(Alliance News) - L'indice Mib si muove in rialzo nella terza seduta della settimana - posizionandosi su quota 24.500 - mentre gli investitori valutano gli ultimi dati economici.

Fra questi, l'inflazione dell'Eurozona è calata ben oltre il previsto nel mese di novembre su base annua, restando però a due cifre, come reso noto dall'Eurostat mercoledì. I prezzi al consumo dell'area dell'euro sono saliti del 10,0% su base annua a novembre dopo essere cresciuti del 10,6% - livello record - a ottobre e contro le stime di un aumento del 10,4%.

Nelle sue ricadute sulla politica monetaria, la BCE rimane impegnata ad aumentare i tassi di interesse per smorzare l'elevata inflazione, mentre persistono dubbi sul fatto che la banca centrale aumenterà i costi di indebitamento chiave di 75 pb per la terza volta quando si riunirà il mese prossimo, mentre il tasso massimo è generalmente visto dagli investitori intorno 3%.

Sul fronte interno, i prezzi al consumo in Italia a novembre sono cresciuti allo stesso ritmo del mese precedente su base annua, come reso noto dall'Istat mercoledì. L'inflazione annua dell'Italia si è attestata al livello record dell'11,8% a novembre, come nel mese precedente e superiore rispetto alle stime di un rallentamento all'11,3%.

Così, il FTSE Mib avanza quindi con lo 0,4% a 24.562,90.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sale dello 0,7%, il FTSE 100 di Londra è su dello 0,6% così come il DAX 40 di Francoforte.

Fra i listini minori di Milano, il Mid-Cap sale dello 0,4% a 39.926,83, lo Small-Cap è in rialzo dello 0,1% a 28.043,05, mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 9.355,12.

Sul listino principale, UniCredit - in rialzo dell'1,8% - ha fatto sapere martedì che l'agenzia Fitch Ratings ha confermato i rating di ai seguenti livelli: 'BBB' per il lungo termine 'IDR', 'F2' per quello a breve termine e 'bbb' per il Viability Rating ovvero il rating standalone.

Prevalgono bene gli acquisti anche su Moncler, che si porta avanti dell'1,7%. Sul titolo si segnala che Citadel Advisors Europe ha alzato la posizione corta su Moncler allo 0,79% dallo 0,49%.

Stellantis avanza invece con l'1,4%, in sci al verde della vigilia con l'1,1%.

Fra i ribassisti, minoranza del listino, A2A arretra dello 0,7%, dopo il verde della vigilia con lo 0,6%.

Leonardo cede invece l'1,4% a EUR7,69, virando al ribasso dopo due sedute rialziste. Il titolo - che viene da quattro sedute rialziste - ha visto il taglio del proprio fair value da parte di Bank of America a quota EUR11,00 dal precedente EUR15,00.

Sul Mid-Cap, si vede ancora fra i ribassisti Juventus FC, dopo le dimissioni in blocco dell'intero board societario. Il titolo, che cede al momento l'1,5%, è in direzione per la quarta seduta sul lato dei ribassisti.

Saras cala invece del 2,0%, alla sua terza giornata con prevalenza del lato delle vendite. La company ha comunicato martedì che società e dirigenti non verranno perseguiti in relazione al procedimento giudiziario relativo all'acquisto di grezzo di provenienza dalla Regione Autonoma del Kurdistan nel periodo 2015-2016.

Salvatore Ferragamo sale invece del 3,9%, prendendosi il vertice del listino e direzionandosi verso la sua terza seduta da concludere sul fronte dei rialzisti.

Ariston Holding avanza invece del 2,6%, portando l'attivo settimanale in doppia cifra, poco sopra il 10%.

Sullo Small-Cap, passo indietro per Netweek, che cede il 3,6% facendo da fanalino di coda al listino. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2008 - marca un passivo da inizio anno che sfiora il 35%.

PLC - in rialzo del 5,7% - ha comunicato nella serata di martedì di avere sottoscritto un contratto relativo alla realizzazione di una sottostazione di utenza annessa ad un impianto fotovoltaico con una potenza di ca. 18 MW nella provincia di Taranto con la Società Zamboni Srl, società appartenente ad un primario gruppo multinazionale del settore energy. Il contratto prevede un corrispettivo complessivo di oltre EUR3 milioni per i servizi resi da PLC System.

Scambia posizionandosi tra i migliori anche DeA Capital, che si porta avanti del 4,1%. rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Fra le PMI, Alfonsino si porta avanti del 3,5%, invertendo la rotta dopo tre sedute ribassiste.

Gismondi1754 sale invece del 3,9%, con la company che procede con il pianno di buyback. Da ultimo ha comunicato di aver rilevato - tra il 21 e il 25 novembre - 4.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR20.000 circa.

Fra i pochi ribassisti, Illa cede oltre il 16%, anche se va considerata l'alta volatilità legata anche al basso prezzo del titolo, pari a EUR0,0030.

Farmacosmo cede invece il 3,3%, portando il passi vo su base settimanale poco sotto il 9%.

Sulle piazze americane, il Dow Jones ha chiuso poco sopra la parità, il Nasdaq in rosso dello 0,9%, mentre l'S&P 500 ha ceduto lo 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto lo 0,2%, l'Hang Seng ha raccolto il 2,3% e lo Shanghai Composite ha chiuso su dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0356 contro USD1,0337 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1990 da USD1,1971 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,85 al barile da USD85,12 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.758,00 l'oncia da USD1.750,41 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, dagli USA, alle 1300 CET, usciranno i nuovi dati sui mutui e, alle 1430 CET, il PIL e diversi altri macro, tra cui i nuovi lavori JOLTs.

Alle 1930 CET, è atteso il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell.

Di Maurizio Carta; mauriziocarta@alliancenews.com

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