Comunicato Stampa

Approvati i risultati dei primi tre mesi del 2024

I risultati del primo trimestre 2024 sono in linea con gli obiettivi del

Piano Industriale in essere

Il confronto con i primi tre mesi del 2023 risente del record allora

registrato grazie al positivo contesto sugli attivi finanziari

  • Utile netto consolidato a 2,8 milioni di euro
  • Ricavi netti consolidati a 18,5 milioni di euro (-21,9% a/a)
  • In forte crescita i ricavi Investment Banking, mentre i ricavi da Finanza scontano il raffronto con il primo trimestre record del 2023
  • Risultato operativo in riduzione a 5,2 milioni di euro (10,6 mln nel primo trimestre 2023) e cost income al 72,1%
  • Raccolta totale della clientela in crescita a 6,1 miliardi di euro (5,8% a/a)
  • CET 1 ratio al 23,24%, in crescita rispetto al dato a dicembre 2023 (pari al 22,26%)

Milano, 09 maggio 2024 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo S.p.A. riunitosi oggi ha approvato, tra l'altro, il Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 31 marzo 2024.

Risultati consolidati al 31 marzo 2024

Al 31 marzo 2024, Banca Profilo e le sue controllate chiudono il primo trimestre con un utile netto pari a 2,8 milioni di euro (-55,2%a/a), in riduzione di 3,4 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi dello scorso esercizio, trimestre record grazie ad un apporto straordinario dell'area Finanza legato allo scenario dei tassi del periodo e dell'inflazione. Se si confronta il risultato del primo trimestre 2024 con gli utili netti medi registrati nei quattro trimestri dell'anno scorso, pari a 3,0 milioni di euro, la riduzione è pari a 0,2 milioni di euro (-7,9%). Il primo trimestre conferma risultati economico-patrimoniali solidi, in un contesto in cui permangono le tensioni geopolitiche, la debolezza economica e si intravede la fine della politica monetaria restrittiva a seguito della continua discesa dei prezzi al consumo.

La raccolta totale clientela, inclusa la raccolta fiduciaria netta, si attesta a 6,1 miliardi di euro (+5,8% a/a), in crescita di circa 0,3 miliardi di euro rispetto ai 5,8 miliardi di euro del 31 marzo 2023.

La raccolta diretta si incrementa di 429 milioni di euro passando dai 1.016 milioni di euro del 31 marzo 2023 ai 1.445 milioni di euro del 31 marzo 2024. La raccolta indiretta, esclusa la raccolta fiduciaria netta, decresce di 144 milioni di euro, passando dai 3.971 milioni di euro del 31 marzo 2023 ai 3.827 milioni di euro del 31 marzo 2024. Di questa, il 78% circa è stata indirizzata verso il risparmio amministrato

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(2.986,6 milioni di euro) mentre la restante parte verso soluzioni gestite individuali (le gestioni patrimoniali ammontano a 840 milioni di euro a fine marzo).

Il totale ricavi netti nei primi tre mesi del 2024 è pari a 18,5 milioni di euro (-21,9% a/a), in riduzione di 5,2 milioni di euro rispetto ai 23,6 milioni di euro dei primi tre mesi dell'anno precedente, che avevano beneficiato di un minore costo del funding. Se si confronta, infatti, il risultato del primo trimestre 2024 con il totale dei ricavi netti medi registrati nei quattro trimestri dell'anno scorso, pari a 19,2 milioni, la riduzione è pari a 0,7 milioni (-3,7%).

Il margine di interesse del primo trimestre del 2024 è pari a 5,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 10,7 milioni di euro dei primi tre mesi del passato esercizio (-47,5% a/a). Sul raffronto anno su anno pesa un primo trimestre 2023 caratterizzato dall'ultimo impatto particolarmente positivo dei titoli legati all'inflazione, che avevano già contribuito positivamente ai risultati dei banking book del 2022, oltre ad un minore costo del funding. Incide inoltre sulla variazione l'ulteriore incremento del costo del funding, solo parzialmente compensato dal maggiore rendimento degli attivi, sia nella componente titoli sia in quella degli impieghi in Private e Investment Banking.

