È ciò che risulta dalla relazione del governo sull'attuazione del piano di aiuti post-pandemia.

L'attuazione del Pnrr è considerata da investitori e agenzie di rating una misura chiave della capacità dell'Italia di rilanciare l'economia e tenere sotto controllo i conti pubblici.

Secondo il documento, Roma ha speso 45,65 miliardi di euro tra il 2021 e il 2023 di fondi Ue erogati per sostenere la ripresa economica dalla pandemia, al di sotto del precedente obiettivo di circa 61 miliardi di euro fissato ufficialmente alla fine del 2022.

Tuttavia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per i progressi dell'Italia.

"Il lavoro non è finito, abbiamo ancora molto da fare, ma i tanti obiettivi raggiunti finora ci rendono orgogliosi e ci incoraggiano a fare sempre di più", ha detto in un discorso diffuso dal suo ufficio.

Entro il 2026 Roma riceverà 194,4 miliardi di euro dal cosiddetto Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Rrf) del blocco, più di ogni altro Stato in termini assoluti.

Secondo il documento, 24,5 miliardi di euro sono stati investiti tra il 2021 e il 2022, principalmente sotto il precedente governo guidato da Mario Draghi, con ulteriori 21,2 miliardi dall'entrata in carica del governo Meloni nell'ottobre 2022.

L'Italia ha ufficialmente stimato che i fondi Ue aumenteranno il prodotto interno lordo di 3,4 punti percentuali entro il 2026.

Tuttavia, secondo la "valutazione intermedia" di Bruxelles sul Rrf pubblicata ieri, nel migliore dei casi il Pil italiano nel 2026 sarà di poco più di 2,5 punti percentuali superiore a quello che sarebbe stato senza i trasferimenti dell'Ue.

L'anno scorso Meloni ha raggiunto un accordo con le autorità europee per rivedere e rinnovare il piano di risanamento post-pandemico, dopo aver accumulato un ritardo nel raggiungimento degli obiettivi politici e delle tappe fondamentali necessarie per sbloccare i fondi.

Mentre Roma sta ancora aspettando che Bruxelles eroghi 10,6 miliardi di euro relativi alla quinta rata di fine 2023, il programma rivisto prevede che l'Italia raggiunga 113 obiettivi per ricevere altri 28,8 miliardi quest'anno.

L'ultima tranche di 28,4 miliardi è vincolata al completamento di 173 obiettivi entro la prima metà del 2026.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)