COMUNICATO STAMPA

BANCA SISTEMA: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2021

  • Andamento commerciale:
    • Factoring: volumi pari a 783 milioni, +12% a/a
    • CQ: impieghi pari a 917 milioni, +6% a/a
    • Credito su pegno: impieghi pari a circa 80 milioni, +3% q/q
  • Margine di interesse: pari a 19,3 milioni, +21% a/a anche grazie al maggior contributo del credito su pegno
  • Margine di intermediazione: pari a 26,0 milioni, +18% a/a
  • Totale costi operativi: pari a 15,3 milioni, +16% a/a, anche a seguito del consolidamento del ramo credito su pegno acquisito nel terzo trimestre del 2020 e del maggior contributo al Fondo di Risoluzione
  • Rettifiche di valore su crediti: pari a 4,1 milioni, in aumento a/a a seguito di una svalutazione registrata su un ente della PA, che sarà in buona parte compensata da maggiori interessi di mora

Utile netto pari a 4,5 milioni, sostanzialmente stabile a/a

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  • LCR e NSFR superiori al limite regolamentare
  • La componente Retail del funding è pari al 60% del totale
  • CET1 ratio al 12,2% e Total Capital ratio al 15,6% a seguito dell'applicazione dal 1.1.2021 della "New DoD" che ha comportato l'incremento dei crediti scaduti

Milano, 7 maggio 2021

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Sistema ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2021, chiusi con un utile netto pari a 4,5 milioni, sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2020.

Andamento Commerciale

Nonostante il sistema economico in Italia non abbia recuperato le conseguenze provocate dall'evolversi dell'epidemia Covid-19, la business line factoring, con volumi (turnover) pari a 783 milioni, ha registrato una crescita del 12% a/a, crescita guidata dalla componente dei crediti commerciali, mentre la componente dei crediti fiscali ha registrato una performance inferiore alle attese.

Gli impieghi factoring al 31 marzo 2021 (dato gestionale) si attestano a 1.722 milioni (di cui il 25% in azione legale, 11% se si considera la sola porzione rilevante ai fini del modello di stanziamento degli interessi

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moratori), in lieve calo rispetto ai 1.755 milioni al 31 marzo 2020 e sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2020 (1.717 milioni). Il factoring pro soluto, pari al 75%, degli impieghi, include i crediti fiscali (pari al 18% degli impieghi).

Con riferimento alla business line CQ, il Gruppo ha acquistato/erogato crediti per 42 milioni, in misura minore rispetto allo scorso anno e lo stock dei crediti al 31 marzo 2021 ammonta a 917 milioni, in aumento del 6% a/a e in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2020 (934 milioni).

Gli impieghi del credito su pegno si attestano al 31 marzo 2021 a 79,6 milioni, in aumento rispetto ai 77,7 milioni al 31 dicembre 2020.

Risultati economici al 31 marzo 2021

Il margine di interesse, pari a 19,3 milioni, è in aumento del 21% a/a, per il combinato effetto di maggiori interessi attivi e minori interessi passivi. Nel primo trimestre del 2021, l'aumento degli interessi attivi (24,2 milioni vs 22,4 milioni rispettivamente al 31.3.2021 e al 31.3.2020) è ascrivibile, come da attese, al maggior contributo del credito su pegno e dei finanziamenti con garanzia dello Stato (pari a 118 milioni al 31 marzo 2021) la cui erogazione è iniziata lo scorso anno a seguito dell'introduzione da parte del Governo di misure di supporto all'economia, che Banca Sistema ha offerto ed offre alla clientela del factoring. Gli interessi attivi del business factoring risultano in lieve aumento a/a (+1%), grazie al maggior contributo degli interessi di mora, che ha compensato i minori interessi da crediti fiscali.

Il contributo complessivo a conto economico al 31 marzo 2021 degli interessi di mora in azione legale è in aumento a/a e pari a 6,6 milioni (3,4 milioni al 31 marzo 2020), il maggior contributo a/a è in buona parte 2/9 dovuto ai maggiori incassi.

L'ammontare degli interessi di mora da azione legale, maturati al 31 marzo 2021 e rilevanti ai fini del modello di stanziamento, risulta pari a 99 milioni (158 milioni includendo i comuni in dissesto, componente su cui non vengono stanziati in bilancio interessi di mora), mentre il credito iscritto in bilancio

  • pari a 50,7 milioni. L'ammontare non transitato a conto economico entrerà, per competenza o per cassa, nei prossimi esercizi sulla base delle attese di collection, superiori all'80%.

Il costo totale della raccolta, pari a 0,5%, risulta in calo a/a (0,7% nel 2020), calo registrato sia nella componente Retail che in quella Wholesale, i cui stock a fine periodo risultano rispettivamente stabili rispetto al 31.12.2020 ed in calo rispetto al 31.3.2020.

