MILANO (MF-DJ)--"In caso di mancata trasformazione in società per azioni e connessa approvazione del nuovo statuto sociale entro il termine di legge, la banca si esporrebbe a gravi conseguenze".

Lo scrive il Cda della Banca Popolare di Sondrio nella relazione sulle materie all'ordine del giorno dell'assemblea che sarà chiamata, il 28 e il 29 dicembre, ad approvare la trasformazione in Spa.

"Infatti, in tale ipotesi Banca d'Italia, tenuto conto delle circostanze e dell'entità del superamento della soglia di 8 miliardi di euro di attivo, può adottare il divieto di intraprendere nuove operazioni ai sensi dell'articolo 78 del Testo Unico Bancario, o i provvedimenti previsti nel Titolo IV, Capo I, Sezione I, del Testo Unico Bancario (amministrazione straordinaria) o proporre alla Banca Centrale Europea la revoca dell'autorizzazione all'attività bancaria e al Ministro dell'Economia e delle Finanze la liquidazione coatta amministrativa", prosegue la Relazione. "Restano peraltro fermi, in ogni caso, i poteri di intervento e sanzionatori attribuiti alla Banca d'Italia. L'approvazione da parte dell'assemblea straordinaria della deliberazione proposta dal Consiglio di amministrazione è, pertanto, indispensabile per assicurare il corretto proseguimento dell'attività. In caso contrario, si determinerebbero conseguenze tali da mettere a rischio la regolare continuità d'impresa, con le immaginabili gravi ripercussioni sia a livello aziendale, con riferimento tra l'altro a nefasti effetti sul livello occupazionale, e sia sulle economie dei territori e delle comunità serviti, ai quali la banca riserva un fondamentale sostegno in tema di assistenza creditizia".

cce

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2916:01 nov 2021

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November 29, 2021 10:02 ET (15:02 GMT)