FRANCOFORTE (awp/ats/ans) - Le borse europee, a metà seduta, si muovono all'insegna della debolezza con i listini che non hanno preso spunto dalle piazze asiatiche con Tokyo sui massimi dal 1990. Anche i future su Wall Street sono in rosso.

Il mercato si muove cauto e guarda in particolare all'inflazione Usa (giovedì) e a quella cinese (venerdì) mentre, da parte di Pechino, si colgono segnali di un possibile allentamento monetario. Sempre monitorate quindi anche le banche centrali, con la Federal Reserve attesa ad un taglio dei tassi nella prima parte dell'anno.

L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede mezzo punto con le vendite su tech, finanziari e immobiliare. L'ennesimo calo della produzione industriale in Germania (-0,7% a novembre) non aiuta Francoforte (-0,45%). Parigi cede lo 0,43%, Zurigo lo 0,22% e Milano lo 0,58%, mentre Londra continua a navigare sulla parità (-0,07%).

Sul fronte delle materie prime allunga il petrolio con il wti che sale a 72,4 dollari (+2,35%) il brent a che si avvicina a 78 dollari (+2,3%). Il gas risale a 31,5 euro al megawattora e lima il calo ad un marginale -0,4%.