Le commissioni nette sono pari a 5,9 milioni di euro, in riduzione rispetto al dato dei primi tre mesi del 2023 (-3,9% a/a). In crescita le commissioni relative all'attività di Corporate Advisory dell'Investment Banking, compensate dalla chiusura di una rilevante operazione di club deal industriale, dalla riduzione della componente assicurativa anche in considerazione dell'impatto della ristrutturazione di Eurovita, e dei minori collocamenti di prodotti alternativi stante l'attrattività dei titoli obbligazionari ad alto rendimento in amministrato.

Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 6,8 milioni di euro, è in crescita di 0,2 milioni rispetto ai 6,6 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. L'incremento è dovuto alle plusvalenze realizzate su titoli corporate e posizioni coperte in asset swap, che hanno permesso di compensare parzialmente il calo del margine di interesse dovuto al rialzo dei tassi e al calo dell'inflazione.

L'aggregato dei costi operativi è pari a 13,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 13,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023 (+2,1% a/a). L'incremento è da attribuirsi principalmente alle spese amministrative, a causa della pressione inflattiva e dello sviluppo delle nuove iniziative di business e regolamentari. Al suo interno le spese del personale si riducono di 0,1 milioni di euro passando dai 7,4 milioni di euro del primo trimestre 2023 ai 7,3 milioni di euro nello stesso periodo del 2024 (-1,7% a/a). La riduzione è da attribuirsi principalmente alla componente variabile nonostante gli investimenti nel capitale umano e gli aumenti contrattuali. Se si confronta il dato del primo trimestre 2024 con i costi operativi medi registrati nei quattro trimestri dell'anno scorso, pari a 14,0 milioni, si registra una riduzione complessiva dei costi pari a 0,7 milioni (-5,2%).

Le altre spese amministrative, al netto della stima degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 5,3 milioni di euro nei primi tre mesi del 2024 e si incrementano di 0,2 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023. L'incremento è da attribuirsi principalmente ai data provider e alle consulenze, oltre al già citato impatto dell'inflazione.

Le rettifiche di valore su immobilizzazioni, pari a 0,7 milioni di euro, sono in crescita rispetto a quelle del primo trimestre dello scorso esercizio (+43,6% a/a) coerentemente con gli investimenti effettuati negli anni precedenti.

Il risultato della gestione operativa, pari a 5,2 milioni di euro (-51,4% a/a), è in riduzione di 5,4 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023 equivalente ad un cost income del 72,1%, che si raffronta con il 55,1% dei primi tre mesi del 2023. Se si confronta il dato del primo trimestre 2024 con il risultato della gestione operativa medio registrato nei quattro trimestri dell'anno scorso, pari a 5,1 milioni, si evidenzia invece un lieve incremento nel risultato (+0,6%).

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Le rettifiche e le riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e su attività finanziare valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva al 31 marzo 2024 sono pari a 353 migliaia di euro di rettifiche nette. Il dato al 31 marzo 2023 era pari a 196 migliaia di euro di rettifiche nette. Nel primo trimestre 2024 si sono registrate rettifiche di valore nette per 392 migliaia di euro su limitate posizioni creditizie deteriorate e per 118 migliaia di euro sui crediti in bonis, mentre sul portafoglio titoli sono state rilevate riprese di valore nette per 157 migliaia di euro. Si precisa altresì che il portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da finanziamenti Lombard e in misura minore da mutui ipotecari e finanziamenti garantiti dallo Stato, è caratterizzato da esposizioni con ampi livelli di garanzie che, nonostante la volatilità di mercato e gli effetti della situazione geopolitica attualmente in corso, non hanno subìto oscillazioni significative nel rischio di credito e nelle relative garanzie.

Nei primi tre mesi del 2024, l'utile al lordo delle imposte è pari a 4,8 milioni di euro (-53,0% a/a), in riduzione rispetto ai 10,3 milioni di euro rilevati nei primi tre mesi del 2023.

Le imposte dell'esercizio, al netto di quelle calcolate sulla stima degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 1,5 milioni di euro. Al lordo di tale riclassifica il tax rate è pari al 31,5%.

