioni e controrichieste su chi fosse la responsabilità dell'esplosione, facendo salire drasticamente i prezzi del petrolio".

Per quanto riguarda i macro provenienti dalla Cina, il PIL del terzo trimestre sembra contrastare le attese, risultando più alto del previsto ma "rafforzando lo scetticismo sull'accuratezza dei dati economici cinesi, in particolare del PIL", ha aggiunto Hewson. L'espansione del 4,9% nel periodo luglio-settembre su base annua è stata superiore alle aspettative del 4,4% citato da FXStreet. Tuttavia è stata più lenta del 6,3% del secondo trimestre.

Il tasso di inflazione in UK, invece, è rimasto stabile al 6,7% a settembre, sfidando le aspettative del mercato di un leggero calo al 6,6%, poiché gli aumenti più contenuti dei prezzi di prodotti alimentari e mobili sono stati compensati da un calo minore dei costi energetici.

Tra i listini minori italiani, martedì sera, il Mid-Cap ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 38.913,67, lo Small-Cap è in verde dello 0,4% a 25.253,83 e l'Italia Growth termina in rosso dello 0,2% a 7.929,40.

Sul listino principale di Piazza Affari, Telecom Italia ha terminato in rialzo del 3,7%, seguita da FinecoBank, in verde dell'1,7%, e Tenaris, che ha chiuso su dell'1,4%.

Tra i ribassisti, Mediobanca è finita quasi sul fondo cedendo il 2,1% dopo aver fatto sapere che Compass, la società di credito al consumo del gruppo, ha perfezionato l'acquisizione del 100% di HeidiPay Switzerland AG, fintech elvetica specializzata nel Buy Now Pay Later.

L'operazione siglata lo scorso giugno rafforza la partnership con HeidiPay AG, holding specializzata nello sviluppo di piattaforme fintech a supporto del BNPL nel mondo dell'e-commerce e per i punti vendita fisici, di cui Compass già detiene il 19,5% dall'agosto 2022.

Italgas ha chiuso su dello 0,9%. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement SA del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.

Sul Mid-Cap, Credito Emiliano - in verde dell'1,2% - ha fatto sapere lunedì che l'agenzia di rating Fitch ha confermato il long-term issuer default rating a 'BBB', con outlook stabile, e il Viability Rating a 'bbb'.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere lunedì che il 23 ottobre avrà esecuzione il raggruppamento delle azioni ordinarie di categoria A - in rosso dell'1,2% - e delle azioni ordinarie di categoria B - in verde dell'1,9% -, secondo il quale ogni 5 azioni A saranno raggruppate in 1 nuova azione ordinaria A con mantenimento del valore nominale unitario di ciascuna nuova azione ordinaria A all'ammontare ante-raggruppamento, ossia EUR0,06.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial è presa la vetta con un rialzo di quasi il 12%.

Aeffe ha terminato in calo dello 0,3%. Lunedì ha comunicato di aver nominato Davide Renne nuovo direttore creativo di Moschino.

Renne, che per gli ultimi due decenni ha guidato l'ufficio stile donna di Gucci, ricoprendo il ruolo di Head Designer for Womenswear, supervisionerà le collezioni donna, uomo e accessori della linea Moschino, riportando a Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe. Assumerà ufficialmente il nuovo ruolo l'1 novembre.

Itway - in rosso dell'1,6% - ha comunicato lunedì di aver siglato una partnership strategica con la società One Identity in ambito identity governance.

I prodotti di One Identity sono necessari per gestire le identità e l'accesso alle risorse aziendali. One Identity, parte del gruppo Quest Software, società di sicurezza informatica con sede in California, negli USA, progetta e sviluppa soluzioni software di governance delle identità, gestione degli accessi e identity-as-a-service che aiutano le organizzazioni a contrastare le minacce alla sicurezza.

Tra le PMI, il board di ESI - che ha chiuso in rialzo del 9,4% - nella serata di lunedì ha approvato il piano di sviluppo industriale per il periodo 2024-2026, "finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica istallata a livello globale, e con l'obiettivo di continuare a creare valore per la società e gli azionisti", si legge nella nota diffusa.

Al completamento del piano, ESI prevede di raggiungere un valore della produzione di EUR69,3 milioni, con un CAGR (2022A-2026E) pari al 23%. L'Ebitda atteso al fine 2026 è pari a EUR6 milioni con un Ebitda margin dell'8,7%.

Pattern - che ha terminato in verde del 5,3% - ha comunicato che si è tenuta l'assemblea di S.M.T. Srl – detenuta all'80% - che ha approvato la fusione per incorporazione di Zanni Srl società emiliana specializzata in ingegnerizzazione e produzione di maglieria Wholegarment senza cuciture.

Tra i ribassisti, E-Globe ha chiuso in rosso del 4,8%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato contratti "chiavi in mano" per un valore totale di circa EUR2,7 milioni da concludersi entro il 2023.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 32.076,00, l'Hang Seng è in verde dello 0,2% a 17.721,50 e lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,8% a 3.059,72.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in verde frazionale a 33.997,65, il Nasdaq ha ceduto lo 0,3% a 13.533,75 mentre l'S&P 500 ha terminato sotto la parità a 4.373,20.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0593 contro USD1,0582 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2210 da USD1,2190 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD91,64 al barile da USD89,77 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.9360,24 l'oncia da USD1.925,01 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1000 CEST, dall'Italia, è atteso il saldo della bilancia commerciale.

Dall'Eurozona, alle 1100 CEST usciranno l'inflazione e i dati sulla produzione delle costruzioni.

Nel pomeriggio, come di consueto, arriveranno i mutui USA alle 1300 CEST e i permessi di costruzione alle 1430 CEST.

Alle 1630 CEST usciranno le scorte di petrolio USA.

Nel calendario di Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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