(Alliance News) - Martedì, le piazze europee chiudono in rialzo - a eccezione di Milano che termina di poco sotto la parità - in seguito all'uscita dei solidi dati statunitensi, mentre il morale degli investitori tedeschi ha inaspettatamente raggiunto il massimo di sei mesi, secondo l'indicatore economico ZEW.

"I mercati europei hanno lottato per ottenere guadagni oggi - commenta Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets - anche se sono lontani dai minimi giornalieri, poiché la pressione derivante dall'aumento dei rendimenti a breve e lungo termine, mantiene gli investitori cauti sull'effetto che i tassi più alti potrebbero avere sui margini. Anche il fattore aggiuntivo dell'incertezza in corso in Medio Oriente non aiuta, sebbene il FTSE100 stia sovraperformando grazie alla forte performance nei settori sanitario ed energetico, insieme a una sterlina leggermente più debole".

Il FTSE Mib, così, chiude di poco sotto la parità a 28.367,36, il Mid-Cap in rialzo dello 0,2% a 38.913,67, lo Small-Cap è in verde dello 0,4% a 25.253,83 e l'Italia Growth termina in rosso dello 0,2% a 7.929,40.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso su dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi in rialzo dello 0,1% e il DAX 40 di Francoforte in verde frazionale.

Da segnalare che, secondo i nuovi dati diffusi martedì dalla Federal Reserve, la produzione industriale statunitense è aumentata dello 0,3% su base mensile a settembre, rallentando dall'aumento dello 0,4% di agosto rispetto a luglio.

Secondo il consenso di FXStreet, la produzione industriale sarebbe dovuta rimanere stabile su base mensile a settembre.

Una tendenza al rialzo della produzione industriale è considerata inflazionistica e può anticipare un aumento dei tassi di interesse.

Sul listino principale di Piazza Affari, Telecom Italia ha terminato in rialzo del 3,7%, seguita da FinecoBank, in verde dell'1,7%, e Tenaris, che ha chiuso su dell'1,4%.

Tra i ribassisti, Mediobanca finisce quasi sul fondo e cede il 2,1% dopo aver fatto sapere che Compass, la società di credito al consumo del gruppo, ha perfezionato l'acquisizione del 100% di HeidiPay Switzerland AG, fintech elvetica specializzata nel Buy Now Pay Later.

L'operazione siglata lo scorso giugno rafforza la partnership con HeidiPay AG, holding specializzata nello sviluppo di piattaforme fintech a supporto del BNPL nel mondo dell'e-commerce e per i punti vendita fisici, di cui Compass già detiene il 19,5% dall'agosto 2022.

Italgas ha chiuso su dello 0,9%. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement SA del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.

Sul Mid-Cap, Credito Emiliano - in verde dell'1,2% - ha fatto sapere lunedì che l'agenzia di rating Fitch ha confermato il long-term issuer default rating a 'BBB', con outlook stabile, e il Viability Rating a 'bbb'.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere lunedì che il 23 ottobre avrà esecuzione il raggruppamento delle azioni ordinarie di categoria A - in rosso dell'1,2% - e delle azioni ordinarie di categoria B - in verde dell'1,9% -, secondo il quale ogni 5 azioni A saranno raggruppate in 1 nuova azione ordinaria A con mantenimento del valore nominale unitario di ciascuna nuova azione ordinaria A all'ammontare ante-raggruppamento, ossia EUR0,06.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial è preso la vetta con un rialzo di quasi il 12%.

Aeffe ha terminato in calo dello 0,3%. Lunedì ha comunicato di aver nominato Davide Renne nuovo direttore creativo di Moschino.

Renne, che per gli ultimi due decenni ha guidato l'ufficio stile donna di Gucci, ricoprendo il ruolo di Head Designer for Womenswear, supervisionerà le collezioni donna, uomo e accessori della linea Moschino, riportando a Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe. Assumerà ufficialmente il nuovo ruolo l'1 novembre.

Itway - in rosso dell'1,6% - ha comunicato lunedì di aver siglato una partnership strategica con la società One Identity in ambito identity governance.

I prodotti di One Identity sono necessari per gestire le identità e l'accesso alle risorse aziendali. One Identity, parte del gruppo Quest Software, società di sicurezza informatica con sede in California, negli USA, progetta e sviluppa soluzioni software di governance delle identità, gestione degli accessi e identity-as-a-service che aiutano le organizzazioni a contrastare le minacce alla sicurezza.

Tra le PMI, il board di ESI - che ha chiuso in rialzo del 9,4% - nella serata di lunedì ha approvato il piano di sviluppo industriale per il periodo 2024-2026, "finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica istallata a livello globale, e con l'obiettivo di continuare a creare valore per la società e gli azionisti", si legge nella nota diffusa.

Al completamento del piano, ESI prevede di raggiungere un valore della produzione di EUR69,3 milioni, con un CAGR (2022A-2026E) pari al 23%. L'Ebitda atteso al fine 2026 è pari a EUR6 milioni con un Ebitda margin dell'8,7%.

Pattern - che ha terminato in verde del 5,3% - ha comunicato che si è tenuta l'assemblea di S.M.T. Srl – detenuta all'80% - che ha approvato la fusione per incorporazione di Zanni Srl società emiliana specializzata in ingegnerizzazione e produzione di maglieria Wholegarment senza cuciture.

Tra i ribassisti, E-Globe ha chiuso in rosso del 4,8%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato contratti "chiavi in mano" per un valore totale di circa EUR2,7 milioni da concludersi entro il 2023.

A New York, il Dow è in verde frazionale, il Nasdaq cede lo 0,1% mentre l'S&P 500 è di poco sopra la pairtà%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0582 contro USD1,0549 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2190 da USD1,2195 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,77 al barile da USD90,26 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.925,01 l'oncia da USD1.934,75 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì si apre con il PIL, la produzione industriale e la disoccupazione cinesi alle 0400 CEST.

Alle 0800 CEST arriveranno alcuni macro UK tra cui l'inflazione mentre alle 1000 CEST, dall'Italia, è atteso il saldo della bilancia commerciale.

Dall'Eurozona, alle 1100 CEST usciranno l'inflazione e i dati sulla produzione delle costruzioni.

Nel pomeriggio, come di consueto, arriveranno i mutui USA alle 1300 CEST e i permessi di costruzione alle 1430 CEST.

Alle 1630 CEST usciranno le scorte di petrolio USA.

Nel calendario di Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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