La voce oneri riguardanti il sistema bancario comprende i contributi finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario (Fondi di Risoluzione e Fondo Interbancario Tutela dei Depositi) esposti al netto delle imposte ed è pari a 0,5 milioni di euro, in riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-13,4%). L'importo è sostanzialmente composto dal contributo ordinario al Fondo di Risoluzione Unico per l'esercizio 2024, stimato per un importo pari a 0,7 milioni di euro al lordo delle imposte.

Il gruppo Banca Profilo chiude i primi tre mesi del 2024 con un utile netto consolidato di 2,8 milioni di euro, in riduzione di 3,4 milioni di euro (-55,2% a/a) rispetto ai primi tre mesi del 2023.

Lo Stato Patrimoniale Consolidato al 31 marzo 2024 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 2,4 miliardi di euro contro i 2,1 miliardi di euro di fine dicembre 2023 (+12,6% a/a) a seguito, principalmente, di un incremento del banking book. Il Patrimonio Netto del Gruppo è pari a 169,1 milioni di euro in incremento di 3,2 milioni rispetto il dato al 31 dicembre 2023.

I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo alla data del 31 marzo 2024 sono pari a 134,6 milioni di euro, con un CET 1 Ratio consolidato del 23,24%. Il CET 1 Capital Ratio consolidato fully loaded è pari al 23,21%, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. Il miglioramento rilevato sul CET1 ratio, di circa 98 bps rispetto al 22,26% di fine dicembre 2023, è legato all'aumento dei Fondi Propri principalmente grazie al computo dell'utile dell'esercizio precedente della Banca, al netto del dividendo deliberato, alla riduzione della Riserva di Valutazione negativa sul portafoglio HTCS, nonché ad un miglioramento rilevato sui requisiti patrimoniali sul rischio di credito. Tali indicatori non tengono conto del risultato in formazione del primo trimestre 2024, mentre considerano il pagamento del dividendo pari a circa 10,2 milioni di euro che è stato effettuato in data 6 maggio 2024.

L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta pari al 342,0%, ampiamente superiore ai requisiti normativi.

Risultati consolidati per settore di attività

Private Banking

Il settore Private Banking chiude i primi tre mesi del 2024 con ricavi netti per 8,7 milioni di euro, in riduzione di 0,6 milioni di euro (-6,6% a/a) rispetto ai 9,3 milioni di euro del primo trimestre 2023. La riduzione è dovuta principalmente al minor apporto della componente commissionale solo in parte

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compensata dalla contribuzione del margine finanziario sulla raccolta diretta, legata al rialzo dei tassi di riferimento, e sugli impieghi. Il margine di interesse è infatti in crescita del 5,1% rispetto ai primi tre mesi del 2023. Le commissioni ricorrenti si riducono del 16,5% rispetto al primo trimestre 2023, nella componente delle commissioni assicurative (anche in considerazione dell'effetto Eurovita), delle commissioni di amministrazione (anche a causa della chiusura di un rilevante club deal industriale), delle commissioni relative ai fondi (a causa di minori volumi investiti), compensate parzialmente dalla crescita delle commissioni di consulenza. In riduzione anche le commissioni sui collocamenti rispetto al primo trimestre 2023 a seguito della deliberata riduzione dei collocamenti di prodotti alternativi illiquidi nell'attuale scenario favorevole alle obbligazioni liquide ad alto rendimento.

Le masse complessive del Private sono pari a 5,4 miliardi di euro, in crescita del 1,4%, soprattutto nella componente di raccolta diretta. All'interno della raccolta indiretta, in riduzione, rimangono stabili le masse in gestione e consulenza avanzata. La raccolta fiduciaria netta ammonta a 846 milioni di euro, in crescita rispetto ai primi tre mesi del 2023.

I costi operativi sono pari a 5,5 milioni di euro, in riduzione del 3,8% rispetto ai 5,8 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso esercizio dovuta alla riduzione delle spese del personale, compensate solo in parte dall'incremento delle spese delle strutture di supporto allocate e dalle spese amministrative. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 3,1 milioni di euro in riduzione rispetto ai 3,5 milioni di euro del precedente esercizio.

