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TORINO 04.05.2023

ASSEMBLEA IREN

Richiesta di :

  1. estrazione dal libro soci (art.2422 cc) dei primi 100 azionisti in un files da inviare prima dell'assemblea gratuitamente prima dell'assemblea all'emailideeconomiche@pec.it.
    Si allega elenco

In risposta a : Con riferimento alla richiesta di estrazione dal libro soci dei primi 100 azionisti di Maire Tecnimont S.p.A. [si segnala che la scrivente è Iren e non Maire Tecnimont]ed invio gratuito della stessa, si ricorda inoltre che l'art. 43 del "Provvedimento unico sul post-trading della Consob e della Banca d'Italia del 13 agosto 2018" prevede che il diritto di ispezione dei libri sociali di cui all'art. 2422 del codice civile possa essere esercitato solo se attestato da una apposita comunicazione all'emittente rilasciata proprio dall'intermediario: comunicazione che non accompagna suddetta richiesta. Tale richiesta e' rispettata dal certificato di ammissione

all'assemblea.

Inoltre si ricorda che lo stesso art. 2422 del codice civile imputa le spese di estrazione a carico del socio richiedente. Il file non ha costi per dati gia' disponibili.

Nello specifico poi si rappresenta che la richiesta appare generica e, per essere valutata, andrebbe anche meglio specificata con riferimento alla tipologia di dati richiesta e all'arco temporale di riferimento. Ovviamente per gli ultimi disponibili.

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B. RICHIESTA DI AZIONE DI RESPONSABILITA E DOMANDE DEL SOCIO MARCO BAVA

Art. 127-ter (D. Lgs n. 58/1998)

(Diritto di porre domande prima dell'assemblea)

  1. I soci possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'assemblea.
    Alle domande pervenute prima dell'assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
  2. Non è dovuta una risposta quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" in apposita sezione del sito Internet della società.

Articolo inserito dall'art. 3 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010. L'art. 7 del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010 dispone che tale modifica si applica alle assemblee il cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31 ottobre 2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni sostituite od abrogate dalle corrispondenti disposizioni del d.lgs. n. 27 del 27.1.2010.

Presentazione di proposte di delibera da parte di coloro a cui spetta il diritto di voto (ex art. 126 -bis, comma 1, terzo periodo, del TUF) In ragione delle modalità di intervento in Assemblea in precedenza indicate - con riferimento a quanto stabilito dall'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo, del TUF - colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di deliberazione in Assemblea sui punti all'Ordine del Giorno.

Certificazione Unicredito n:

  1. VISTO CHE AVETE RITENUTO DI avvalervi dell'art.106 del DL.18/20 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19",concernenti - in particolare - le modalità di intervento in Assemblea ed il conferimento di deleghe e/o

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subdeleghe al rappresentante designato ai sensi dell'art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza , che ritengo anticostituzionale in quanto viola gli art.3 e 47 della Costituzione perche' discrimina gli azionisti delle societa' quotate in borsa in quanto non gli consente di intervenire in assemblea sia dall'art.2372 cc . Le sedute parlamentari, i congressi e le lezioni universitarie si tengono con mezzi elettronici, perché le assemblee delle società quotate no? il ruolo di controllo degli azionisti di minoranza e' stato confermato in molti crack finanziari, perche' si vuole tappare la voce degli azionisti scomodi? Per queste ragioni intendo citarvi in giudizio al fine di richiedere un risarcimento del danno immateriale, da devolvere in beneficenza per non aver potuto esercitare il mio diritto di partecipare all'assemblea anche perche':

  1. L'art.135-undeciesdel decreto legislativo 24.02.1998 n.58 non permette la non partecipazione degli azionisti alle assemblee;
  2. Il punto 1 del 106 ammette ammette che in deroga a quanto previsto dagli art.2364 2 c, e 2478-bis l'assemblea ordinaria puo' essere convocata entro 180 gg dalla chiusura dell'esercizio;
  3. Quindi non e' possibile, secondo il nostro ordinamento vietare per qualche ragione la partecipazione dei soci, per cui basta farlo via internet.
  4. Per cui essendo anticostituzionale l'art.106 del decreto e' utilizzato per

negarmi l'intervento in assemblea.

PERCHE' Conte e Draghi non hanno disposto per le societa' quotate l'assemblea obbligatoria ONLINE su piattaforma internet come sancisce lo stesso decreto per tutte le società di capitali, società cooperative e mutue assicuratrici, di prevedere con avviso di convocazione delle assemblee l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza ed intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione, anche laddove l'utilizzo di tale strumento non sia previsto negli statuti? È possibile prevedere che l'assemblea si svolga, anche esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che garantiscano l'identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l'esercizio del diritto di voto come quelli usati per i consigli di amministrazione. Se non la fanno le societa' quotate l'assemblea online chi la dovrebbe e potrebbe fare?

Ho sostenuto l'esame da dottore commercialista online e voi non potete fare un'assemblea?

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Per di piu' ora che l'emergenza sanitaria e' finita perche' continuate a non

voler tenere assemblee come prevede il codice?

