"Il tempo delle aggregazioni territoriali non è finito"

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 08 apr - "Egea per Iren è un'operazione strategica. Dobbiamo ancora crescere nei nostri territori di riferimento, Piemonte, Liguria ed Emilia e questo rappresenta un nuovo passo". Così, in un colloquio con Radiocor, il presidente Luca Dal Fabbro commenta gli accordi vincolanti, siglati a fine marzo da Iren, per rilevare il 50% della newco (l'altro 50% sarà delle banche creditrici) in cui confluiranno tutti i business di Egea, multiutility di Alba piegata dall'impennata delle commodity nel 2022 e poi finita in profonda crisi.

Iren potrebbe chiudere definitivamente l'operazione tra luglio e agosto, ma intanto sta preparando un piano industriale per il recupero di Egea che prevede complessivamente 180 milioni di investimenti al 2028 e la realizzazione di "importanti sinergie". Certo, a tutti i creditori sono stati chiesti sacrifici importanti, a partire dalle banche, che tuttavia -- dice Dal Fabbro -- hanno buone probabilità di uscire da Egea, in futuro, con piena soddisfazione, come avvenuto sul caso Sorgenia: questo perché "la società ha business sani, ben radicati su un territorio industrializzato e di grande valore".

Inoltre, secondo il numero uno di Iren, il riassetto della multiutility di Alba dimostra che il tempo delle aggregazioni territoriali non è finito: "Ci possono essere ancora opportunità e se sono sui territori di riferimento vanno sfruttate". Se poi ci riferiamo ad operazioni tra big, prosegue, "credo che oggi non siano di facile realizzazione, anche se in futuro prossimo non escludo spinte di mercato tali da indurre le grandi a realizzare per esempio partnership su singoli business dove serviranno grandi sinergie, a partire dall'acqua".

Che

(RADIOCOR) 08-04-24 19:28:58 (0638)NEWS,ENE,UTY 3 NNNN


(END) Dow Jones Newswires

April 08, 2024 13:29 ET (17:29 GMT)