MaaT Pharma ha annunciato che il suo studio di Fase 2b in corso, chiamato Phoebus, volto a valutare MaaT033 per migliorare la sopravvivenza globale dei pazienti che ricevono l'all-HSCT2, è stato selezionato per il finanziamento, in risposta al bando 'Innovazione in Bioterapia e Bioproduzione' per progetti della strategia di accelerazione 'Bioterapie e Bioproduzione di Terapie Innovative', gestita da Bpifrance. Il programma MaaT Pharma è un progetto ambizioso che mira a utilizzare MaaT033 in un mercato più ampio, in un contesto cronico e ambulatoriale, per i pazienti che ricevono l'all-HSCT2 durante il trattamento del cancro del sangue. MaaT Pharma riceverà un finanziamento di 7,4 milioni di sterline per un progetto di 16,4 milioni di sterline in un periodo di 23 mesi.

La ristrutturazione di queste sovvenzioni non ha alcun impatto sullo sviluppo del programma di immuno-oncologia dell'Azienda e MaaT Pharma sta portando avanti le sue attività precliniche e cliniche nel campo dell'immuno-oncologia come previsto. MaaT Pharma è attualmente alla ricerca di altre fonti di finanziamento di debito o di capitale proprio, o di transazioni di partnership, per integrare i suoi requisiti di capitale operativo e finanziare le sue spese operative oltre il secondo trimestre del 2024, la sua attuale pista finanziaria. Traduce una duplice ambizione: trasformare in modo duraturo i settori chiave dell'economia francese (energia, automotive, salute, aerospazio e spazio) attraverso l'innovazione tecnologica e industriale e posizionare la Francia non solo come partecipante ma come leader nel mondo di domani.

Dalla ricerca fondamentale alla nascita di un'idea, fino alla produzione di un nuovo prodotto o servizio, France 2030 sostiene l'intero ciclo di vita dell'innovazione fino alla sua industrializzazione. La sua portata è senza precedenti: 54 miliardi di euro saranno investiti per garantire che le aziende, le università e le organizzazioni di ricerca francesi riescano pienamente nelle loro transizioni in questi settori strategici. L'obiettivo è quello di consentire loro di affrontare in modo competitivo le sfide ecologiche e l'attrattiva del mondo a venire e di favorire l'emergere di futuri campioni in campi di eccellenza per rafforzare la sovranità e l'indipendenza francese in settori chiave.

Il 50% delle spese sarà dedicato alla decarbonizzazione dell'economia e il 50% sarà destinato agli attori emergenti, promuovendo l'innovazione senza alcun impatto negativo significativo sull'ambiente (in conformità con il principio Do No Significant Harm). Sarà attuato collettivamente: il piano è stato progettato e realizzato in consultazione con le parti interessate economiche, accademiche, locali ed europee, che hanno contribuito a definire sia le direzioni strategiche che le azioni faro. I leader dei progetti sono invitati a presentare le loro candidature attraverso procedure aperte, rigorose e selettive per beneficiare del sostegno statale.

È supervisionato dalla Segreteria Generale per gli Investimenti per conto del Primo Ministro e attuato dall'Agenzia per la Transizione Ecologica (ADEME), dall'Agenzia Nazionale di Ricerca (ANR), da Bpifrance e dalla Caisse des Dépôts et Consignations (CDC).