(Alliance News) - Il consiglio di amministrazione di Iren Spa ha approvato giovedì i risultati consolidati al 30 giugno, chiuso con un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a EUR143,0 milioni, in crescita del 4% rispetto al risultato al 30 giugno 2022.

I ricavi consolidati al 30 giugno 2023 si attestano a EUR3,21 miliardi, in diminuzione del 13% rispetto a EUR3,71 miliardi del primo semestre 2022.

L'Ebitda ammonta a EUR606,5 milioni, in aumento del 7,8% rispetto a EUR562,7 milioni del primo semestre 2022. "L'incremento dell'Ebitda è principalmente determinato dal recupero della marginalità della business unit Mercato, dalla generazione di energia rinnovabile e dall'integrazione di SEI Toscana", spiega la società nella nota.

L'Ebit è pari a EUR248,3 milioni, in diminuzione del 12% rispetto a EUR281,6 milioni del primo semestre 2022. "Nel periodo si sono registrati maggiori ammortamenti per oltre EUR34 milioni relativi all'entrata in esercizio di nuovi investimenti e all'ampliamento del perimetro di consolidamento, minor rilascio fondi per circa EUR10 milioni e maggiori accantonamenti a fondo rischi per circa EUR34 milioni", scrive la società nella nota.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a EUR3,92 miliardi al 30 giugno 2023, in incremento del 17% rispetto al dato del 31 dicembre 2022. "Si tratta di un incremento riconducibile prevalentemente agli investimenti realizzati nel periodo, per supportare lo sviluppo pianificato delle infrastrutture territoriali e migliorare la qualità del servizio, in particolare nel settore idrico, e per sostenere la transizione energetica; nonché all'incremento temporaneo del capitale circolante", specifica Iren.

In ottica futura, è previsto un Ebitda in forte miglioramento con una crescita del 10% su base annuale.

Luca Dal Fabbro - presidente esecutivo di Iren - ha commentato: "Approviamo oggi dei brillanti risultati frutto della capacità di Iren di progredire rapidamente al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale: la forte crescita dell'Ebitda dell'8% e l'incremento degli investimenti del 12% consentono l'innalzamento della guidance sull'Ebitda del 10% sul fine anno".

"Gli investimenti attesi per il 2023, pari a EUR1,3 miliardi, sono principalmente finalizzati ad efficientare e ad incrementare la qualità dei servizi offerti e a ottimizzare il mix produttivo, rendendolo ancor più sicuro e sostenibile, e assicurando a Iren una maggiore resilienza di fronte a qualunque scenario evolutivo", hs concluso Dal Fabbro.

Iren giovedì scambia in verde dello 0,2% a EUR1,82 per azione.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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