Alle 11,15 Bper perde il 3,8% a 1,96 euro dopo un calo fino al 4,5% nelle prime battute di borsa, e a fronte di un ribasso dell'1,2% dell'indice italiano Stoxx dei bancari

In un'intervista al Sole 24 Ore il numero uno di Unipol, principale azionista di Bper con il 19% circa, ha affermato che è difficile che un'operazione tra Bper e Banco Bpm possa avvenire entro l'anno spiegando che il nuovo AD designato per la banca modenese, Piero Montani, avrà bisogno di tempo per decidere sulle varie opzioni di M&A sul tavolo.

Trader e analisti continuano tuttavia a scommettere su un'integrazione tra i due istituti, considerata la migliore opzione M&A disponibile.

"Continuiamo a credere che l'integrazione tra Banco Bpm e Bper abbia un forte senso industriale sia per Banco Bpm che per gli azionisti di Bper", dicono nel report giornaliero gli analisti di Intesa Sanpaolo che non escludono che l'apertura di Cimbri ad altre ipotesi di merger possa far parte di una tattica negoziale tre le due banche.

Anche Mediobanca Securities sottolinea i benefici industriali e finanziari di un potenziale merger ricordando che per Bper l'alternativa a Banco Bpm è Pop Sondrio.

Il titolo dell'istituto valtellinese è in calo dell'1% Proprio su Popolare Sondrio, Cimbri osserva nell'intervista che è "l'ipotesi più naturale".

Gli analisti inoltre sottolineano l'esperienza nelle operazioni di aggregazioni e di gestione di fasi complesse nel settore bancario di Montani, che in passato è stato alla guida di diverse banche, tra cui lo stessa Bpm.

"Vediamo la proposta di sostituzione del Ceo come un'accelerazione di Bper verso nuove operazioni di M&A", dicono gli analisti di Equita Sim.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)