ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. CONVOCATA PER IL 29 GIUGNO 2022

Domande pervenute a MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. da parte di un azionista e relative risposte fornite dalla società

Il presente documento fornisce le risposte alle domande pervenute a MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. dall'azionista MARCO BAVA in data 21 aprile 2022, afferenti l'Assemblea del 29 giugno 2022 avente il seguente

Ordine del Giorno

    1. Apertura e dichiarazioni
    2. Relazione Annuale 2021
      1. Relazione del Consiglio di Amministrazione Esercizio 2021 (Discussione)
      2. Approvazione Bilancio 2021 (Votazione)
      3. Politica di Remunerazione (Votazione)
      4. Prospetto sui Compensi Corrisposti Esercizio 2021 (Votazione Consultiva)
      5. Politica su riserve e dividendi (Discussione)
      6. Approvazione distribuzione dividendo 2021 (Votazione)
    3. Scarico di responsabilità dei componenti Esecutivi e Non Esecutivi del Consiglio di Amministrazione (Votazione)
      1. Fedele Confalonieri
      2. Pier Silvio Berlusconi
      3. Stefania Bariatti
      4. Marina Berlusconi
      5. Marina Brogi
      6. Raffaele Cappiello
      7. Costanza Esclapon De Villeneuve
      8. Giulio Gallazzi
      9. Marco Giordani
      10. Gina Nieri
      11. Danilo Pellegrino
      12. Alessandra Piccinino
      13. Niccolo' Querci
      14. Stefano Sala
      15. Carlo Secchi
      16. Andrea Canepa
      17. Francesca Mariotti
    4. Autorizzazione al Consiglio di Amministrazione per l'acquisto di Azioni Proprie (Votazione)
    5. Domande.
    6. Chiusura.
  1. Visto che avete ritenuto di avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", concernenti - in particolare - le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o subdeleghe al rappresentante

designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza , che ritengo anticostituzionale in quanto viola gli art.3 e 47 della Costituzione perche' discrimina gli azionisti delle societa' quotate in borsa in quanto non gli consente di intervenire in assemblea. Le premesse poste dall'art.106 del decreto "Cura Italia" sono anticostituzionali per la violazione dell'art.3 e 47 della Costituzione , uguaglianza fra i cittadini , e quindi per la partecipazione alle assemblee di tutti gli azionisti, al fine sia di votare ma soprattutto di intervenire, come e' garantito sia dall'art.47 della Costituzione sia dall'art.2372 cc. Le sedute parlamentari, i congressi e le lezioni universitarie si terranno con mezzi elettronici , perché le assemblee delle società quotate no ? il ruolo di controllo degli azionisti di minoranza ha e' stato confermato in molti crack finanziari, porche si vuole tappare la voce degli azionisti scomodi ? Per queste ragioni intendo citarvi in giudizio al fine di richiedere un risarcimento del danno immateriale , da devolvere in beneficenza per non aver potuto esercitare il mio diritto di partecipare all'assemblea anche perche' :

  1. L'art.135-undeciesdel decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette la non partecipazione degli azionisti alle assemblee ;
  2. Il punto 1 del 106 ammette ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e 2478-bis l'assemblea ordinaria puo' essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio;
  3. Quindi non e' possibile , secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
  4. Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto utilizzato per negarmi l'intervento in assemblea attraverso la causa chidero' al giudice il ricorso incidentale alla Corte
    Costituzionale.
    Poiche' non avete fatto l'assemblea ONLINE su piattaforma internet come prevede lo stesso decreto per tutte le società di capitali, società cooperative e mutue assicuratrici, di prevedere con avviso di convocazione delle assemblee ;espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza ed intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche laddove l'utilizzo di tale strumento non sia previsto negli statuti. È possibile prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto.
    Se non la fate tovoi l'assemblea online chi la dovrebbe fare ?
    Ho sostenuto l'esame da dottore commercialista online e voi non potete fare un'assemblea?
    chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilita' nei confronti del cda.

COME GIÀ RISPOSTO IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 27 APRILE 2022, LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA DELLA SOCIETÀ SONO CONFORMI ALLA VIGENTE DISCIPLINA LEGISLATIVA NEI PAESI BASSI. SI TRATTA OVVIAMENTE, DI UN REGIME STRAORDINARIO, DETTATO AL FINE DI ATTUARE MISURE DI CONTENIMENTO DELL'EMERGENZA SANITARIA DETERMINATA DAL COVID-19 E IN TALI FINALITÀ TROVA LA SUA GIUSTIFICAZIONE. NE CONSEGUE CHE NON SUSSISTONO I PRESUPPOSTI PER PROPORRE E METTERE AI VOTI L'AZIONE DI RESPONSABILITÀ, CHE RISULTA DEL TUTTO IMMOTIVATA.

2) I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale?

