MILANO (MF-DJ)--Con i conti devastati dalla pandemia e costi del lavoro che gravano sui bilanci in maniera non piu` sostenibile, ora che il calcio e` a un passo dal collasso, i presidenti di A ritrovano all'improvviso il senso dell'unita`.

Riunitisi ieri di persona, dopo tre mesi di assemblee in videoconferenza, i club, scrive il Corriere della Sera, stanno lavorando a un documento programmatico che ha per obiettivo quello di giungere alla sostenibilita` del sistema.

I conflitti sorti dopo l'avveniristico progetto della Superlega sono stati appianati. Le dimissioni da consigliere di Lega presentate nell'ultima assemblea da Paolo Scaroni sono state all'unanimita` respinte mentre Beppe Marotta continuera` a sedere in consiglio federale. Andrea Agnelli non ha affrontato l'argomento nella riunione informale ma segnali distensivi sono giunti da Gabriele Gravina che pur aveva minacciato la mancata iscrizione al campionato dei bianconeri se ancora aderenti alla Superlega. "Ho sentito il presidente della Juventus, per me e` doveroso cercare un dialogo. Mi sento di dire che ci sono i presupposti per il superamento di posizioni che in questo momento sono distanti".

Dei dubbi restano ancora sul tavolo come spiega il presidente del Torino, Urbano Cairo. "Sulla Superlega stara` all'Uefa e alla Figc prendere decisioni. A livello pubblico da parte dei bianconeri non ho visto passi indietro e quella di ieri non era la sede per compierli. Una serie A senza Juve? E` giusto che il campionato vada avanti con utte le squadre che hanno titolo a partecipare, con quelle che lo rendono interessante. Ma tutto cio` deve essere realizzato tutelando il valore del torneo, non costruendo progetti che gli vadano contro".

Isolando e zittendo il gruppo dei guerrafondai formato da Lotito, De Laurentiis e Joe Barone che hanno criticato la gestione di Gravina e chiesto invano la rimozione di Dal Pino, le societa` si sono concentrate sulle riforme da attuare. Nel documento in via di formulazione si pone il focus sui costi da abbattere, il taglio degli stipendi, la riforma del campionato (da portare a 18 squadre o condito da una nuova armonizzazione fra promozioni e retrocessioni), i rapporti con gli agenti, il salary cap da chiedere alla Uefa. Fra una decina di giorni le societa` si in- contreranno di nuovo per esaminare nel dettaglio i temi emersi ieri.

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1209:01 mag 2021

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May 12, 2021 03:02 ET (07:02 GMT)