Investment Banking

Il settore Investment Banking chiude i primi tre mesi del 2024 con ricavi netti per 4,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 1,4 milioni di euro del precedente esercizio (+239,3% a/a). Il risultato è stato ottenuto soprattutto grazie alla chiusura di un'operazione di placement di un certificate legato ad un'operazione di club deal. In crescita anche il margine di interesse (+64,4% a/a) grazie all'incremento dei volumi sugli impieghi riguardo ai finanziamenti garantiti e ai crediti Superbonus.

Gli impieghi netti sono pari a 178,2 milioni di euro, in crescita di 24,7 milioni di euro (+16,1% a/a) rispetto ai primi tre mesi del 2023. In particolare, i finanziamenti garantiti si attestano a 99,4 milioni di euro (+8,7% a/a) mentre i finanziamenti acquisiti relativi al Superbonus (al lordo degli utilizzi) si attestano a 96,5 milioni di euro (+81,8% a/a).

I costi operativi sono pari a 1,1 milioni di euro, in crescita rispetto agli 0,6 milioni di euro del primo trimestre 2023 (+101,1% a/a), distribuiti tra costi del personale cresciuti per gli investimenti nelle risorse umane (+2 risorse) e nella parte variabile a seguito dei risultati ottenuti e nei costi delle strutture di supporto allocate. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 3,7 milioni di euro, in crescita rispetto agli 0,9 milioni di euro dei primi tre mesi del precedente esercizio.

Finanza

I ricavi netti dei primi tre mesi del 2024 ammontano a 6,9 milioni di euro, contro i 12,1 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso esercizio (-43,1% a/a), in riduzione rispetto al risultato straordinario dei primi tre mesi del 2023, a seguito di un posizionamento prudente e dell'impatto negativo del livello dei tassi di funding sugli attivi a tasso fisso. Il portafoglio di Trading (-43% a/a) registra una riduzione sul portafoglio di Market Making e di Credit, mentre risulta in crescita sul portafoglio Equity grazie alla performance del portafoglio long short. L'attività di Intermediazione registra una riduzione dei ricavi (-8% a/a) a causa di una flessione dei volumi nel desk captive e derivati, mentre il desk Bond registra risultati in linea con i primi tre mesi del precedente esercizio. Il Banking Book registra una performance inferiore rispetto allo scorso anno (-62% a/a) caratterizzato dallo straordinario impatto positivo dai titoli legati all'inflazione, a causa dell'aumento del costo di finanziamento delle posizioni a tasso fisso, solo parzialmente compensate dalla presa di profitto su BTP e corporate bond.

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I costi operativi sono in riduzione e passano dai 3,5 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023 ai 3,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024, a seguito soprattutto alla riduzione della componente variabile dei costi del personale in funzione dei risultati raggiunti. Il risultato della gestione operativa dell'Area Finanza è pari a 3,7 milioni di euro e risulta in riduzione rispetto allo stesso periodo del passato esercizio.

Digital

I ricavi (al netto dei costi di utilizzo delle carte di pagamento riclassificati nella voce altre spese amministrative) nei primi tre mesi del 2024 sono pari a 0,3 milioni di euro, in riduzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a causa di maggiori oneri sulla raccolta diretta e sui prodotti finanziari. Le masse Robogestioni si attestano a 32 milioni di euro, mentre la raccolta sui conti deposito è pari a 64 milioni di euro.

Nei primi tre mesi del 2024, i costi operativi per lo sviluppo dell'Area Digital sono pari a 1,2 milioni di euro, in crescita rispetto agli 1,1 milioni di euro dell'anno precedente (7,3% a/a). L'incremento dei costi è dovuto prevalentemente alla crescita nei costi del personale in seguito agli investimenti effettuati per il potenziamento della struttura operativa (+4 FTE).

Corporate Center

Il Corporate Center chiude i primi tre mesi del 2024 con un risultato della gestione operativa negativo per 4,4 milioni di euro rispetto ai 1,5 milioni di perdita dei primi tre mesi del 2023, principalmente a causa dei costi di ristrutturazione di un'operazione di club deal. I costi operativi sono pari a 2,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,0 milioni di euro dei primi tre mesi dell'anno precedente.

Banca Profilo S.p.A.: risultati individuali al 31 marzo 2024

La Banca chiude i primi tre mesi dell'esercizio 2024 con un risultato netto di 2,7 milioni di euro, in riduzione di 3,3 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023 (-55,5% a/a), con andamenti coerenti con quanto rappresentato nel commento dei risultati consolidati.

