A2A, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021

Confermati in forte crescita margini e investimenti

Importanti riconoscimenti per le azioni di sostenibilità, prosegue l'impegno

nella finanza green

Risultati finanziari

  • Ricavi a 6.456 milioni di euro: +34% rispetto ai primi nove mesi del 2020.
  • Margine Operativo Lordo a 959 milioni di euro in crescita di 137 milioni di euro, +17% rispetto ai primi nove mesi del 2020 (822 milioni di euro) grazie ad una significativa crescita organica e alle operazioni M&A.
  • Utile netto a 394 milioni di euro, +81% rispetto allo scorso anno (218 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020).
  • Investimenti pari a 640 milioni di euro, +55% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
  • Posizione Finanziaria Netta a 3.782 milioni di euro, in incremento di 310 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Al netto delle variazioni di perimetro e dell'impatto del nuovo orientamento ESMA (complessivamente pari a 441 milioni di euro), la PFN è in miglioramento di 131 milioni di euro e si attesta a 3.341 milioni di euro.

Transizione Ecologica

  • +14% la capacità installata da fonte rinnovabile (idroelettrica, fotovoltaica ed eolica), pari a 2.235 MW, rispetto al corrispondente periodo del 2020.
  • In contrazione del 26% il Fattore Emissivo di Gruppo che si attesta a 316g CO2/kWh rispetto al 2017, anno di riferimento per Science Based Targets Initiative.

Sostenibilità

  • Importanti riconoscimenti raggiunti per la strategia di Sostenibilità:
  1. A2A è stata riconosciuta come l'azienda con il miglior report di sostenibilità nella categoria "Energy&Utilities", al primo posto nella classifica "ESG Reporting Awards 2021" di ESG Investing Global Markets Media Ltd (financial media company con base in Inghilterra) e al secondo nella categoria "Best Climate-Relatedreporting" per la reportistica legata al tema del cambiamento climatico.
  1. A2A è entrata nel nuovo indice MIB ESG di Borsa Italiana, dedicato alle blue-chip quotate che vantano le best practices a livello ESG, in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

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  • Prosegue l'impegno del Gruppo nella finanza green: a seguito dell'emissione del Sustainability-Linked Bond per 500 milioni di euro, A2A ha collocato con successo lo scorso 25 ottobre un Green Bond da 500 milioni di euro con durata 12 anni, che andrà a finanziare Progetti Green allineati alla Tassonomia EU, in particolare con riferimento all'obiettivo "mitigazione dei cambiamenti climatici".

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha esaminato e approvato l'Informativa

trimestrale al 30 settembre 2021

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Milano, 11 Novembre 2021 - Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato l'Informativa trimestrale al 30 settembre 2021.

Nei primi 9 mesi del 2021 abbiamo proseguito con la nostra significativa crescita industriale e economica, improntata alla sostenibilità e alla transizione ecologica. Registriamo l'aumento di tutti gli indicatori finanziari e il record degli investimenti sul periodo; abbiamo impresso un'ulteriore accelerazione alla nostra capacità installata da fonti rinnovabili e ridotto il fattore emissivo del Gruppo"

  • commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A - "Il nostro impegno resta focalizzato sulla transizione energetica e l'economia circolare per garantire un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e per realizzare infrastrutture necessarie a colmare il gap impiantistico di alcuni territori. Asset strategici che potranno consentire al nostro Paese di restare al riparo dalle turbolenze del mercato e dal conseguente aumento del costo dell'energia, a beneficio dei cittadini".

Nel periodo in esame A2A ha registrato ottimi risultati, evidenziando indicatori economico-finanziari in significativa crescita, grazie al contributo di tutte le Business Unit del Gruppo e alle operazioni M&A concluse nell'anno precedente e nell'anno in corso.

I risultati del periodo vanno inquadrati in un contesto complesso che vede una ripresa della domanda di beni e servizi, in particolare dei consumi energetici, a seguito dell'attenuazione delle misure di contenimento della pandemia e una forte tensione sul mercato energetico determinata da una concomitanza di cause quali fattori climatici, bassi livelli di offerta energetica nazionale, volumi di produzione rinnovabile ai minimi da inizio anno - soprattutto nella componente idroelettrica - che hanno alimentato una spinta rialzista dei prezzi energetici, via via rafforzata nell'arco del periodo in esame.

Nei primi nove mesi del 2021, infatti, il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato un incremento del +141,8% rispetto al medesimo periodo del 2020, raggiungendo nel mese di settembre il massimo storico di 158,6 €/MWh. La crescita del prezzo del PUN riflette un'analoga escalation dei prezzi del gas al PSV e della CO2; Il costo medio del gas al PSV (Punto di scambio Virtuale) nel periodo in esame infatti è stato pari a 30,1 €/MWh, in crescita del 234,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le quotazioni della CO2 si sono attestate ad un prezzo medio di 48,3 €/ton nei primi nove mesi del 2021 (23,8 €/ton nel medesimo periodo dell'anno precedente, +102%).

