ZURIGO (awp/ats) - Primo semestre dell'esercizio 2023/24 giù di tono per Sonova, che ha visto diminuire sia i ricavi sia la redditività. Il gruppo attivo a livello mondiale nella fabbricazione di apparecchi acustici ha infatti chiuso il periodo in rassegna, per il quale considera i mesi da aprile a settembre, con un fatturato in calo del 5,1% su base annua a 1,75 miliardi di franchi e un utile di 249,6 milioni (-15,7%).

Sulle vendite del gruppo, indica oggi in una nota l'impresa con quartier generale a Stäfa (ZH), ha avuto un impatto negativo significativo l'andamento dei tassi di cambio. A valute costanti, il giro d'affari è infatti salito leggermente (+1,6%).

Decisamente più in sofferenza la redditività. Detto dell'utile netto, il risultato operativo prima degli ammortamenti Ebita è sceso del 12,1% a 350 milioni. Il margine corrispondente è pure diminuito, fermandosi al 20,0%.

La performance dell'azienda, nota tra le altre cose per il marchio Phonak, è in linea con le previsioni formulate alla vigilia dagli analisti consultati dall'agenzia finanziaria AWP, che avevano già ipotizzato numeri in ribasso. "Dopo un inizio prevedibilmente lento, siamo riusciti a registrare una chiara accelerazione", ha dichiarato il CEO Arnd Kaldowski nel comunicato.

In relazione al resto dell'esercizio, Sonova si mostra ottimista per quanto riguarda il fatturato, per il quale riconferma i suoi obiettivi di crescita. Per l'Ebita invece, le previsioni sono state abbassate: ora è atteso un incremento non più del 6-10%, bensì del 4-8%.