ROMA (MF-DJ)--Terna ha presentato oggi il nuovo Piano di sviluppo 2021

della rete elettrica di trasmissione nazionale: 18,1 miliardi di euro di

investimenti nei prossimi 10 anni, +25% rispetto al precedente piano

decennale, per abilitare la transizione energetica, favorendo lo sviluppo

e l'integrazione delle fonti rinnovabili, contribuendo significativamente

al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal e dando un

importante impulso alla ripresa economica del Paese.

Il nuovo piano della societá presieduta da Valentina Bosetti e guidata

da Stefano Donnarumma è stato illustrato nel corso di una conferenza

stampa alla presenza del presidente di Arera, Stefano Besseghini, e del

Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

"Il nuovo piano di sviluppo 2021 prevede, nei prossimi dieci anni, una

forte accelerazione degli investimenti, i piú alti di sempre", ha

dichiarato Donnarumma, spiegando che questo "riflette l'importante momento storico che stiamo vivendo: per raggiungere gli obiettivi di

decarbonizzazione che l'Italia e l'Europa si sono dati è infatti

necessario non solo avere una chiara visione del futuro, ma anche e

soprattutto saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili

alla concreta realizzazione della transizione energetica, di cui Terna è

regista".

"Grazie all'impegno di tutte le nostre persone potremo mettere a punto

un sistema elettrico sempre piú efficiente, sostenibile e 'verde' - ha

proseguito - Nostro obiettivo è anche dare un importante contributo al

rilancio dell'economia italiana così duramente colpita, come ovunque nel

mondo, da questa terribile pandemia: ogni miliardo investito in

infrastrutture ne genera infatti tra due e tre in termini di Pil e

consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro".

In particolare, i forti investimenti previsti da Terna nelle reti di

trasmissione elettrica, a beneficio del sistema Paese, serviranno a

incrementare la magliatura, a rinforzare le dorsali tra Sud (dove maggiore sará la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) e Nord (dove è piú sostenuta la domanda di energia elettrica), a potenziare i collegamenti fra le isole e la terraferma e all'interno delle isole, a

sviluppare le infrastrutture nelle aree piú deboli, al fine di migliorarne la resilienza, l'efficienza, la sostenibilitá e l'integrazione delle rinnovabili.

Secondo le stime di Terna, gli interventi programmati nell'arco di piano permetteranno di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate annue (quasi il doppio rispetto al piano precedente) e consentiranno di demolire 4.600 km di infrastrutture obsolete (circa 800 km in piú rispetto al piano precedente).

rov/liv

(END) Dow Jones Newswires

July 07, 2021 12:06 ET (16:06 GMT)