Allacciate le cinture.

I mercati asiatici sono destinati ad un'apertura volatile lunedì, dopo che le autorità svizzere hanno dichiarato che UBS sta acquisendo Credit Suisse, una fusione forzata che gli investitori sperano possa alleviare la tensione sul sistema bancario globale ed evitare una crisi vera e propria.

L'accordo da 3,2 miliardi di dollari arriva dopo un'improvvisa esplosione di turbolenze nel settore bancario globale - due fallimenti di banche statunitensi e l'implosione di Credit Suisse - che ha scatenato una volatilità senza precedenti nei mercati dei tassi e delle obbligazioni statunitensi.

Sarà sufficiente a calmare i cavalli? A prima vista, probabilmente. Ma le svalutazioni di asset per un valore di miliardi di dollari infliggeranno perdite agli investitori già colpiti dagli eventi recenti.

La banca centrale cinese annuncia la sua ultima decisione sui tassi di interesse lunedì mattina. Con un'inflazione recente molto più debole del previsto e dopo il taglio dei requisiti di riserva di venerdì, si prevede che i tassi di riferimento dei prestiti a 1 e 5 anni saranno lasciati rispettivamente al 3,65% e al 4,30%.

Date le turbolenze bancarie e di mercato globali che si stanno verificando in questo momento, un taglio dei tassi non sarebbe uno shock totale. Ma la direzione del mercato asiatico lunedì sarà guidata dagli eventi in Europa e negli Stati Uniti.

La scorsa settimana, l'indice MSCI World è rimasto piatto, l'MSCI Asia ex-Japan è salito dello 0,5%, l'S&P 500 è salito dell'1,5% e il Nasdaq ha fatto un notevole balzo del 4,5%, grazie alle speranze che la campagna di rialzo dei tassi della Fed possa essere finita.

La Fed presenterà la sua ultima decisione politica mercoledì. Ma nessun mercato azionario potrà ignorare a lungo i cambiamenti sismici nei tassi e nelle obbligazioni statunitensi. La scorsa settimana è stata storica:

- il rendimento a 2 anni degli Stati Uniti è sceso di 75 punti base, il calo settimanale più consistente dal Lunedì Nero del 1987.

- il rendimento a due anni si è mosso di 20 punti base o più per sette giorni consecutivi, la striscia più lunga almeno dal 1976

- la curva degli Stati Uniti 2s/10s si è irripidita di 50 bps la scorsa settimana, il massimo in almeno un decennio

- l'indice 'MOVE' della volatilità del mercato del Tesoro ha registrato il maggiore aumento settimanale dal 2008 e il quarto più grande da quando l'indice è stato lanciato due decenni fa.

Il danno per gli investitori di tutti i tipi, derivante da questo livello di volatilità in uno dei titoli più liquidi e di importanza sistemica del mondo, non può essere sopravvalutato. Coloro che hanno un'esposizione diretta subiranno perdite enormi.

Se tutto ciò non bastasse, anche le tensioni geopolitiche saranno sul radar degli investitori. Il Presidente cinese Xi Jinping si trova a Mosca, nel suo primo viaggio internazionale da quando ha ottenuto il terzo mandato presidenziale, per visitare il Presidente russo Vladimir Putin.

Xi sta cercando di rafforzare i legami e di consolidare la sua partnership "senza limiti" con il sempre più isolato Putin, che deve affrontare accuse penali per la sua guerra in Ucraina.

Ecco tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati lunedì:

- Sviluppi Credit Suisse-UBS

- Decisione sui tassi di interesse in Cina

- Il Presidente cinese Xi Jinping visita la Russia