ROMA (MF-DJ)--"La via maestra resta la crescita interna, non cambiamo l'approccio: siamo come un'azienda di operai specializzati concentrati nell'offrire i migliori servizi ai clienti e non partecipiamo al dibattito in corso, ne' alle indiscrezioni, su possibili fusioni e acquisizioni all'interno dell'industria italiana del risparmio".

Lo ha detto al Sole 24 ore l'a.d. e d.g. di Finecobank, Alessandro Foti, aggiungendo che "restiamo ben posizionati per cavalcare i principali trend strutturali in atto, che restano la digitalizzazione dei processi e la sempre maggior consapevolezza degli italiani di voler gestire il proprio risparmio in modo efficiente e che la crisi Covid ha semmai accelerato".

Fineco sembra a un passo dal traguardo dei cento miliardi di patrimonio, ma "preferirei non sbilanciarmi in previsioni a breve termine perche' esistono variabili che non possiamo controllare come l'effetto di mercato. Lo scorso marzo, per esempio, abbiamo calcolato che lo scoppio della crisi Covid abbia momentaneamente pesato sulle nostre masse per ben 5 miliardi. Nel lungo periodo -ha spiegato- i trend restano invece forti: la ricchezza finanziaria degli italiani e' stimata in circa 4.500 miliardi. Se a questo valore sottraiamo circa mille miliardi di partecipazioni degli imprenditori, altri 800 miliardi che rappresentano i Tfr e circa 500 miliardi che possono essere considerati la liquidita' necessaria per le spese personali resta come obiettivo di riferimento per gli investimenti un ammontare superiore ai 2mila miliardi. E' una cifra gigantesca e attualmente in movimento, ed e' questa che dobbiamo cercare di intercettare".

Fineco viene spesso indicata fra le possibili prede sullo scacchiere internazionale, ma questo non preoccupa il manager: "assolutamente no. Siamo una public company a tutti gli effetti, una delle poche in Italia, e per definizione siamo contendibili: se qualcuno e' interessato puo' farsi avanti. Tutto cio' rappresenta uno straordinario valore, dato che avere un padrone inflessibile come il mercato, che chiede ritorni elevati e sostenibili nel tempo e non ha secondi fini, e' anche la miglior garanzia per i clienti e per chi lavora nel gruppo. Anche per questo motivo non abbiamo alcun particolare interesse a svilupparci per linee esterne, perche' distrarrebbe risorse e rallenterebbe la crescita organica", ha concluso.

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(END) Dow Jones Newswires

January 12, 2021 02:25 ET (07:25 GMT)