Il Primo Ministro Mario Draghi ha approvato a marzo un decreto che consente alla RAI di ridurre la sua partecipazione in Rai Way al di sotto del 51% dall'attuale 65%, in una mossa che dovrebbe innescare un consolidamento nel settore dei piloni televisivi e radiofonici.

Il decreto potrebbe aprire la strada a trattative di fusione tra Rai Way e la rivale non quotata in borsa EI Towers, un'operazione da lungo tempo ventilata che creerebbe un gruppo del valore di oltre 2 miliardi di euro (2,2 miliardi di dollari).

EI Towers appartiene al 40% alla principale emittente commerciale italiana MediaForEurope (MFE), controllata dalla famiglia dell'ex primo ministro Silvio Berlusconi. Il fondo statale italiano per le infrastrutture F2i detiene il restante 60%.

MFE ha valutato la sua partecipazione in EI Towers a 387,7 milioni di euro nel suo bilancio 2021, il che implica una valutazione complessiva di EI Towers di circa 1 miliardo di euro.

Quotata in borsa nel 2014, Rai Way ha una capitalizzazione di mercato di circa 1,4 miliardi di euro.

In base al decreto, la RAI può ridurre la sua partecipazione in Rai Way a non meno del 30%, mantenendo il controllo dell'infrastruttura di Rai Way.

La notizia del mandato di Lazard è stata riportata per la prima volta dal quotidiano Il Sole 24 Ore mercoledì. Lazard ha rifiutato di commentare.

Una terza fonte ha detto separatamente che i consulenti avrebbero valutato se le condizioni stabilite dal Governo fossero interessanti per tutte le parti coinvolte.

Una quarta fonte ha detto a Reuters che F2i non è disposta a sostenere un accordo che vedrebbe la RAI prendere il controllo dell'infrastruttura di EI Towers.

L'amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli, ha dichiarato che il fondo si impegnerà a contribuire al progetto di un'unica società di torri di trasmissione e a creare un'infrastruttura allineata alle migliori prassi europee in materia di concorrenza, ha detto F2i a Reuters in un comunicato.

La RAI è tradizionalmente soggetta all'influenza politica e una potenziale fusione del suo ramo torri con EI Towers è osteggiata da diversi politici al potere.

Ad aprile, un'influente commissione parlamentare che supervisiona l'emittente statale ha approvato un documento che esortava la RAI a mantenere una partecipazione di maggioranza in Rai Way.

(1 dollaro = 0,9319 euro)