NEW YORK (awp/ats/ans) - Non hanno ancora ripreso i valori pre pandemia ma le azioni della Boeing, nel 2023, hanno recuperato parecchio terreno con un rialzo del 18% anno su anno. Un rally che ora dovrà fare i conti con le conseguenze dell'incidente all'Alaska Airlines e la messa a terra dei 737 Max

Il velivolo è infatti la maggior fonte di ricavi per il gruppo e proprio le notizie di ordini da parte di diverse compagne aeree (come quello da 300 apparecchi da parte di Ryanair) e la riapertura del mercato cinese avevano spinto i titoli nel mese di dicembre.

Nel terzo trimestre 2023, ultimi dati disponibili, il gruppo ha messo a segno ricavi per 18,1 miliardi contro i 15 dello stesso periodo del 2022 e un rosso ridotto da 3 a 1,6 miliardi.

Le consegne del 737, segnalava il gruppo, dopo i ritardi dovuti alle modifiche sulla sicurezza, dovevano raggiungere quota 375-400 nel 2023 e la produzione accelerare dai 38 velivoli al mese a 50-60 nel periodo 2025-2026. Target che ora, forse, dovranno essere rivisti in base alle decisioni delle autorità e alle risultanze delle indagini sull'incidente.