All'interno dei ricavi netti, il margine di interesse, pari a 5,9 milioni di euro, registra una riduzione di 5,0 milioni di euro. Le commissioni nette, pari a 5,7 milioni di euro, sono in riduzione del 3,6% rispetto al risultato del primo trimestre dello scorso esercizio. Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi è pari a 6,8 milioni di euro (+2,9% a/a), si incrementa di 0,2 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023.

I costi operativi, pari a 13,4 milioni di euro, sono in crescita dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le spese del personale sono pari a 7,1 milioni di euro (-1,9% a/a) in riduzione rispetto ai 7,2 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023; le altre spese amministrative, al netto della stima degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 5,2 milioni di euro contro i 5,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023 (+2,9% a/a); le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali sono pari a 1,2 milioni di euro, in crescita rispetto al dato dei primi tre mesi del 2023 (+19,5% a/a).

Il risultato della gestione operativa, pari a 5,0 milioni di euro, è in riduzione del 51,3% rispetto al risultato dello scorso esercizio.

Le rettifiche e le riprese di valore nette di attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva sono pari a 0,4 milioni di euro di rettifiche nette. Il dato lo scorso anno era pari a 0,2 milioni di euro di rettifiche nette.

Le imposte del periodo, al netto di quelle calcolate sulla stima degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 1,5 milioni di euro.

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Lo Stato Patrimoniale della Banca al 31 marzo 2024 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 2.406,7 milioni di euro contro i 2.138,9 milioni di euro del 31 dicembre 2023. Il Patrimonio Netto è pari a 166,6 milioni di euro in crescita rispetto a quello del 31 dicembre 2023.

Prevedibile evoluzione della gestione

Come già evidenziato nel Bilancio 2023, la Capogruppo Arepo BP, con il Comunicato Stampa del 22 maggio 2023, aveva comunicato il raggiungimento di un accordo vincolante condizionato con Twenty First Capital S.a.S. (TFC), società di gestione francese di fondi di investimento alternativi e limited partner e portfolio manager del fondo di diritto francese Fonds Archimedes, per la compravendita di un numero di azioni di Banca Profilo detenute da Arepo rappresentative del 29% del capitale sociale al netto delle azioni proprie. L'operazione di compravendita concordata tra Arepo e TFC era sottoposta ad alcune condizioni sospensive, il cui termine di avveramento, originariamente fissato al 30 novembre 2023 è stato prorogato, su richiesta di TFC, al 20 marzo 2024, come comunicato al mercato il 30 novembre scorso. In data 20 marzo 2024 le condizioni sospensive del contratto non risultavano avverate e la capogruppo Arepo BP ha comunicato di non aver accettato l'ulteriore richiesta di proroga pervenuta da Twenty First Capital. Di conseguenza il contratto è divenuto inefficace. Nello stesso comunicato stampa la Capogruppo ha informato che al momento sono in corso valutazioni sulle alternative attualmente disponibili per la valorizzazione della partecipazione detenuta in Banca Profilo dalla società. In tale scenario si evidenzia che nondimeno Banca Profilo prosegue stand alone con continuità e intensità nella gestione delle proprie attività in ogni sua area di business in linea con gli obiettivi posti dal Piano Industriale 2024-2026.