Alla data di convocazione dell'Assemblea degli azionisti, tenuto conto delle disposizioni di cui all'art. 3, comma 10 - undecies del decreto-legge 29 dicembre 2022, n, 198 (cd. Milleproroghe 2023), convertito con modificazioni dalla L. 24 febbraio 2023, n. 14, che ha disposto un'ulteriore proroga delle disposizioni 'emergenziali' sullo svolgimento delle assemblee, originariamente stabilite dal Decreto Cura Italia (art. 106), con il nuovo termine prorogato al 31 luglio 2023, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27 e modificato dall'art. 3, comma 1, del Decreto Legge 30 dicembre 2021 n. 228, convertito con modifiche dalla Legge 25 febbraio 2022, n.15, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto avvenga esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, senza partecipazione fisica degli stessi.

A differenza delle riunioni di consiglio, il numero dei partecipanti è potenzialmente assai elevato e la società non ha piena garanzia che eventuali interruzioni del collegamento di qualche partecipante non influiscano negativamente sulle regolarità dell'assemblea.

IREN è una delle poche società che ha adottato il voto elettronico preventivo.

chiedo che venga messa al voto l'azione di responsabilita' nei confronti del cda. Questa richiesta, ovviamente, non e' ai sensi dell'art.126 bis del Tuf ma dell'art.2393 cc e In relazione al fatto che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato, ai sensi dell'art.126-bis,comma 1, terzo periodo, del TUF.

Fermo restando quanto precede, l'azione di responsabilità proposta si ritiene inammissibile, poiché non ricorrono i presupposti previsti dagli articoli 2393 e 2393bis del codice civile.

  1. I certificatori di bilancio fanno anche una consulenza fiscale? No.
  2. «siamo in grado di rafforzarli grazie ad un nuovo piano di investimenti di 10,5 miliardi di euro al 2030, 200 milioni in più di quanto previsto nel precedente piano». Gianni Vittorio Armani, ad e direttore generale di Iren. E va anche in questa direzione un piano che prevede l'assunzione di 3200 lavoratori. L'aggiornamento del piano industriale è reso possibile da un bilancio consolidato 2022 che vede crescere i ricavi del 58,7% rispetto al 2021 superando i 7,8 miliardi anche se 2,4 miliardi arrivano dall'incremento dei prezzi delle commodities parzialmente assorbiti dall'effetto climatico (- 88

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milioni circa). In aumento di 39 milioni il margine operativo lordo e del 10% il dividendo (0,11 cent per azione) proposto per gli azionisti nonostante un utile in calo a 226 milioni (-25%). Ma cresce, di mezzo miliardo, anche l'indebitamento che arriva a 3,35 miliardi. Per la senatrice Paola Ambrogio, che per Fratelli d'Italia fa parte della commissione Bilancio di Palazzo Madama «i Comuni vivono la multiutility come un bancomat per dare respiro ai propri bilanci ma corrono il rischio di spolpare una realtà solida. Il contesto operativo attuale avrebbe suggerito una politica di dividendi più prudente, magari proprio in ottica di contenimento e riduzione del debito. Come mai i ricavi crescono del 135,2% arrivando a 4,110 miliardi, allo stesso tempo il margine operativo loro perde il 92% scendendo a 7,5 milioni per la forte contrazione della marginalità prevalentemente attribuibile alla vendita di energia elettrica, che presenta un margine operativo lordo negativo a -74 milioni di euro, mentre il gas, pur in sensibile diminuzione, ha risentito in minor misura dello scenario energetico sfavorevole ma per scendendo l'utile avete deciso di aumentare il dividendo ?

La gestione operativa del Gruppo, anche in un anno particolarmente difficile per tutto il settore dell'energia, presenta un EBITDA in crescita di 39M€ (3,8%) rispetto al 2022 e con un Utile Netto di Gruppo in riduzione principalmente per effetti straordinari (es. oneri connessi al derivato sull'indice gas "pfor" discontinuato dalla regolazione senza preavviso e contributo di solidarietà ossia cosiddetto "extra profitti"). La riduzione sull'utile non ci ha impedito di mantenere gli impegni presi con gli azionisti nel 2020 riguardo alla politica dei dividendi (+10% all'anno fino al 2025) in quanto il pay out è comunque in linea con quanto pianificato.

  1. In questo risiko piemontese delle multiutility energetiche e ambientali la prima mano per il controllo di Egea la porta a casa la lombarda A2A che alla fine di una lunga riunione del Cda della società albese ottiene il via libera ad una trattativa in esclusiva fino al 15 di maggio. Sul tavolo l'azienda guidata da Renato Mazzoncini ha messo un'offerta non vincolante per il 50,1% delle azioni attraverso un aumento di capitale calcolato su un valore d'impresa compreso tra i 560 e i 605 milioni. Una somma che, secondo chi ha seguito il dossier, sarebbe leggermente superiore all'offerta presentata da Iren che, però, si sente ancora in partita. Il motivo? Fonti finanziarie raccontano di una proposta dal valore complessivo equivalente che, a differenza di quella di A2A immaginata

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IREN S.p.A. published this content on 29 April 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 02 May 2023 11:32:13 UTC.