ROMA (MF-DJ)--"La congiuntura internazionale, dovuta anche alla forte accelerazione della ripresa economico-industriale di tutti i Paesi europei, ha causato un picco dei consumi e, conseguentemente, una fluttuazione dei prezzi della materia prima verso l'alto. Questo è il motivo dell'aumento del prezzo del gas, che ha avuto un significativo impatto sul nostro Paese poiché l'Italia non ha molte fonti proprie di energia, ma deve importarla".

Lo ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna, apprezzando le soluzioni del Governo per limitare l'impatto dei ricanri sulle bollette di famiglie e imprese. "Crediamo che, andando verso la primavera del prossimo anno, assisteremo a un calo dei prezzi. La soluzione vera che dobbiamo raggiungere in Italia è quella di produrre energia autonomamente e l'unico modo per farlo nel breve e medio termine, 5-7 anni, è quello di installare molta energia rinnovabile, fotovoltaico ed eolico, e abilitare continuamente la rete. Il nostro piano di sviluppo decennale prevede investimenti per oltre 18 miliardi di euro per irrobustire il trasporto dell'energia green dal Sud del Paese, dove viene prodotta principalmente, al Nord dove l'energia viene maggiormente consumata", ha sottolineato.

"Se invece di produrre il 35% di energia rinnovabile, oggi se ne producesse il 65%, che è l'obiettivo europeo entro 10 anni sul quale stiamo lavorando, l'impatto sulla bolletta sarebbe stato pari a meno della metà. Sono convinto che fra 15-20 anni il costo dell'energia per gli italiani sarà equivalente a pagare la tassa dei rifiuti, ovvero non spenderemo più soldi per la materia prima, ma solo per la struttura di gestione e di trasporto dell'energia attraverso le reti e in questo è fondamentale il ruolo di Terna come grande gestore della rete di trasmissione italiana", ha concluso.

pev

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December 02, 2021 09:16 ET (14:16 GMT)