Si evidenzia che Banca Profilo nel corso dell'ultimo trimestre del 2023 ha approvato il Piano Industriale 2024-26 che si pone l'obiettivo di sviluppare ulteriormente il modello di servizio della Banca diventando sempre più digitale, efficiente e sostenibile pur mantenendo invariati i suoi elementi fondanti: la solidità patrimoniale, la diversificazione dei business, la capacità di innovazione e l'elevata remunerazione degli azionisti. Al fine di affrontare le nuove sfide nei diversi mercati in cui opera il Gruppo, sono stati identificati quattro pilastri attorno ai quali costruire le azioni strategiche, organizzative, manageriali e commerciali in coerenza con le nuove esigenze del mercato e di sviluppo strategico del Gruppo: 1) "Nicchie distintive ad alta redditività " prevedendo per ciascuna area di business ulteriori ambiti differenzianti rispetto alla competizione; 2) "Partnership e crescita esterna" tramite l'attivazione di nuove partnership con operatori contigui alle aree di business e operatori tech per gli ambiti operativi, nonché l'attivazione di un percorso di crescita esterna nel private banking e fintech; 3)"Artificial Intelligence & User Experience" prevedendo l'applicazione della generative AI trasversalmente su tutte le aree di business e operative, anche al fine di una semplificazione dei processi operativi front-to-back per migliorare la user experience dei colleghi e dei clienti; 4) "People & Sustainability" concretizzando la visione del Gruppo su come fare impresa, guardando alle persone, alle comunità di riferimento, all'ambiente ed alla sostenibilità nel tempo dove il filone centrale rimane quello delle persone, rafforzando e sviluppando misure di attenzione e benessere dei propri collaboratori volte a creare un ambiente lavorativo attrattivo e motivante.

In data 8 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il budget per il 2024 sviluppato sulla base del primo anno del Piano Industriale 2024-2026 confermando: (i) il rafforzamento delle attività di Private Banking tramite una strategia di crescita organica e lo sviluppo degli ulteriori prodotti e servizi previsti e non ancora attivati, (ii) lo sviluppo dell'Investment Banking sia attraverso i servizi previsti da Piano sia quelli attivati successivamente, in particolare i crediti garantiti dallo Stato e l'acquisto di crediti fiscali, (iii) il consolidamento della Finanza con il rafforzamento delle strategie dei banking book, lo sviluppo dell'Intermediazione e delle sinergie con le altre aree, tra cui l'emissione di certificati, e (iv) la crescita della Digital Bank con Tinaba attraverso l'aumento della customer base, l'offerta di nuovi prodotti e servizi e la valorizzazione degli attuali servizi a valore aggiunto.

Diverse iniziative previste dal Piano sono già state effettuate nel corso dei primi tre mesi dell'anno, mirate ad aumentare il livello di distintività e innovazione dei servizi offerti alla clientela, ad aumentare il

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posizionamento nel settore digitale, già oggi unico nel panorama, e confermare gli elementi di unicità e diversificazione del modello di business.

Rischio Geopolitico

L'esposizione diretta del Gruppo verso controparti russe o ucraine o mediorientali è nulla, in quanto l'Area Finanza non ha controparti residenti in tali giurisdizioni né investimenti in obbligazioni o azioni di emittenti residenti in quei Paesi e, con riferimento all'attività creditizia, non ci sono finanziamenti erogati a clienti russi, ucraini o mediorientali o a imprese che operino direttamente con quei mercati.

Per quanto riguarda i possibili effetti indiretti, si rileva innanzitutto l'andamento generale dei mercati finanziari, che potrebbe subire effetti molto negativi se le situazioni di crisi in atto dovesse perdurare a lungo o aggravarsi, con allargamento dei conflitti. Tale andamento potrebbe influenzare negativamente la performance di alcuni desk di trading, in particolar modo di quelli azionari caratterizzati da strategie direzionali.

I rischi di cui sopra sono costantemente monitorati e gestiti. Nel complesso, si segnala che la performance complessiva del portafoglio finanziario di Banca Profilo non ha risentito negativamente della situazione.

Con riferimento all'attività creditizia, il perdurare della situazione di conflitto e del regime sanzionatorio potrebbe avere effetti pesanti sul sistema produttivo italiano, legato al costo dell'energia e di alcune materie prime (se non addirittura all'interruzione di alcune forniture). Tale situazione potrebbe avere conseguenze negative sulla capacità di alcune aziende di ripagare i finanziamenti erogati da Banca Profilo. Al riguardo, comunque, si fa presente che i finanziamenti a imprese operative erogati dalla Banca sono sostanzialmente tutti garantiti dal Fondo di Garanzia-MCC o da SACE per una quota oscillante tra 80% e 90% e ciò contribuisce a contenere l'esposizione complessiva della Banca in tale scenario.

