Per Poste Italiane S.p.A. la tendenza di fondo è al rialzo e il timing opportuno per tornare sul titolo. Si anticiperà così la ripresa della dinamica rialzista.
Punti forti
● La visibilità sulle prossime attività del gruppo è eccellente. Gli analisti del settore hanno opinioni convergenti sui futuri ricavi dell'azienda. Questa bassa dispersione delle stime conferma la buon
● In generale, la società ha registrato risultati sopra il consensus degli analisti con tassi di sorpresa complessivamente positivi.
● La società presenta multipli di guadagno molto interessanti.
● La società è tra i valori di rendimento con aspettative di dividendo relativamente elevate.
● Gli analisti hanno sostenuto l'evoluzione positiva delle attività del gruppo con un cambio al rialzo delle previsioni di utile netto per azione.
● Gli analisti sono positivi sul titolo. Il consensus medio raccomanda Buy o Overweight sull'azione.
● La differenza tra il prezzo corrente e il prezzo obiettivo medio è abbastanza significativa e implica un importante potenziale di apprezzamento.
● Il titolo segue un trend di fondo positivo sul lungo termine, superando il livello di supporto di 8.08%%valuta%.
Punti deboli
● Nei dati settimanali, l'azione si avvicina alla resistenza di lungo termine a 9.68 %valuta%%. Sotto a questo livello, il potenziale potrebbe essere limitato.
● Il titolo è attualmente in contatto con una resistenza di medio termine di circa 9.77%%valuta%, che dovrà essere superata per disporre di un nuovo potenziale di crescita.
● Secondo le previsioni di Standard & Poor's, le prospettive di crescita sul fatturato dell'azienda nei prossimi anni sono molto basse.
Poste Italiane S.p.A. è specializzata in servizi postali. Parallelamente, il gruppo propone servizi finanziari. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi finanziari (41,5%);
- servizi postali (30,7%): raccolta, smistamento, spedizione e consegna di lettere e pacchi. Poste Italiane S.p.A. propone anche servizi logistici;
- assicurazione (18,1%);
- servizi di gestione dei pagamenti, di moneta elettronica e di telefonia fissa e mobile (9,7%).