Saras si muove in netto calo a Piazza Affari, penalizzata da risultati trimestrali inferiori alle attese su cui pesa un contesto della raffinazione ancora debole a causa degli effetti della pandemia, visto in ripresa non prima della seconda metà del 2021.

Intorno alle 10 le azioni della società di raffinazione che fa capo alla famiglia Moratti sono in calo del 5,1% a 0,59 euro.

Sul titolo pesa anche il giudizio di Kepler Cheuvreux che ha tagliato la raccomandazione a "reduce" da "hold" e un prezzo obiettivo portato a 0,48 euro da 0,54 precedente.

L'Ebitda, che nel quarto trimestre ha evidenziato un perdita di 31 milioni di euro su base comparabile, sarà molto vicino al breakeven alla fine di quest'anno, hanno detto i vertici della società ieri.

Nel daily Equita scrive che "i risultati trimestrali sono peggiori delle attese per la divisione refining. In forte declino l'Ebitda anno su anno. Il primo semestre è previsto debole mentre nel secondo inizierà a mostrare un miglioramento sostanziale".

Secondo Bestinver, "non ci sono sorprese dai risultati del quarto trimestre. Dal nostro punto di vista, il titolo ha già pienamente scontato l'attuale scenario negativo del settore della raffinazione, mentre non ha ancora iniziato a scontare l'attesa ripresa dei margini e dei volumi a partire dal terzo trimestre 2020 in avanti".

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)