MILANO (MF-DJ)--A2A interrompe le trattative con Ardian finalizzate alla creazione di una partnership nei settori della generazione e fornitura di energia in Italia.

Le due societá avevano siglato l'8 giugno 2021 un termsheet non vincolante che prevedeva che le parti negoziassero i termini della partnership e dei relativi accordi sino a fine 2021, termine poi prorogato al 31 marzo 2022.

Nonostante gli sforzi profusi, le trattative con Ardian sono tramontate anche a causa dell'acuirsi delle tensioni internazionali e delle rilevanti conseguenze sulla volatilitá dei mercati energetici in Europa.

L'interruzione "è legata al fatto che siamo in uno scenario energetico che rende tutti i numeri ballerini. Le operazioni straordinarie devono essere fatte in una situazione ordinaria", ha detto l'ad di A2A, Renato Mazzoncini, nel corso della conference call di presentazione dei dati del 2021.

"Adesso i nostri sforzi e il nostro lavoro è focalizzato soprattutto sulla gestione di questo nuovo scenario. Valutazioni di tipo strategico si faranno quando si capirá quale nuovo mondo uscirà al termine della guerra in Ucraina". Siamo in una crisi energetica che è la conseguenza di problemi geopolitici. Speriamo che possa essere una opportunitá per il Paese per avere maggiore autonomia energetica che passa da fonti autoctone che sono sole, acqua, vento e rifiuti", ha aggiunto.

Mazzoncini ha precisato che "Ardian continua a rimanere tra i principali player europei e nulla vieta di riprendere dei dialoghi con loro in futuro. Quella con Ardian non è una sospensione, ma una interruzione perchè lo scenario che avremo dopo la guerra in Ucraina sará molto diverso".

Secondo il numero uno di A2A "il nostro è un piano stand alone; è molto ambizioso dal punto di vista della crescita. E' un piano che dimostra che A2A è un bastimento importante che si muove su una rotta chiara e questo può farlo da sola. Tutto ciò ci dá molta tranquillitá, poi penseremo a eventuali partnership quando lo scenario sará piú chiaro. Il nostro piano non prevede un risiko, non sono previste aggregazioni. Se una multutility bussa alla nostra porta non la teniamo chiusa ma al momento non stiamo facendo scouting".

Nonostante la crisi energetica e la guerra in Ucraina "non ci sono ragioni al momento per pensare ad una modifica del nostro piano industriale. Nonostante il contesto particolare il 2022 ci sta dando ragione sulle scelte fatte e quindi non c'è ragione per modificare il nostro piano", ha concluso Mazzoncini.

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laura.bonadies@mfdowjones.it

MF-DJ NEWS

1718:02 mar 2022


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