ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - 9 MAGGIO 2023

Intervento di Stefano Donnarumma

Desidero, prima di tutto, dare il benvenuto al rappresentante unico designato dagli azionisti a partecipare a questa Assemblea, l'ultima del mio mandato come Amministratore Delegato.

  • stato per me un onore guidare Terna in questi tre anni e desidero ringraziare sentitamente tutte le eccellenti professionalità con cui ho potuto interagire durante un triennio intenso, complesso, ma anche ricco di soddisfazioni.

Ho iniziato il mio mandato in Terna il 18 maggio 2020, quando l'Italia era nel pieno della pandemia. Ho trovato un'azienda solida, dotata di elevate professionalità, con un know-how unico. È grazie a queste competenze distintive che abbiamo da subito affrontato con successo le priorità imposte dall'emergenza sanitaria. Da un lato, abbiamo governato il sistema elettrico nazionale, messo a dura prova dal calo dei consumi, mantenendolo sempre in sicurezza e in efficienza. Dall'altro lato, abbiamo assicurato le migliori condizioni lavorative per l'intera popolazione aziendale, adottando nuove modalità di lavoro e soluzioni tecnologiche alla base dell'ambizioso programma di evoluzione culturale "NexTerna", con cui abbiamo definito per le persone di Terna nuove forme di lavoro incentrate sulla semplificazione e sulla digitalizzazione dei processi aziendali. Allo stesso tempo, abbiamo introdotto anche un nuovo modello di leadership, coerente con le nuove modalità di lavoro, allo scopo di integrare creativamente inclusione e sostenibilità con lo stile e il carattere distintivi dell'azienda. Al termine del mio mandato a Terna, posso affermare con certezza che abbiamo ottenuto un aumento di efficienza, produttività e, soprattutto, migliorato il work-lifebalance delle nostre persone.

Abbiamo lavorato in un contesto che si è mantenuto altamente sfidante per tutto il triennio, con uno scenario macroeconomico ulteriormente peggiorato dall'inizio del 2022 quando i tragici eventi in Ucraina hanno provocato un innalzamento senza precedenti dei prezzi delle commodities e messo in discussione, per la prima volta in decenni, il concetto stesso di sicurezza energetica del nostro Paese. Nonostante tutto ciò, Terna ha saputo rafforzare il proprio ruolo di regista della transizione energetica e ha continuato a investire per assicurare una rete elettrica nazionale in alta e altissima tensione sempre più moderna, sostenibile, efficiente e capace di integrare al massimo l'energia prodotta da fonti rinnovabili come sole e vento, di cui l'Italia è ricca come pochi al mondo.

Subito dopo il periodo di lockdown abbiamo impresso una forte accelerazione alla realizzazione degli investimenti che, infatti, sono aumentati complessivamente del 39% in tre anni, dai 1.264,1 milioni di euro di fine 2019, ai 1.756,8 milioni di euro di fine 2022.

Al termine del triennio, anche gli altri principali indicatori economici e finanziari hanno mostrato un rilevante aumento, con ricavi, EBITDA e utile netto cresciuti rispettivamente del

29, 18 e 13% rispetto al livello di fine 2019. Inoltre, nei tre anni del mandato, il CdA di Terna ha deliberato circa 1,76 miliardi di euro di dividendi cumulati per gli azionisti della società.

Fra i numerosi importanti progetti del triennio, desidero menzionare gli avanzamenti di opere strategiche quali il Tyrrhenian Link e l'Adriatic Link che, insieme ai progressi di numerose altre dorsali elettriche lungo il Paese e al riassetto della rete in molte aree metropolitane italiane, rappresentano opere indispensabili per accompagnare l'Italia verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei. Non meno importanti e strategiche sono le interconnessioni con l'estero che, assicurando la migliore capacità di scambio con i Paesi vicini, garantiranno al nostro Paese, in virtù della sua posizione geografica, la possibilità di diventare l'hub elettrico dell'Europa e dell'area mediterranea. Ci tengo particolarmente a sottolineare l'avvio del procedimento autorizzativo per l'interconnessione elettrica sottomarina che unirà la Sicilia e la Tunisia, un'opera di per sé già storica, poiché il progetto sarà in parte finanziato dall'Unione Europea: è la prima volta che i fondi comunitari sono stati assegnati a un'infrastruttura sviluppata da uno Stato membro e da uno Stato non appartenente all'Unione Europea.

Il Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy", che con il suo aggiornamento di marzo 2022 ha visto il dispiegamento di 10 miliardi di euro di investimenti, e il Piano di Sviluppo 2023-2032 della rete di trasmissione nazionale, con oltre 21 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni (il 17% in più rispetto al precedente Piano), hanno rappresentato due momenti cruciali nella storia recente dell'azienda in quanto hanno dimostrato il nostro impegno a favore di una transizione energetica "giusta" che ha nella sostenibilità l'elemento primario del processo di creazione di valore e benefici per l'azienda e per il sistema circostante.

