ROMA (Reuters) - La vendita della quota detenuta dal Governo in Poste Italiane avverrà in più fasi e lo Stato potrebbe mantenere il 51% del capitale nella prima fase.
Il Mef intende vendere in tutta o in parte la partecipazione diretta del 29,3% in Poste, mantenendo il controllo della società attraverso Cdp che ha un altro 35%.
Giorgetti fa riferimento alla somma delle due partecipazioni, quella del Tesoro e di Cdp.
"In una prima fase, il governo potrebbe fermarsi al 51%", ha aggiunto il ministro.
(Giuseppe Fonte, scritto da Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)