MILANO (MF-DJ)--I risultati 2022, chiusi con un un margine operativo di 680,3 mln (+35% a/a) e con commissioni nette di 1,03 miliardi (+7% a/a), spingono le previsioni per il 2023 di Banca Mediolanum che diventano migliori del previsto. L'ad Massimo Doris stima infatti di rivedere al rialzo il margine di interesse da 600 milioni a 700 milioni. Inoltre il top manager, interpellato sui target a fine anno, ha aggiunto che stima una raccolta superiore di circa 1 miliardo a quella 2022. "Faremo 9,3 miliardi di raccolta complessiva e 7 di gestita, ossia almeno un miliardo in più dell'una e dell'altra rispetto a quanto registrato nel 2022", ha spiegato in conference call con la stampa.

"Siamo partiti benissimo con la raccolta nel 2023. Ha aiutato anche l'iniziativa sulla remunerazione al 4% dei soldi freschi (iniziativa commerciale lanciata dalla banca a metà gennaio). Per l'intero anno mi aspetto un miglioramento importante rispetto ai numeri del 2022, sebbene si profili un rallentamento economico. D'altra parte è anche vero che l'inflazione dovrebbe iniziare a scendere i tassi hanno già incorporato le future manovre delle banche centrali", ha aggiunto.

Il 2022 si è chiuso con un margine di contribuzione di 1,43 mld (+16%), un margine operativo di 680,3 mln (+35% a/a) e un utile netto pari a 521,8 milioni, inferiore del 27% rispetto all'anno precedente principalmente per la presenza nel 2021 di effetti non ricorrenti legati al buon andamento dei mercati finanziari.

Il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto 103,66 mld (-4% a/a), gli impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 16,44 miliardi, in crescita del 14% rispetto al 31 dicembre 2021.

Il Common Equity Tier 1 Ratio al 31 dicembre 2022 risulta pari al

20,6%, livello di assoluta eccellenza che tiene peraltro conto della

distribuzione di dividendi per circa 369 milioni.

La raccolta netta totale del 2022 è stata positiva per 8,3 miliardi,

in diminuzione del 10%, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto

5,95 miliardi, in calo dell'11% rispetto allo scorso anno.

Il cda proporrà all'assemblea un saldo dividendo di 0,26 euro per azione, pari a circa 192 milioni. Considerando l'acconto di 0,24 euro distribuito a novembre, il dividendo complessivo proposto per il 2022 ammonta a 0,50 euro per azione, per un totale di circa 369 mln. L'assemblea per l'approvazione del bilancio d'esercizio è

prevista per il 18 aprile alle 10h00 in unica convocazione.

Doris si dice inoltre molto soddisfatto della crescita che sta registrando la controllata spagnola. Banco Mediolanum ha registrato infatti nel 2022 un margine operativo pari a 53 milioni di euro, in crescita del 49% a/a. L'utile netto è sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno e pari a 45,5 mln. Gli asset si attestano a circa 8 miliardi (-1% a/a). La controllata ha altresì registrato una crescita del numero di family banker (+8% a/a) e di clienti (+12% a/a). "Vogliamo proseguire su questa via nel Paese, attraverso una crescita organica e non per acquisizioni", ha aggiunto illustrando i dati.

Interpellato sul rinnovo in vista della governance di Mediobanca ha spiegato: "Confermo la mia fiducia in Alberto Nagel", ad di

Mediobanca, "che sta conducendo bene la banca", ha detto aggiungendo che la quota posseduta nell'istituto è invariata. Mediolanum è azionista di piazzetta Cuccia con il 3,4%.

claudia.cervini@mfdowjones.it

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0818:17 feb 2023


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February 08, 2023 12:17 ET (17:17 GMT)