Abbiamo anche posto le basi per rispondere alla crescente complessità della rete del futuro, che sarà gestita con sempre maggior efficienza grazie al supporto della tecnologia e, in particolare, delle nuove competenze tecniche e digitali che abbiamo deciso di sviluppare avviando nel 2022 il "Tyrrhenian Lab". Un investimento di 100 milioni di euro in 5 anni per un centro di formazione di eccellenza, distribuito nelle tre città in cui approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, per nuove figure professionali funzionali all'accelerazione del processo di transizione energetica.

Nei prossimi anni, infatti, le nuove tecnologie e la digitalizzazione continueranno ad avere un ruolo chiave, ancor più centrale, nella gestione delle infrastrutture energetiche, principale fattore abilitante della transizione energetica. Motivo per cui nel Piano Industriale abbiamo previsto investimenti su innovazione e digitalizzazione, elementi imprescindibili per abilitare la transizione energetica, pari a circa 1,2 miliardi di euro dei 10 miliardi complessivi.

Oggi l'Assemblea è chiamata ad approvare i risultati del 2022. Sono dati in deciso miglioramento rispetto all'anno precedente che dimostrano ancora una volta la capacità di Terna di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti di 359,7 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, raggiungendo quota 2.964,5 milioni di euro, con un incremento del 13,8%.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) dell'esercizio si è attestato a 2.059,2 milioni di euro, in crescita di 204,4 milioni di euro rispetto ai 1.854,8 milioni di euro del 2021 (+11%), principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate.

Il Risultato Operativo (EBIT), dopo aver scontato gli ammortamenti e le svalutazioni, si è attestato a 1.333,5 milioni di euro, rispetto ai 1.200,4 milioni di euro del 2021 (+11,1%).

L'utile netto di Gruppo dell'esercizio è stato pari a 857,0 milioni di euro, in crescita di 67,6 milioni di euro (+8,6%) rispetto ai 789,4 milioni di euro del 2021.

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nel 2022 sono stati pari a 1.756,8 milioni di euro, in crescita del 15,5% rispetto ai 1.520,7 milioni di euro dell'esercizio 2021, tutti a beneficio del sistema elettrico nazionale.

Tenendo conto dei risultati raggiunti, proponiamo all'approvazione degli azionisti un dividendo per l'esercizio 2022 pari a 31,44 centesimi di euro per azione, in linea con la dividend policy dichiarata al mercato (+8% rispetto al 2021), di cui 10,61 centesimi di euro già pagati lo scorso novembre a titolo di acconto, mentre i rimanenti 20,83 centesimi di euro per azione saranno pagati a giugno prossimo.

Nel 2022, con il perdurare di uno scenario economico complesso, caratterizzato da un'elevata inflazione a livello mondiale, nonché da una situazione geopolitica critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e delle conseguenti tensioni sui mercati delle commodities, il titolo Terna ha chiuso a 6,900 €/azione. Considerando la performance di Borsa e l'impatto dei dividendi pagati nell'anno, il titolo ha quindi garantito un ritorno totale per i propri azionisti (Total Shareholder Return o TSR) dell'1,03%, migliore sia dell'indice di riferimento della borsa di Milano (FTSE MIB, che ha registrato un -9,36%) sia di quello delle utilities europee (DJ Stoxx Utilities, che ha registrato un -7,14%).

Nonostante il contesto molto sfidante, il mercato ha dimostrato altresì di apprezzare il Piano Industriale aggiornato a marzo 2022, con il titolo che ha raggiunto, il 25 maggio 2022, il proprio massimo storico a 8,334 euro per azione.

Considerando il periodo temporale del mio mandato di Amministratore Delegato di Terna, desidero sottolineare che, dal 18 maggio 2020 a fine 2022, il titolo si è apprezzato del 24,59% (capital gain) garantendo un TSR pari al +41,10%, superiore rispetto all'indice europeo di riferimento settoriale (DJ Stoxx Utilities +32,23%).

Vorrei concludere affermando che questi rappresentano solo alcuni dei risultati e dei traguardi che mi rendono orgoglioso del lavoro svolto con passione ed entusiasmo insieme a tutte le colleghe e i colleghi di Terna.

Lascio dunque la società dopo un significativo percorso di miglioramento dei suoi indicatori economico-finanziari, ma soprattutto di crescita nel riconoscimento del suo ruolo strategico all'interno del sistema economico italiano e a sostegno del Paese e della collettività.

Sono inoltre convinto che Terna continuerà ad avere eccezionali prospettive di sviluppo e prosperità sotto la nuova leadership che l'Assemblea odierna andrà a delineare.

A Giuseppina Di Foggia, a Igor De Biasio, al nuovo Consiglio di Amministrazione e a tutta la grande squadra di Terna va il mio augurio per un futuro ricco di successi, a beneficio dell'azienda, del Paese, di tutti noi.

Permettetemi, da ultimo, alcuni sentiti ringraziamenti. Anzitutto un grazie di cuore al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale uscenti. Un ringraziamento particolare va soprattutto alla Presidente Valentina Bosetti, con cui ho condiviso questo percorso triennale nel Gruppo, per il suo preziosissimo contributo soprattutto sui temi del climate change e della sostenibilità che, come conseguenza del suo lavoro e del suo impegno, si è rafforzata sempre più marcatamente quale uno dei pilastri alla base dell'attività di Terna.

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. published this content on 09 May 2023 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 May 2023 14:37:03 UTC.