A2A ha continuato a perseguire una politica di hedging del prezzo delle commodities prudente, finalizzata al contenimento del rischio e della volatilità nel medio termine. Il livello di coperture elevato

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(oltre il 70% delle produzioni attese nel 2021), iniziate già a partire dal 2020, ha pertanto contenuto il beneficio potenzialmente ottenibile dal significativo - ed inatteso - incremento dei prezzi dell'energia.

La straordinaria dinamica dei prezzi unitamente alla crescita della domanda, l'ottima performance di tutte le Business Unit e il contributo delle nuove società acquisite, hanno garantito per i primi nove mesi del 2021 buoni risultati:

  • forte aumento del fatturato (+34%);
  • crescita della marginalità operativa (+137 milioni di euro, pari a +17%), in linea con quanto già consuntivato nel primo semestre.

Gli Investimenti, pari a 640 milioni di euro, risultano in incremento del 55% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. In particolare, è stata impressa una forte spinta agli investimenti di sviluppo mirati al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti di distribuzione, alle reti idriche e fognarie, agli impianti di depurazione, agli impianti fotovoltaici e alla digitalizzazione del Gruppo (circa 390 milioni di euro, +73% rispetto ai primi nove mesi del 2020).

Le operazioni di M&A, pienamente in linea con il Piano Industriale 2021-2030 basato su transizione energetica ed economia circolare, hanno principalmente riguardato il campo delle bioenergie (acquisizione di Agripower, società di gestione e sviluppo di impianti generazione elettrica da biogas) e l'incremento della potenza installata da fonti rinnovabili (acquisizione di 17 impianti fotovoltaici di Octopus per una capacità installata complessiva di 173MW). Al 30 settembre, la capacità installata da fonte rinnovabile (idroelettrica, fotovoltaica ed eolica) pari a 2.235 MW risulta in incremento del 14% rispetto al corrispondente periodo del 2020.

Di seguito i principali indicatori economici:

Milioni di euro

9M 2021

9M 2020

Δ%

Ricavi

6.456

4.805

+1.651

+34,4%

Margine Operativo Lordo -

959

822

+137

+16,7%

EBITDA

Risultato Operativo Netto -

454

400

+54

+13,5%

EBIT

Risultato Netto

394

218

+176

+80,7%

Nei primi nove mesi del 2021 i Ricavi del Gruppo A2A sono risultati pari a 6.456 milioni di euro, in aumento del 34,4% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

L'incremento è riconducibile per oltre il 50% all'aumento dei prezzi e alla crescita dei volumi venduti ed intermediati dei mercati energetici all'ingrosso, in particolare dell'energia elettrica. Crescono anche i ricavi retail grazie all'aumento dei prezzi unitari dell'elettricità e alle maggiori quantità vendute ai clienti del mercato libero elettrico e gas.

Alla variazione positiva, infine, hanno contribuito per circa il 13% le nuove società acquisite nell'ultimo trimestre del 2020 (gruppo AEB e Flabrum) e nel 2021 (Octopus e Agripower).

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 959 milioni di euro, in aumento di 137 milioni di euro rispetto primi nove mesi del 2020 (+16,7%).

Al netto delle partite non ricorrenti (+13 milioni nei primi nove mesi del 2021, +4 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2020), Il Margine Operativo Lordo Ordinario è cresciuto di 128 milioni di euro. Escludendo anche l'apporto incrementale derivante dal consolidamento di AEB e delle altre società acquisite (circa 50 milioni di euro), la crescita organica risulta pari a 78 milioni di euro (+10%).

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Il Risultato Operativo Netto, pari a 454 milioni di euro cresce di +54 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020 (400 milioni di euro). Tale variazione è riconducibile a:

  • aumento del Margine Operativo Lordo come sopra descritto (+137 milioni di euro);
  • incremento degli ammortamenti (88 milioni di euro) relativi principalmente agli investimenti effettuati da tutte le Business Unit nel periodo ottobre 2020 - settembre 2021 e all'ammortamento degli asset delle società acquisite descritte in precedenza;
  • diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci su fondi rischi e crediti eccedenti per 5 milioni di euro.

L'Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi nove mesi del 2021 risulta pari a 394 milioni di euro, in aumento dell'81% rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2020.

