ROMA (MF-DJ)--L'11 maggio scorso, Snam ha firmato un Memorandum of
Understanding con Enagas per commissionare congiuntamente uno studio di
fattibilitá tecnica per la possibile realizzazione di un gasdotto
offshore tra Spagna e Italia. Nel corso della call sui conti del 1*
trimestre con gli analisti, l'ad Stefano Venier ha precisato che
l'infrastruttura potrebbe assicurare "fino a 30 miliardi di metri cubi di
capacitá attraverso 800 km di condotte offshore". Ciò andrebbe
ovviamente a beneficio dell'ulteriore diversificazione delle forniture per l'indipendenza dalla Russia.
Su incarico del governo, Snam sta anche lavorando per mettere in
funzione due navi rigassificatore e "contiamo di averne una l'anno
prossimo e l'altra nel 2024", ha precisato l'ad. Per una "siamo in un
avanzato stato di negoziazione", ha riferito il manager, mentre "a breve
andremo verso una negoziazione esclusiva per la seconda nave".
Snam ha chiuso il primo trimestre con un utile netto adjusted di 325 mln di euro, in aumento di 12 mln (+3,8%) rispetto allo stesso periodo
dell'anno scorso, per effetto del positivo contributo della gestione
operativa e delle societá partecipate, in parte assorbito dalle
maggiori imposte sul reddito. I ricavi totali ammontano a 808 mln, in
aumento di 104 mln (+14,8%) e sono superiori alle attese degli analisti
che stimavano un aumento fino a 773 mln.
L'incremento è attribuibile alla crescita dei business della
transizione energetica (+63 milioni di euro), in particolare
all'efficienza energetica, e dei business regolati (+41 mln),
anche grazie a proventi one-off connessi alla cessione di rimanenze a
magazzino di gas di proprietá.
"Le stime piú recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale in
Italia per l'anno in corso prevedono una flessione rispetto al 2021, in
particolare per l'effetto dell'aumento dei prezzi energetici nel settore
industriale e per temperature attese meno rigide rispetto a quelle
registrate nel 2021", fa presente la societá, sottolineando come
"l'attivitá di ottimizzazione della struttura finanziaria condotta negli
ultimi sei anni ha portato a una riduzione del costo medio del debito
lordo a un valore medio al di sotto dell'1% nel 2021 rispetto al 2,4% del
2016. Le attuali condizioni di mercato e lo scenario di tassi e credit
spread si prevede potranno impattare questo livello nella rimanente parte
dell'anno, seppur in maniera limitata grazie al pre-funding e
all'esercizio di liability management conclusi a inizio 2022".
Snam ha precisato inoltre di non essere "attiva nel mercato russo" e che "non detiene partecipazioni, anche in joint venture, in societá russe" e che "Tag (societá soggetta a controllo congiunto) e Gca (societá
collegata) sono le societá partecipate estere con maggiore esposizione
verso forniture di gas russo attraverso contratti per il trasporto".
Quanto alle importazioni, dopo lo stop in territorio ucraino, "al momento
i flussi dalla Russia continuano senza interruzioni, ma l'incertezza e il
timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio".
Infine, Snam conferma la guidance sull'utile netto 2022 di circa 1,1
miliardi di euro, ha ribadito il cfo Alessandra Pasini, assumendo la
stabilitá della quota in De Nora e del contributo delle consociate
austriache e una domanda gas costante
gug
(END) Dow Jones Newswires
May 12, 2022 12:03 ET (16:03 GMT)