(Alliance News) - Il Mib continua a muoversi in territorio positivo a metà giornata venerdì, al pari delle altre principali piazze europee, fatta eccezione per Londra che, dopo un'apertura in rialzo, ora tende al ribasso.

Non hanno aiutato i macro resi noti in mattinata, tra cui il PIL britannico che ha segnato una contrazione nel terzo trimestre dello 0,2%, marcando un primo passo verso la recessione tecnica che la Bank of England aveva già previsto per gli ultimi mesi dell'anno.

Così, il FTSE Mib continua in attivo dello 0,4% a 24.500,29.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in ribasso dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi è su dello 0,5% e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,4%.

In Germania, inoltre, il clima degli affari per le microimprese e i lavoratori autonomi è crollato di nuovo, secondo l'ultimo indice per questo segmento - il Jimdo-ifo Business Climate Index - rilasciato venerdì.

In ottobre, l'indicatore è sceso a meno 25,0 punti, rispetto ai meno 20,9 punti di settembre.

Fra i listini minori il Mid-Cap sale dello 0,8% a 40.097,36, lo Small-Cap è su dell'1,2% a 27.895,76 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,3% a 9.309,83.

Sul listino principale, Saipem è in cima con un più 4,9%.

Segue A2A, su del 3,6% dopo i conti. La società, nei primi nove mesi dell'anno, ha riportato ricavi per EUR16,87 miliardi in crescita del 162% rispetto a EUR6,44 miliardi dello stesso periodo del 2021, grazie all'aumento dei prezzi delle commodities.

Atlantia è in ribasso dello 0,3% dopo aver riportato un utile 9 mesi al 30 settembre 2022 di EUR6,34 miliardi, in aumento rispetto a EUR647,0 milioni del 30 settembre 2021.

I ricavi dei nove mesi sono pari a EUR5,42 miliardi in crescita dai EUR4,57 miliardi relativi allo stesso perioro dello scorso anno.

Azimut raccoglie il 3,5%, dopo aver comunicato un utile netto consolidato nei 9 mesi pari a EUR302 milioni, su del 4,0% rispetto a EUR291 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.

I ricavi consolidati sono pari a EUR969 milioni, in attivo del 12% rispetto a EUR866 nei primi nove mesi del 2021.

Telecom è ancora tra i peggiori e cede il 3,5%. In fondo c'è Prysmian, che ha chiuso i primi nove mesi con un utile netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo che balza del 69% a EUR431 milioni rispetto a EUR255 milioni del corrispondente periodo del 2021.

I ricavi sono saliti a EUR12,1 miliardi circa, registrando una variazione organica del 15% rispetto ai primi nove mesi del 2021, "con positive performance in pressoché tutti i business e tutte le geografie", si legge nella nota societaria.

Sul Mid, in vetta c'è GVS, su del 12% dopo i conti: la società ha approvato un risultato netto normalizzato 9 mesi pari a EUR58,9 milioni da EUR59,5 milioni dello stesso periodo del 2021.

I ricavi totali del periodo sono pari a EUR276,0 milioni da EUR261,5 milioni al 30 settembre 2021, in crescita del 30% grazie al contributo delle ultime acquisizioni una volta sterilizzano l'impatto delle vendite derivanti dal diffondersi della pandemia da Covid-19 nei primi 9 mesi del 2021.

Segue doValue, su del 7,2%, grazie ai ricavi lordi in crescita del 10% nei primi nove mesi su base annua, a EUR425,5 milioni da EUR385,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi netti sono migliorati del 12% a EUR380,0 milioni a EUR385,9 milioni e i costi operativi sono cresciuti del 3,4% a EUR230,5 milioni da EUR222,9 milioni.

Datalogic marca un più 7,0%, dopo aver approvato giovedì il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022, nel quale ha riportato ricavi dei primi nove mesi dell'anno a EUR476,5 milioni in aumento del 10% rispetto a EUR431,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

L'utile, invece, è calato a EUR15,8 milioni da EUR30,3 milioni del 30 settembre 2021.

Salvatore Ferragamo è su del 4,8%. Martedì, il consiglio di amministrazione ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, riportando un utile netto del periodo pari a EUR67 milioni, in crescita del 69% da EUR40 milioni dei primi nove mesi 2021.

