Secondo una nota emessa dalla società proprietaria della gran parte degli elettrodotti italiani, balzano a due cifre gli investimenti, nel corso dei primi tre mesi, a 293,3 milioni, con un incremento del 21,4% rispetto al primo trimestre del 2021, che già aveva segnato una crescita a doppia cifra rispetto all'anno precedente.

L'incremento dei ricavi "è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle attività regolate, grazie all'incremento della base asset regolata (Rab) e agli incentivi output based, unita all'apporto delle attività non regolate".

Quanto alle stime per l'anno in corso, in presenza di una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e del perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities che stanno provocando effetti negativi nel percorso di ripresa post pandemia Covid-19, il gruppo continuerà a essere focalizzato nella realizzazione di quanto previsto dall'aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy".

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)