NESSUNA ATTIVITÀ DI CONSULENZA FISCALE È EFFETTUATA DAL REVISORE LEGALE. AI SENSI DELLE NORME VIGENTI L'INCARICO DEL REVISORE RICOMPRENDE, OLTRE ALLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO E CONSOLIDATO, LE VERIFICHE VOLTE ALLA SOTTOSCRIZIONE DELLE DICHIARAZIONI FISCALI (MODELLO UNICO, IRAP, CONSOLIDATO NAZIONALE E MONDIALE, 770 SEMPLIFICATO E 770 ORDINARIO).

3) Abbiamo pagato la exit-tax?

LA RESIDENZA FISCALE DI MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. È RIMASTA IN ITALIA.

  1. Netflix trema: per la prima volta da un decennio perde circa 200mila clienti. All'annuncio dei conti trimestrali, avvenuto ieri in serata dopo la chiusura di Wall Street, il colosso statunitense dell'intrattenimento multimediale ha comunicato un freno negli abbonamenti. E la contrazione non è ancora terminata, come spiegato dai vertici. Anche nel secondo trimestre ci sarà una flessione monstre, circa 2 milioni di utenti. Il tutto nonostante il ritorno di serie tanto attese come "Stranger Things" e "Ozark" e il debutto del film "The Grey Man". In picchiata il titolo a New York: meno 23 per cento. E per questo, rumoroso. Netflix, che attualmente ha 221,6 milioni di abbonati, ha riportato l'ultima perdita di clienti nell'ottobre 2011. I ricavi del primo trimestre sono cresciuti del 10% a 7,87 miliardi di dollari, ma al di sotto delle previsioni di Wall Street a 7,93 miliardi. L'utile è calato a quota 1,6 miliardi dagli 1,71 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. «Il gran numero di famiglie che condividono account, combinato con la concorrenza, sta creando venti contrari alla crescita dei ricavi. La grande spinta del Covid allo streaming ha recentemente oscurato il quadro», ha affermato Netflix, spiegando le difficoltà di acquisizione di nuovi clienti, sia negli Stati Uniti sia a livello globale. A incidere, secondo la società, oltre all'uscita dalla pandemia, c'è anche la decisione, assunta a inizio marzo, di sospendere il servizio in Russia. Scelta che è costata la rinuncia a 700.000 iscritti. Ma in ogni caso, secondo diversi analisti indipendenti, era prevedibile una flessione per il servizio di streaming più famoso al mondo. A puntellare il predominio di Netflix, negli anni, ci ha pensato la concorrenza serrata di rivali affermati come Amazon.com, Walt Disney Co, la neonata Warner Bros Discovery Inc e nuovi arrivati come Apple. «I servizi di streaming hanno speso 50 miliardi di dollari in nuovi contenuti l'anno scorso, nel tentativo di attrarre o trattenere abbonati», secondo la società specializzata Ampere Analysis. Si tratta di un aumento del 50% rispetto al 2019, quando molti dei nuovi servizi di streaming sono stati lanciati, segnando una nuova fase di guerra per ottenere nuovi utenti. Dato che la crescita rallenta nei mercati avanzati, come gli Stati Uniti, Netflix si sta concentrando sempre più su altre parti del mondo e investe in contenuti in lingua locale. «Mentre centinaia di milioni di case pagano per Netflix, ben oltre la metà delle case a banda larga del mondo non lo fa ancora, rappresentando un enorme potenziale di crescita futura», ha affermato la società. Pesante la risposta di Wall Street, dove il titolo, nella contrattazione dopo la chiusura, è arrivata a perdere il 23 per cento in una sessione caratterizzata da elevata volatilità. Impatto negativo anche per le concorrenti Roku e Disney.
    Come si compotera' Mediaset quando Netflix gli fara' concorrenza?
    NETFLIX È GIÀ PRESENTE IN ITALIA E IN SPAGNA DA DIVERSI ANNI E IN TERMINI DI TEMPO
    SPESO NELL'INTRATTENIMENTO VIDEO SONO GIÀ UN COMPETITOR RILEVANTE. IN TUTTO IL

MONDO I BROADCASTER FREE-TO-AIR NAZIONALI HANNO REAGITO PER TEMPO DIVERSIFICANDO LA PROPRIA OFFERTA RISPETTO A QUELLA PROPOSTA DA NETFLIX PRINCIPALMENTE COMPOSTA DA FILM E SERIE TELEVISIVE INTERNAZIONALI E MOLTO VERTICALI. IN ITALIA E SPAGNA È AVVENUTA LA STESSA COSA: L'APPROCCIO COMPETITIVO E DI OFFERTA DI MEDIASET E MEDIASET ESPAÑA SI È ULTERIORMENTE EVOLUTO AUMENTANDO L'INVESTIMENTO IN CONTENUTI LOCALI, DI INTRATTENIMENTO DAL VIVO PER UN PUBBLICO GENERALISTA E DI GRANDI ASCOLTI. IL SUCCESSO DI AUDIENCE DELLE ULTIME STAGIONI È FRUTTO DI QUESTA STRATEGIA MESSA IN ATTO OLTRE 5 ANNI FA.

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

MFE-MEDIAFOREUROPE NV published this content on 29 June 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 29 June 2022 09:06:05 UTC.