Tod's sale del 3,7%, dopo aver presentato al mercato conti in crescita per i primi nove mesi dell'anno, con ricavi su del 16% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il fatturato della società è salito a EUR724,9 milioni da EUR622,6 milioni dei primi nove mesi dell'anno scorso.

Tra i ribassiti, in fondo c'è BFF Bank, giù del 4,7%. Giovedì ha riportato ricavi netti rettificati dei primi 9 mesi che ammontano a EUR275,0 milioni.

Italmobiliare cala dell 3,0%, dopo aver comunicato mercoledì che i ricavi del terzo trimestre sono calati del 14% su base annua, a EUR111,4 milioni da EUR129,2 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso.

SOL cede il 2,7% nonostante le vendite consolidate al 30 settembre 2022 che nei primi nove mesi dell'anno sono state pari a EUR1,02 miliardi, in crescita dei quasi il 26% rispetto agli EUR813,2 milioni riportati al 30 settembre 2021.

Il risultato positivo, spiega la società, è da ascriversi sia all'andamento delle vendite in Italia, pari a EUR448,0 milioni in aumento del 33%, sia a quelle realizzate all'estero, pari a EUR572,9 milioni in miglioramento del 20%.

Sullo Small, Enervit guadagna il 5,3% dopo aver riportato ricavi nei primi nove mesi del 2022 pari a EUR58,4 milioni da EUR49,9 milioni e segnando un incremento del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

d'Amico International Shipping sorpassa con un più 5,9%. La società, nei primi nove 2022, ha riportato un utile netto per USD62,8 milioni rispetto alla perdita netta per EUR28,9 milioni registrata nello stesso periodo del 2021.

Unieuro sale del 5,9%, con un risultato netto adjusted pari a EUR4,6 milioni rispetto a EUR22,4 milioni nel primo semestre del precedente esercizio, ma in miglioramento di EUR5,6 milioni rispetto al primo semestre pre-Covid.

I ricavi semestrali pari a EUR1,29 miliardi, in crescita dell'1,9% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, nel contesto di un mercato in contrazione dello 0,9%.

Peggiora FullSix, giù del 3,7%, dopo aver riportato, nei primi nove mesi dell'anno, ricavi netti per EUR3,6 milioni in calo da EUR4,1 milioni registrati nello stesso periodo del 2021.

Il gruppo ha realizzato una perdita netta di EUR2,3 milioni in peggioramento dai primi nove mesi del 2021 quando la perdita era EUR2,00 milioni circa.

Tra i ribassisti anche algoWatt, che cala dello 0,3%. La società comunicato giovedì di aver registrato un aumento del 48% dei ricavi nei primi nove mesi, passati a EUR20,8 milioni da EUR14 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto invece è sceso del 33%, a EUR2,7 milioni da EUR4 milioni e l'utile ante-imposte è salito a EUR3,8 milioni da EUR3,4 milioni.

Tra le PMI, H-Farm guadagna il 6,3% dopo aver chiuso l'esercizio al 31 agosto 2022 riportando un valore della produzione di EUR45,2 milioni in calo da EUR63,3 milioni al 31 agosto 2021.

L'utile di periodo ammonta a EUR17,7 milioni in crescita rispetto alla perdita di EUR5,6 milioni dell'anno precedente.

Anche Spindox è in rialzo del 3,2% dopo i conti dei primi nove mesi dell'esercizio 2022, in cui ha registrato un valore della produzione consolidato pari a EUR57,6 milioni, in crescita del 15% rispetto al 30 settembre 2021.

In Asia, il Nikkei ha terminato in rialzo del 3,0%, lo Shanghai Composite ha chiuso su dell'1,7% e l'Hang Seng ha terminato in attivo del 7,7%.

A New York, giovedì, il Dow ha guadagnato il 3,7% a 33.715,37%, il Nasdaq ha raccolto il 7,4% a 11.114,15 mentre l'S&P 500 ha terminato in attivo del 5,5% a 3.956,37.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0260 contro USD1,0169 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1747 da USD1,1672 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD96,59 al barile da USD94,12 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.764,07 l'oncia da USD1.749,39 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, dagli States, alle 1600 CET, spazio alla massa monetaria M2 e agli indici lavorati dall'Università del Michigan. Alle 1900 CET, focus sul report di Baker Hughes e, alle 2030 CET, come di consueto ogni venerdì, il COT Report.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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