(Alliance News) - Milano e Parigi aprono attorno alla parità, giovedì, mentre Londra risente dei continui terremoti politici e Francoforte apre al ribasso trainata dai prezzi alla produzione aumentati oltre le previsioni a settembre.

L' Ufficio federale di statistica tedesco ha fatto sapere che i prezzi alla produzione in Germania sono aumentati del 2,3% a settembre 2022 rispetto al mese precedente, rallentando drasticamente da un aumento del 7,9% ad agosto, ma superando le aspettative del mercato dell'1,3%.

Questa è stata l'inflazione alla produzione più bassa da giugno, a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati del 45,8% a settembre, allo stesso ritmo di agosto.

Il FTSE Mib, quindi, apre in verde frazionale a 21.464,54, il Mid-Cap sale dello 0,5% a 36.041,16, lo Small-Cap è in aumento dello 0,1% a 26.457,93 e l'Italia Growth è in rosso frazionale a 8.924,93.

In Europa, il FTSE 100 di Londra cala dello 0,2% a 6.913,82, il CAC 40 di Parigi guadagna lo 0,2% a 6.053,77 e il DAX 40 di Francoforte registra un ribasso dello 0,6% a 12.665,71.

"In Asia, i mercati sono stati sotto pressione con l'indice Hang Seng che ha toccato il livello più basso da maggio 2009. Lo yen giapponese ha toccato un nuovo minimo da 32 anni con la Banca del Giappone che ha effettuato operazioni di acquisto di obbligazioni di emergenza per arginare il crollo del mercato obbligazionario", ha commentato Victoria Scholar, head of investment di interactive investor.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Saipem vola oltre l'12%. Ieri sera ha fatto sapere di essersi aggiudicata un contratto da Qatargas per un valore di circa USD4,5 miliardi.

L'assegnazione rappresenta il più importante contratto offshore in termini di valore economico totale nella storia della società San Donato Milanese, spiega la società in una nota.

Seguono Tenaris, in attivo dell'1,9% ed Eni, su dell'1,7%. Di quest'ultima, CitiGroup ha alzato il prezzo obbiettivo a EUR12,00 da EUR11,50 con titolo 'neutral'.

Bene anche Leonardo, su dell'1,5%. Goldman ha alzato il target price a EUR11,70 da EUR11,40 con titolo 'neutral'.

CNH Industrial cala dello 0,3%. Mercoledì ha fatto sapere mercoledì di aver acquistato dal 10 al 14 ottobre 595.196 azioni proprie al prezzo medio di EUR12,1792 per un controvalore complessivo di EUR7,2 milioni circa.

Sul fondo ci sono Iveco Group, meno 1,6% ed Enel, in calo dell'1,2%. Male anche Stellantis, in rosso dello 0,5%.

Tra le Mid-Cap, Brunello Cucinelli schizza in vetta con un più 8,4% grazie agli ottimi risultati resi noti mercoledì sera. La casa di moda ha reso noto mercoledì che i ricavi netti al 30 settembre 2022 risultano pari a EUR642,0 milioni, con una crescita di quasi il 28% a cambi correnti e del 23% a cambi costanti, rispetto al 30 settembre 2021 quando i ricavi erano EUR502,6 milioni.

SocGen, inoltre, ha alzato il prezzo obbiettivo di Cucinelli a EUR37,00 da EUR34,00 con raccomandazione 'sell'. Sul titolo si sono mossi anche Deutsche Bank, che ha alzato il tp a EUR48,00 da EUR46,00 con raccomandazione 'hold' e Goldman Sachs, che lo ha alzato a EUR48,40 da EUR46,20 con raccomandazione 'sell'.

Segue Salvatore Ferragamo, in attivo del 2,4%.

Webuild sale dello 0,2%. Mercoledì ha fatto sapere che il ponte di Braila in Romania, realizzato dalla società alla guida di una joint venture internazionale, ha ottenuto il Premio AICAP, che promuove l'eccellenza italiana nel mondo nell'impiego del calcestruzzo strutturale.

Sesa apre in calo dell'1,7%. La società ha acquistato, tra il 11 e il 17 ottobre 2022, 1.450 azioni ordinarie proprie, a un prezzo medio unitario di EUR104,75703 per azione al lordo delle commissioni, per un controvalore complessivo pari ad EUR151.898.

La peggiore è Ascopiave, in rosso del 2,5%.

Sull Small-Cap, Tiscali apre in rialzo dello 0,9%. La società ha annunciato martedì gli obiettivi principali del piano industriale 2022-2025.

Il piano include la trasformazione di Tiscali "in una vera e propria Digital Media Company, consolidare il suo attuale posizionamento nel settore telco, grazie ad un'offerta integrata di servizi per cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni, e valorizzare tutti gli asset dell'azienda, dal portale all'ecosistema di start up innovative del mondo digitale", come precisato in una nota.

Newlat Food non scambia ancora. La società mercoledì ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Alsa France, per l'acquisizione EM Foods, operatore nella produzione di miscele da forno e dessert.

In ottemperanza alla legge francese, Newlat Food ha sottoscritto un'opzione put relativa al 100% delle azioni ordinarie e dei diritti di voto di EM Foods, prima che possa avvenire il closing necessario per completare il processo di informazione e consultazione del comitato aziendale a livello di EM Foods.

Banca Monte dei Paschi di Siena apre in rialzo dello 0,1% ma in cima al listino c'è Servizi Italia, in verde dell'11%, bloccata per eccesso di volatilità.

Tra le PMI, Labomar fa un balzo del 5,1% dopo aver reso noti i ricavi consolidati relativi ai primi nove mesi dell'esercizio che risultano pari a EUR64,5 milioni in aumento di quasi il 45% rispetto a EUR44,6 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno scorso.

I ricavi consolidati includono, oltre ai valori di Labomar ed Entreprises ImportFab, il fatturato delle società acquisite lo scorso esercizio, ovvero il Gruppo Welcare e Labiotre.

A parità di perimetro con l'anno precedente, i ricavi del Gruppo sono pari a EUR56,1 milioni, con un aumento di quasi il 26% rispetto al medesimo periodo 2021.

Sourcesense non scambia ancora. La società ha comunicato mercoledì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i dati preliminari consolidati dei primi nove mesi del 2022, non sottoposti a revisione contabile, e ha registrato ricavi per EUR13,8 milioni in lieve calo dello 0,7% rispetto al 30 settembre 2021, quando l'importo era stato pari a EUR13,9 milioni.

In Asia, il Nikkei ha terminato in rosso dello 0,9% a 27.006,96, lo Shanghai Composite ha ceduto lo 0,3% a 3.035,05 e l'Hang Seng cala dell'1,5% a 16.271,67.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,33% a 30.423,81, il Nasdaq ha ceduto lo 0,9% a 10.680,51 e l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,7% a 3.695,16%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9776 contro USD0,9788 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1215 da USD1,1243 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD93,32 al barile da USD91,35 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.630,99 l'oncia da USD1.631,70 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì alle 1000 CEST è atteso il saldo delle partite correnti dell'eurozona.

Alle 1430 CEST il dato sui jobless claims dagli USA, mentre tra le 1800 CEST e 1900 CEST parleranno Harker e Speaks della Federal Reserve.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.