Le commissioni nette, pari a 4,0 milioni, risultano in lieve calo a/a (4,2 milioni nel primo trimestre del 2020) a seguito delle minor commissioni attive del factoring non totalmente compensate dalle maggiori commissioni attive del credito su pegno. Il contributo in termini di ricavi totali del factoring, dato dalla somma di interessi attivi, commissioni attive e ricavi da cessione di portafogli, risulta in valore assoluto in calo anno su anno ed in calo se rapportato alla media dei crediti. Per la cessione del quinto il rapporto tra interessi attivi e crediti medi risulta in calo anno su anno, mentre il rapporto tra ricavi totali e crediti medi del credito su pegno è in aumento a/a.

Al 31 marzo 2021 gli utili da tesoreria, relativi alla vendita di titoli di Stato italiani, risultano pari a 2,4 milioni, in aumento a/a (+1,8 milioni a/a). Nel primo trimestre 2021 sono state effettuate cessioni di portafogli di crediti factoring, registrando ricavi pari a 0,3 milioni (voce 100.a del Conto Economico) in calo

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a/a (1,3 milioni nel primo trimestre del 2020, escludendo il primo trimestre in media nel 2020 i ricavi da cessione di portafogli a trimestre sono stati pari a 0,4 milioni).

Il margine di intermediazione si attesta a 26,0 milioni, in aumento del 18% a/a.

Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti ammontano al 31 marzo 2021 a 4,1 milioni, in

aumento a/a (1,9 milioni nel primo trimestre 2020). La voce include un adeguamento di valutazione, pari

a 2,4 milioni, relativamente ad alcune fatture incluse nel perimetro del dissesto di un ente locale. Suddetta

svalutazione sarà in buona parte recuperata dagli interessi di mora (già quasi interamente riconosciuti dal

tribunale e mai contabilizzati a conto economico, come tutti gli interessi di mora riferiti agli enti territoriali

in dissesto), che saranno incassati al momento della definizione dell'accordo transattivo con l'OSL (Organo

Straordinario di Liquidazione) avente ad oggetto le partite individuate dalla Banca.

Il costo del rischio relativo ai crediti alla clientela, considerando non ricorrente la rettifica indicata in

precedenza, risulta pari a 37 bps ed è lievemente inferiore rispetto ai 42bps dell'intero 2020.

Le risorse (FTE) del Gruppo, pari a 273, risultano superiori alle 216 dello stesso periodo del 2020

principalmente per effetto dell'ingresso delle 58 risorse provenienti dal ramo d'azienda credito su pegno

da Intesa Sanpaolo nel terzo trimestre del 2020. Le spese del personale aumentano a/a in linea con

l'aumento dell'organico, frutto anche dell'acquisizione citata. La voce altre spese amministrative è

aumentata a/a per il maggior contributo al Fondo di Risoluzione per circa +0,2 milioni, per le maggiori

spese IT ed il maggior costo di servicer/collector esterni.

Nel confronto a/a, all'aumento del Totale costi operativi ha contribuito quindi il consolidamento del ramo

acquisito nel terzo trimestre del 2020 ed oltre quanto indicato in precedenza, in misura minore, anche un

aumento delle rettifiche di valore su attività materiali.

3/9

L'utile prima delle imposte al 31 marzo 2021, è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2020.

Gli aggregati patrimoniali al 31 marzo 2021

Il portafoglio titoli è composto da titoli di Stato italiani, pari a 700,7 milioni (una cui parte è classificata nella voce Attività finanziarie al costo ammortizzato, pari a 233,4 milioni, dimezzata rispetto a fine 2020), con una vita residua media di 27,9 mesi. La componente "Held to Collect and Sell" (HTCS), pari a 467,3 milioni al 31 marzo 2021 è maggiore rispetto al 31 dicembre 2020 (425 milioni), con una vita residua media di circa 25,2 mesi.

La voce Attività finanziarie al costo ammortizzato (2.788 milioni), prevalentemente composta dagli impieghi in essere su factoring (1.415 milioni), che risultano in calo del 4,5% rispetto al 31 dicembre 2020 (1.482 milioni), include anche i finanziamenti nella forma tecnica di CQS e CQP, parte del portafoglio titoli, ed impieghi per 80 milioni del credito su pegno (in aumento rispetto a fine 2020). In particolare, gli impieghi in CQ ammontano a 917 milioni (934 milioni al 31 dicembre 2020).

Lo stock dei crediti deteriorati lordi pari a 312,0 milioni aumenta rispetto al 31 dicembre 2020 (pari a 251,2 milioni) prevalentemente per l'incremento degli scaduti. L'aumento nel trimestre degli scaduti è prevalentemente riconducibile all'entrata in vigore della nuova definizione di default dal 1.1.2021 ("New DoD") ed è relativo all'esposizione factoring verso la PA. Le sofferenze risultano in calo rispetto al 31.12.2020.