Un andamento fortemente negativo dei mercati potrebbe inoltre erodere il valore delle garanzie mobiliari che i clienti private hanno depositato in pegno presso la Banca a garanzia dei prestiti lombard. Per tale motivo, la frequenza delle verifiche sulla congruità dei pegni è stata prudenzialmente aumentata: allo stato, nessuno dei finanziamenti lombard presenta garanzie nelle quali i margini siano stati erosi oltre i limiti che conducono ad attivare processi di escalation interni.

Pubblicazione del Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 31 marzo 2024

Il Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 31 marzo 2024, comprensivo degli Schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico Consolidato ed Individuale nonché delle note esplicative per la determinazione dei dati riclassificati riportati nel presente comunicato, sarà messa a disposizione del pubblico a partire dal 15 maggio p.v. presso la sede sociale, sul sito internet della società www.bancaprofilo.it, nella sezione Investor Relations/Bilanci e Relazioni/2024 e presso il meccanismo di stoccaggio delle informazioni regolamentate "1Info" (www.1info.it), gestito da Computershare S.p.A.

La presentazione dei risultati dei primi tre mesi del 2024 sarà disponibile sul sito della Banca all'indirizzo www.bancaprofilo.itnella sezione Investor Relations.

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DICHIARAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giuseppe Penna, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Allegati: schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico consolidati riclassificati, Conto Economico consolidato riclassificato per trimestre, Conto Economico individuale riclassificato. I dati sono stati riclassificati secondo le metodologie esposte nell'ultima Relazione Finanziaria Annuale pubblicata.

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Il Gruppo Banca Profilo, specializzato nel Private Banking, nell'Investment Banking e nel Capital Markets è presente a Milano, Roma, Genova, Reggio Emilia, Torino, Brescia, Padova.

Per Informazioni:

Banca Profilo

Investor relations

Francesca Sabatini, +39 02 58408.461

Community - Consulenza nella comunicazione

Marco Rubino di Musebbi, +39 335 6509552

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ALLEGATI

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Stato Patrimoniale Consolidato riclassificato

(Importi in migliaia di euro)

ATTIVO

31/03/2024

31/12/2023

Variazioni

Assolute

%

Cassa e disponibilita' liquide

86.344

107.751

-21.407

-19,9

Attività finanziarie in Titoli e derivati

1.307.509

1.162.512

144.997

12,5

- Portafoglio di negoziazione

470.177

355.051

115.126

32,4

- Portafoglio Bancario

824.709

796.447

28.262

3,5

- Derivati di copertura

12.623

11.014

1.609

14,6

Crediti

862.915

717.226

145.689

20,3

- Crediti verso banche e controparti bancarie

158.914

53.937

104.977

194,6

- Crediti verso la clientela per impieghi vivi

477.859

469.843

8.016

1,7

- Crediti verso la clientela altri

226.142

193.446

32.696

16,9

Immobilizzazioni

60.520

59.767

753

1,3

- Attività materiali

51.029

51.022

7

0,0

- Attività immateriali

9.491

8.745

746

8,5

Altre voci dell'attivo

90.274

91.845

-1.571

-1,7

Totale dell'attivo

2.407.562

2.139.101

268.461

12,6

(Importi in migliaia di euro)

PASSIVO

31/03/2024

31/12/2023

Variazioni

Assolute

%

Debiti

1.904.171

1.731.645

172.526

10,0

- Debiti verso banche e controparti centrali

458.958

407.780

51.178

12,6

- Conti correnti e depositi a vista verso la clientela

669.235

740.786

-71.551

-9,7

- Debiti per leasing e altri debiti verso la clientela

775.022

582.161

192.861

33,1

- Certificates emessi

956

918

38

4,1

Passività finanziarie in Titoli e derivati

286.383

199.711

86.672

43,4

- Portafoglio di negoziazione

229.976

152.375

77.601

50,9

- Derivati di copertura

56.407

47.336

9.071

19,2

Trattamento di fine rapporto del personale

1.057

1.111

-54

-4,9

Fondi per rischi ed oneri

489

1.159

-670

-57,8

Altre voci del passivo

46.378

39.544

6.834

17,3

Patrimonio netto del Gruppo

169.084

165.931

3.153

1,9

Totale del passivo

2.407.562

2.139.101

268.461

12,6

10

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Banca Profilo S.p.A. published this content on 09 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 May 2024 19:21:08 UTC.