Cantargia AB (publ) ha riferito la pubblicazione di risultati preclinici che dimostrano che il candidato principale di Cantargia, l'anticorpo nadunolimab che lega l'IL1RAP (CAN04), mostra un'efficacia antitumorale sinergica con la chemioterapia, attraverso un meccanismo che potrebbe essere molto rilevante nella situazione clinica. L'effetto dipende dalla capacità unica di nadunolimab di bloccare contemporaneamente le forme alfa e beta dell'interleuchina-1 (IL-1). Questi risultati supportano i promettenti dati clinici intermedi osservati con nadunolimab nei pazienti affetti da carcinoma pancreatico (PDAC) e carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC).

I dati, pubblicati sulla rivista Cancer Immunology, Immunotherapy, dimostrano che la chemioterapia provoca il rilascio di IL-1a da parte delle cellule tumorali, che a sua volta innesca la produzione di IL-1ß da parte delle cosiddette cellule stromali che risiedono nel tessuto tumorale. Questa scoperta è rilevante in quanto l'IL-1a e l'IL-1ß sono entrambe note per causare la resistenza del tumore alla chemioterapia. I dati dimostrano inoltre che nadunolimab blocca l'interazione IL-1a-dipendente tra le cellule tumorali e le cellule stromali.

In particolare, la combinazione di nadunolimab e chemioterapia determina una maggiore efficacia antitumorale rispetto al controllo della chemioterapia. Lo stesso effetto non si ottiene con un anticorpo che blocca solo la segnalazione dell'IL-1ß, suggerendo che la capacità di nadunolimab di bloccare sia l'IL-1a che l'IL-1ß è parte integrante della sua sinergia con la chemioterapia.