(Alliance News) - Gli indici azionari europei hanno aperto in rialzo mercoledì, con gli investitori che rimangono cauti in vista del rapporto sull'IPC dell'Eurozona previsto in mattinata che potrebbe influenzare la politica della Banca centrale europea nei prossimi mesi, così come il discorso del presidente della Fed Jerome Powell in cui dovrebbe confermare la posizione da "falco".

Fra i dati economici, l'attività delle fabbriche cinesi è diminuita per il secondo mese consecutivo a novembre, come hanno mostrato i dati ufficiali, poiché ampie aree del paese sono state colpite dai blocchi per arginare i casi di Covid-19 e dalle interruzioni dei trasporti.

L'indice dei responsabili degli acquisti si è attestato a 48,0 punti, in calo rispetto ai 49,2 di ottobre e ben al di sotto della soglia di 50 punti che separa la crescita dalla contrazione, secondo i dati del National Bureau of Statistics.

La Cina ha insistito sulla sua politica "zero-Covid" di reprimere i focolai con rigorose quarantene e test di massa, anche se le infezioni hanno raggiunto livelli record questo mese, trascinando al ribasso la domanda e la fiducia delle imprese.

Così, il FTSE Mib avanza quindi con lo 0,4% a 24.552,26.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sale di 30,00 punti, il FTSE 100 di Londra sale di 28,30 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sale invece di 65,00 punti.

Fra i listini minori di Milano, il Mid-Cap sale dello 0,2% a 39.837,26, lo Small-Cap è poco sotto la parità a 28.018,09, mentre l'Italia Growth è in verde marginale a 9.338,15.

Sul listino principale, UniCredit - in rialzo dell'1,5% - ha fatto sapere martedì che l'agenzia Fitch Ratings ha confermato i rating di ai seguenti livelli: 'BBB' per il lungo termine 'IDR', 'F2' per quello a breve termine e 'bbb' per il Viability Rating ovvero il rating standalone.

Nexi sale invece dell'1,2%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Il consiglio di amministrazione di Banco BPM - in rialzo dello 0,5% - ha deliberato martedì di concedere a Crédit Agricole Assurances SA un periodo di esclusiva per quanto riguarda la partnership nel settore Danni/Protezione.

Fra i ribassisti, minoranza del listino, Hera cede lo 0,9%. La company, tramite la controllata Acantho, e Ascopiave hanno comunicato martedì di essersi aggiudicate la procedura a evidenza pubblica indetta da Asco Holding per la cessione del 92% delle azioni di Asco TLC, detenute dalla stessa Asco Holding e dalla CCIAA di TrevisoBelluno.

Saipem va invece sotto dell'1,1%, virando al ribasso dopo due sedute rialziste.

Sul MidCap, fra i rialzisti si vede Juventus FC, che dopo le dimissioni in blocco dell'intero board societario, risale del 2,4%.

Salvatore Ferragamo sale invece del 2,2%, direzionandosi verso la sua terza seduta da concludere sul fronte dei rialzisti.

Salcef avanza invece dell'1,7%. Da menzionare che il titolo, nel 20222, performa con un passivo vicino al 30%.

Saras - in calo del 2,5% - ha comunicato martedì che società e dirigenti non verranno perseguiti in relazione al procedimento giudiziario relativo all'acquisto di grezzo di provenienza dalla Regione Autonoma del Kurdistan nel periodo 2015-2016.

Sullo SmallCap, passo indietro per Netweek, che cede il 7,1% facendo da fanalino di coda al listino. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2008 - marca un passivo da inizio anno che sfiora il 35%.

Prevalgono le vendite anche su Monte dei Paschi di Siena, che cede il 2,7%.

PLC - in rialzo del 5,7% - ha comunicato nella serata di martedì di avere sottoscritto un contratto relativo alla realizzazione di una sottostazione di utenza annessa ad un impianto fotovoltaico con una potenza di ca. 18 MW nella provincia di Taranto con la Società Zamboni Srl, società appartenente ad un primario gruppo multinazionale del settore energy. Il contratto prevede un corrispettivo complessivo di oltre EUR3 milioni per i servizi resi da PLC System.

Fra le PMI, eViso si porta avanti del 3,7%, dopo l'1,2% di attivo delle vigilia.

Gismondi1754 sale invece del 2,9%, con la company che procede con il pianno di buyback. Da ultimo ha comunicato di aver rilevato - tra il 21 e il 25 novembre - 4.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR20.000 circa.

Fra i pochi ribassisti, Imvest fa peggio di tutti, cedendo il 3,9% e oggetto di profit taking dopo cinque sessioni di fila fra i rialzisti.

Sulle piazze americane, il Dow Jones ha chiuso poco sopra la parità, il Nasdaq in rosso dello 0,9%, mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto lo 0,2%, l'Hang Seng ha raccolto il 2,3% e lo Shanghai Composite ha chiuso su dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0349 contro USD1,0337 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1965 da USD1,1971 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,95 al barile da USD85,12 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.756,72 l'oncia da USD1.750,41 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 0955 CET, dalla Germania in arrivo i dati sulla disoccupazione e, alle 1000 CET, occhi sul PIL italiano seguito, alle 1100 CET, dall'inflazione del Bel Paese.

L'inflazione arriverà poi anche per l'Eurozona, alle 1100 CET.

Dagli USA, alle 1300 CET, usciranno i nuovi dati sui mutui e, alle 1430 CET, il PIL e diversi altri macro, tra cui i nuovi lavori JOLTs.

Alle 1930 CET, è atteso il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.

Per quanto riguarda Piazza Affari, sono attesi i risultati di Homizy e Landi Renzo.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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