Lo ha detto l'AD Massimo Doris, aggiungendo che l'utile netto dell'esercizio dipenderà dall'andamento dei mercati finanziari.

"Dal punto di vista della raccolta e dell'erogazione vedo un 2020 molto molto forte soprattutto dopo i dati di aprile, il risultato netto dipenderà invece molto dall'andamento dei mercati", ha detto Doris.

Ad aprile Banca Mediolanum ha incassato 739 milioni di raccolta netta totale e 585 milioni di quella gestita, di cui 480 milioni in fondi azionari. Anche la parte assicurativa è cresciuta, ha detto Doris, e quella sul credito ha tenuto.

Le turbolenze scatenate dal diffondersi dell'epidemia di Covid-19 hanno infatti sottratto 8 miliardi di masse gestite nei primi tre mesi del 2020, facendo venir meno le relative commissioni di gestione.

"Se perdiamo masse vuol dire meno commissioni di gestione", ha spiegato. "E' difficile compensare 8 miliardi di gestito con la raccolta netta".

Doris ha escluso acquisizioni in vista per la banca, pur ammettendo che la discesa generalizzata delle quotazioni potrebbe favorire l'attività di M&A.

"Mi auguro che non arrivino compratori dall'estero, c'è questa preoccupazione", ha detto Doris.

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