ROMA (MF-DJ)--A luglio, il settore Education/Research ha registrato un elevato volume di attacchi informatici. L'Italia è già al quarto posto nonostante manchino tre settimane al back-to-school, con una media 3,264 attacchi settimanali. Lo mette in evidenza Check Point Research (CPR), la divisione di Threat Intelligence di Check Point Software Technologies Ltd., il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, in vista del back-to-school.

Gli hacker sono sempre più attivi in questo settore e hanno fatto registrare un aumento del 114% negli ultimi due anni, si legge in una nota. Il primo passaggio alla dad ha aumentato la superficie di attacco e ampliato la possibilità per gli hacker di infiltrarsi nelle reti scolastiche. Nel mese di luglio, gli attacchi settimanali da parte alle organizzazioni di istruzione e ricerca sono raddoppiati rispetto alla media degli altri settori.

"Studenti, genitori e scuole sono obiettivi allettanti per gli hacker, soprattutto a causa dei tantissimi dati che essi mettono a disposizione. Dai libretti ai compiti online, gli hacker ora hanno molteplici punti di accesso alle informazioni e ai dati sensibili. Dati che possono essere utilizzati per coordinare attacchi ransomware", ha dichiarato Omer Dembinsky, data group manager di Check Point Software, "la pandemia ha imposto un grande cambiamento. Tuttavia, il passaggio alla didattica a distanza ha aumentato notevolmente la superficie di attacco potenziale. In altre parole, gli hacker hanno molto più spazio per infiltrarsi nelle reti informatiche scolastiche".

gug


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August 18, 2022 13:26 ET (17:26 GMT)