L'incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti lordi aumenta all'11,9% rispetto al 9,5% del 31 dicembre 2020, a seguito della crescita degli scaduti, descritta in precedenza, che data la natura del

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business factoring verso la PA, non rappresenta un segnale di deterioramento della qualità dei debitori né tantomeno un peggioramento della probabilità di recupero.

La voce Attività materiali include l'immobile a Milano in cui ha sede la banca (oggetto di perizia e rivalutato per 1,3 milioni a fine dicembre 2020) e un immobile acquisito a Roma, nel primo trimestre del 2021, come ufficio per tutte le attività del Gruppo, inclusa una filiale dedicata al credito su pegno.

La raccolta Retail rappresenta il 60% circa del totale (59% al 31 dicembre 2020) ed è costituita da conti correnti e depositi a termine. La componente Retail della raccolta è lievemente diminuita in valore assoluto rispetto a fine 2020.

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato (3.044 milioni), i Debiti verso banche sono in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2020 (821 milioni al 31.3.2021 vs 870 milioni al 31.12.2020), a seguito del minor funding verso banche non compensate dall'aumento della componente "verso banche centrali" (BCE), passato da 690 milioni al 31 dicembre 2020 a 738 milioni al 31 marzo 2021, che include TLTRO III pari a 540 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2020 (490 milioni).

All'interno della voce Passività finanziarie al costo ammortizzato, i Debiti verso clientela sono in calo rispetto a fine 2020; in particolare, per il calo dei PcT, dovuto alla riduzione del portafoglio di titoli di Stato, per il calo dei conti corrente e dei conti deposito.

La voce Titoli in circolazione (298 milioni) aumenta rispetto al 31 dicembre 2020 per il maggior funding con collaterale ABS, rappresentato da crediti contro la cessione del quinto.

Il Totale dei fondi propri (Total Capital) al 31 marzo 2021 ammonta a 213,9 milioni, in aumento rispetto

al 31 dicembre 2020 (209,5 milioni) ed include l'utile di periodo al netto dell'ammontare della stima dei 4/9 dividendi, pari a un pay out del 25% del risultato della Capogruppo.

Al 31 marzo 2021 i coefficienti patrimoniali1, in calo rispetto al 31 dicembre 2020 per l'aumento dei Risk Weighted Assets prevalentemente a causa l'incremento dei crediti deteriorati, in particolare gli scaduti, a causa della precedentemente descritta introduzione della "New DoD", si attestano a:

  • CET1 ratio 12,2%;
  • TIER 1 ratio 12,8%;
  • Total Capital ratio 15,6%.

1 In conformità con quanto previsto dall'EBA con le Guidelines on common SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), la Banca d'Italia ha richiesto il mantenimento dei seguenti requisiti minimi per il 2020:

  • coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET1 ratio) pari al 7,75%;
  • coefficiente di capitale di classe 1 (TIER1 ratio) pari al 9,55%;
  • coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) pari al 11,90%.

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Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alexander Muz, dichiara, in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell'art. 154 bis del Testo unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Evoluzione prevedibile della gestione e principali rischi e incertezze

Il proseguo del 2021 si attende in linea con il Piano Industriale approvato nel mese di marzo. Il Gruppo ha sperimentato un lieve calo di redditività come nel 2020, soprattutto nel segmento del factoring derivante da un'accelerazione dei tempi di incasso che è proseguita anche nel primo trimestre. La situazione inerente alla pandemia da COVID-19 è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.

Il Gruppo continuerà a valutare opzioni di crescita anche non organica nelle sue aree di core business.

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5/9

Tutti i valori indicati nel testo del comunicato sono in euro.

Contatti:

Investor Relations

Carlo Di Pierro

Tel. +39 02 80280358

E-mailcarlo.dipierro@bancasistema.it

Ufficio Stampa

Patrizia Sferrazza

Tel. +39 02 80280354

E-mailpatrizia.sferrazza@bancasistema.it

Gruppo Banca Sistema

Banca Sistema, nata nel 2011 e quotata dal 2015 sul segmento Star di Borsa Italiana, è una realtà finanziaria specializzata nell'acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali ed attiva nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione sia attraverso l'acquist o di portafogli di crediti che l'attività di origination diretta del prodotto QuintoPuoi. Nel credito su pegno il Gruppo opera con la società controllata ProntoPegno S.p.A. La Banca è inoltre attiva, annoverando circa 35 mila clienti, attraverso prodotti di raccolta che includono conti correnti, conti deposito e conti titoli, oltre ad offrire altre tipologie di servizi come l'attività di gestione e recupero crediti, fidejussioni e cauzioni, la certificazione dei crediti PA e la fatturazione elettronica. Con sedi a Milano e Roma, il Gruppo Banca Sistema è oggi presente anche a Bologna, Pisa, Napoli, Palermo, Rimini Torino, Firenze, Mestre, Parma e Civitavecchia, impiega 273 risorse e si avvale di una struttura multicanale.

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Banca Sistema S.p.A. published this content on 07 May 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 07 May 2021 12:19:01 UTC.