La variazione positiva di 176 milioni di euro è riconducibile, oltre all'aumento del Risultato Operativo Netto, a:

  • minori imposte contabilizzate nell'anno in corso rispetto a quelle dell'anno precedente per complessivi 131 milioni di euro derivanti da:
    o una diminuzione di 145 milioni di euro. Come già recepito in semestrale, in applicazione del D.L. 104/2020, A2A ha riallineato, per alcune società del Gruppo, le differenze tra il maggior valore civilistico e il minor valore fiscale dei beni materiali ed immateriali: gli effetti economici netti sull'anno di tale operazione, pari complessivamente a 145 milioni, sono determinati dal pagamento di un'imposta sostitutiva per circa 23 milioni di euro e il contestuale beneficio derivante dal riversamento una tantum delle imposte differite passive iscritte a bilancio sulle differenze di valore civilistico/fiscale, per 168 milioni.
    o 14 milioni di euro di maggiori imposte a seguito di un miglior risultato ante imposte.
  • diminuzione degli oneri finanziari netti per 15 milioni di euro, principalmente per effetto delle migliori condizioni sul mercato dei capitali in sede di rifinanziamento dei bond in scadenza;
  • crescita della quota di utile destinato ai terzi per 27 milioni di euro anche per effetto del consolidamento del gruppo AEB.

Escludendo le poste straordinarie che hanno interessato l'anno in corso (riversamento imposte differite al netto dell'imposta sostitutiva e dell'utile di terzi sul riallineamento dei cespiti di AEB e ACSM AGAM), l'Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo dei primi nove mesi si attesta a 256 milioni di euro con un incremento organico di 38 milioni di euro (+17%) rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

La Posizione Finanziaria Netta di Consolidato al 30 settembre 2021 risulta pari a 3.782 milioni di euro (3.472 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nei primi nove mesi del 2021 e l'applicazione del nuovo orientamento ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) - complessivamente pari a 441 milioni di euro) - la PFN si attesta a 3.341 milioni di euro, registrando una generazione di cassa pari a 131 milioni di euro, dopo investimenti complessivi per 640 milioni di euro e dividendi per 248 milioni di euro.

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Gruppo A2A - Risultati per Business Unit

La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit.

Si segnala che, a partire da questo trimestre ma con efficacia 01.01.2021, a seguito di variazione organizzativa il comparto Illuminazione Pubblica, prima compreso nella Business Unit Mercato, viene coerentemente rappresentato nella Business Unit Reti; per garantire una piena confrontabilità, sono stati pertanto pro-formati i valori riguardanti la Business Unit Mercato e la Business Unit Reti.

Milioni di euro

30.09.2021

30.09.2020

Delta

Delta %

Generazione

203

174

29

16,7%

Mercato

161

140

21

15,0%

Ambiente

238

209

29

13,9%

Reti

367

314

53

16,9%

Corporate

-10

-15

5

-33,3%

Totale

959

822

137

16,7%

Business Unit Generazione e Trading

Nel corso dei primi nove mesi del 2021 la Business Unit Generazione e Trading ha contribuito alla copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso una produzione degli impianti di proprietà pari a 13,6 TWh (12,5 TWh al 30 settembre 2020).

La produzione termoelettrica si è attestata a 10 TWh (9,2 TWh nel medesimo periodo dell'anno precedente), con una variazione positiva del 9,2% legata alle maggiori produzioni degli impianti a ciclo combinato a seguito dell'aumento della domanda di energia contendibile.

La produzione da fonti rinnovabili, pari a 3,7 TWh, registra un incremento del 9% riconducibile per oltre la metà all'apporto degli impianti fotovoltaici ed eolici a seguito della nuova capacità fotovoltaica (+173 MW) ed eolica (8,2 MW) acquisita dal Gruppo. Nei primi nove mesi la produzione idroelettrica, attestata a 3,4TWh, risulta in incremento del 5%, pur registrando un calo nel terzo trimestre rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.

I ricavi si sono attestati a 3.991 milioni di euro, in aumento di 1.297 milioni di euro (+48,1%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. La variazione è stata determinata dalla straordinaria crescita dei prezzi di energia elettrica e gas e dai maggiori volumi venduti ed intermediati, in particolare sul mercato elettricità.

Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 203 milioni di euro in incremento di 29 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti registrate nei due periodi di confronto (+7 milioni di euro nel 2021 e +9 milioni di euro nel 2020), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta in incremento di 31 milioni di euro.

La variazione è principalmente riconducibile:

  • allo scenario energetico al netto delle coperture esistenti;
  • alla crescita della produzione idroelettrica, in particolare nei primi 6 mesi del 2021;
  • all'apporto degli impianti fotovoltaici ed eolici di nuova acquisizione;
  • alla performance conseguita sul mercato dei servizi ancillari ("MSD"), pari a 152 milioni di euro (+35 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020).

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A2A S.p.A. published this content on 11 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 11 November 2021 13:26:01 UTC.