Il Brasile stringe le regole per il rinnovo delle concessioni di distribuzione energetica
21 giugno 2024 alle 01:32
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Il governo brasiliano ha emanato giovedì delle linee guida più severe per l'estensione dei contratti di distribuzione di energia, facilitando la cancellazione anticipata delle concessioni e consentendo al Paese di limitare i pagamenti delle imprese che non rispettano le regole.
Il Ministero dell'Energia sta lavorando dal 2022 sulle linee guida, che riguardano i gruppi energetici internazionali come l'italiana Enel e la portoghese EDP, in quanto sono tra i 20 contratti di concessione che scadono entro il 2031 - il calendario delle linee guida.
Le nuove regole sono in linea con le speranze del governo, secondo cui l'inasprimento dell'applicazione delle norme per i distributori costringerebbe le aziende a fornire servizi migliori, dopo che gli eventi climatici in Brasile hanno lasciato milioni di persone senza corrente in alcune grandi città negli ultimi mesi.
"In caso di mancato rispetto del contratto, consentiamo la scadenza anticipata della concessione o un intervento", ha dichiarato il Ministro dell'Energia Alexandre Silveira ai giornalisti durante un evento di presentazione delle linee guida a Brasilia.
Il lancio delle linee guida è stato ritardato di circa cinque mesi rispetto alla scadenza precedente. (Relazioni di Leticia Fucuchima e Roberto Samora a San Paolo; scritti di Andre Romani; Redazione di Aida Pelaez-Fernandez e Diane Craft)
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 207,3 TWh di elettricità prodotta, 300,9 TWh di elettricità e 8,3 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2023. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 489,2 TWh di elettricità trasportati nel 2023. A fine 2023 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 1,899,419 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (42,8%), Europa (36,5%), America (20,4%) e altri paesi (0,3%).