MILANO (MF-DJ)--Nel 2021 gli investimenti dei maggiori operatori del sistema moda sono cresciuti, pur rimanendo al di sotto dei livelli del 2019: +20,6% sul 2020 e -5,9% sul 2019. Solo i gruppi asiatici hanno investito con intensità superiore (+22,7% sul 2019), mentre i

player europei si fermano al -6% e quelli nordamericani arretrano del 22,6%.

E' quanto si legge in un report sul sistema moda mondo elaborato dall'Area Studi Mediobanca che analizza i dati delle 78 maggiori multinazionali della moda, con ricavi superiori a un miliardo di euro

ciascuna, di cui 35 hanno sede in Europa, 29 in Nord America, 12 in Asia e due in Africa.

Gli acquisti di azioni proprie si sono intensificati superando i livelli pre-pandemici (+31,6% sul 2019), con un'accelerazione per i gruppi europei quasi doppia rispetto a quelli nordamericani (51,7% contro 26,8%) cui, però, è attribuibile il 71% degli acquisti complessivi.

La distribuzione di dividendi resta allineata ai livelli pre-crisi, con l'eccezione dei player europei che hanno remunerato gli azionisti in misura lievemente maggiore (+3,3%).

Sul fronte patrimoniale, le multinazionali della moda si distinguono per una struttura finanziaria più solida rispetto alla media della grande manifattura (debiti finanziari sul capitale netto al 68,3% vs 88,0%), con i gruppi europei più capitalizzati di quelli statunitensi (59,7% vs 106,9%). La svizzera Swatch e la danese Bestseller sono le più solide (0,9% per entrambe)

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(END) Dow Jones Newswires

November 03, 2022 05:54 ET (09:54 GMT)