ROMA (MF-DJ)--Il governo di Mario Draghi attraverso il Mef e la controllata Cdp hanno deciso di cogliere al volo l'opportunità di indicare nomi nuovi ai vertici di alcune controllate strategiche come Snam, Italgas, Fincantieri. Lo stanno facendo in silenzio, senza passare dalle tradizionali trattative con i partiti, fatto che sta provocando non pochi malumori tra le forze politiche.

Lo scrive La Repubblica aggiungendo che questa settimana si riunirà il comitato nomine di Cdp che analizzerà i nomi selezionati dal cacciatore di teste Spencer Stuart e quindi il 31 marzo è in programma un cda della Cassa in cui insieme ai conti verranno approvate le liste per le società controllate.

L'avvicendamento più importante dovrebbe riguardare Snam, società strategica in questo particolare momento in quanto titolare dei tubi attraverso cui transita gran parte del gas che entra in territorio italiano, dalla Russia e dall'Africa. In accordo con i diretti interessati verranno sostituiti il presidente Nicola Bedin - che si dedicherà in modo crescente alla guida del suo gruppo Lifenet Healthcare - l'amministratore delegato Marco Alverà e anche un consigliere in quota Assogestioni, Francesco Gori, che dopo tre mandati consecutivi ha perso i requisiti di indipendenza. Tra i candidati esterni al gruppo che verranno vagliati per sostituire Alverà ci sono Claudio Granata, attuale director Human Capital & Procurement Coordination di Eni, Carlo Tamburi, responsabile del progetto Pnrr in Enel, Massimiliano Bianco, fino al maggio scorso ad di Iren. Ma c'è anche un candidato interno, Alessandra Pasini, attuale cfo e capo dello sviluppo del business internazionale (ha seguito il progetto Tap, tra gli altri), che risponde in pieno alle caratteristiche richieste dal governo e dalla Cdp i quali da tempo auspicano di vedere donne nei ruoli apicali di società importanti.

Secondo le ultime indiscrezioni non verrà invece toccata la guida operativa di Italgas, che vede Paolo Gallo candidato al suo terzo mandato in azienda, mentre alla presidenza potrebbe essere nominata una donna al posto di Alberto Dell'Acqua.

Più difficile da sbrogliare la situazione in Fincantieri, dove è stato chiesto all'a.d. Giuseppe Bono di fare un passo indietro spostandosi alla presidenza al posto di Giampiero Massolo che dovrebbe andare a ricoprire la stessa carica in Atlantia. Bono però vorrebbe delle deleghe operative, ma non sembra che le sue richieste possano essere soddisfatte dagli azionisti di maggioranza. In corsa per la poltrona di a.d. dovrebbero esserci l'attuale direttore generale Fabio Gallia, Giuseppe Giordo, responsabile della divisione navi militari, o Fabrizio Palermo, ex ad di Cdp e ancor prima vice direttore generale di Finmeccanica.

pev


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March 22, 2022 04:53 ET (08:53 GMT)