Sika genera il miglior fatturato della sua storia nel 2023
10 gennaio 2024 alle 07:58
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BAAR (ZG) (awp/ats/awp) - Il gruppo di specialità chimiche e colle zughese Sika è fortemente cresciuto lo scorso anno, soprattutto grazie a una grande acquisizione. In valute locali il fatturato è salito del 14,5% rispetto al 2022, a 11,24 miliardi di franchi.
Il principale contributo è stato dato dalla tedesca MBCC, ex filiale del gigante tedesco BASF acquisita a maggio: Sika stima l'effetto dell'acquisizione al 13,3%, si legge in comunicato diramato oggi. La crescita organica si attesta quindi all'1,2%. E ciò in un mercato con una crescita organica negativa, sottolinea il gruppo. A pesare è stato il forte effetto valutario negativo, pari al -7,4%: calcolate in franchi le vendite sono salite solo del 7,1%.
In media, gli analisti si aspettavano un fatturato leggermente superiore, pari a 11,41 miliardi.
Il 2023 è stato caratterizzato da alti tassi di inflazione, un aumento dei tassi di interesse e l'apprezzamento del franco rispetto a quasi tutte le valute, spiega Sika nella nota. In generale, il trend di crescita dei primi nove mesi è proseguito anche nell'ultimo trimestre.
Per quanto riguarda la redditività, l'azienda con sede a Baar si aspetta che l'utile operativo EBIT sia aumentato più marcatamente rispetto alle vendite. Tuttavia, questa previsione non include l'acquisizione di MBCC.
Nel frattempo, il rilevamento dell'ex BASF Construction Chemicals è in corso, spiega Sika. Come già sottolineato in precedenza, si prevedono sinergie annuali tra i 180 e i 200 milioni di franchi.
Sika presenterà il bilancio annuale completo il 16 febbraio.
Sika AG è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di prodotti chimici per l'edilizia. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - prodotti chimici per l'edilizia (84,1%): additivi per calcestruzzi e malte, malte per riparazioni, prodotti di rinforzo e sigillatura, sigillanti, ecc; - prodotti chimici per la produzione industriale (15,9%): adesivi e sigillanti (principalmente poliuretani, colle e butili) principalmente per i settori automobilistico, ferroviario e navale. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (3,5%), Francia (6%), Europa/Medio Oriente/Africa (30,6%), Stati Uniti (21,4%), Americhe (9%), Cina (11,6%), Asia/Pacifico (10,4%) e altro (7,5%).