MILANO (MF-DJ)--Continua la serie di incrementi di prezzi obiettivo su Eni dopo i conti 2020 e l'aggiornamento del piano industriale.

Oggi sono Intesa Sanpaolo ed Exane Bnp Paribas ad aggiungersi alla lista. Nel dettaglio, Isp ha alzato il prezzo obiettivo su Eni da 8,5 a 9,9 euro, confermando la raccomandazione hold.

I conti 2020 sono stati "leggermente sopra le stime", pur se "soffrendo per uno scenario upstream piú debole. L'aggiornamento del piano industriale 2021-2024 ha evidenziato una strategia societaria di trasformazione basata su efficienti attivitá upstream, integrazione delle attivitá downstream oil related con maggior green refining e chemicals e miglioramento degli sforzi e degli obiettivi di decarbonizzazione, integrazione del rinnovabile con il business retail e miglioramento della remunerazione degli azionisti abbinato a un bilancio solido", spiegano gli analisti.

Da parte sua, Exane Bnp Paribas ha alzato il target price su Eni da 7,9 a 9 euro, confermando la raccomandazione underperform. "C'è molto da fare, ma il messaggio è stato coerente", affermano gli analisti, commentando i conti e l'aggiornamento del piano.

"Non c'è dubbio che il tono stia migliorando, così come l'allocazione di capitale", sottolinea Exane, che però continua a "vedere profili di rischio/rendimento piú interessanti altrove", confermando dunque il giudizio undeperform su Eni.

Ieri Mediobanca Securities ed Equita Sim avevano migliorato i rispettivi prezzi obiettivo su Eni del 5% a 10 euro e a 10,5 euro, con rating neutral e buy.

Confermati i giudizi buy, infine, da parte di Banca Akros (Tp a 11,5 euro) e Kepler Cheuvreux (Tp a 12,5 euro).

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(END) Dow Jones Newswires

February 23, 2021 09:02 ET (14:02 GMT)