Comunicato Stampa

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati al 31 marzo 2021

  • Ricavi consolidati pari a Euro 97,6 milioni, +24,0% rispetto ai primi tre mesi del 2020 (+26.9% a cambi costanti). +21,9% rispetto ai primi tre mesi del 2019.
  • EBITDA consolidato pari a Euro 22,0 milioni (22,5% dei ricavi d'esercizio), +53,2%, rispetto ai primi tre mesi del 2020;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 13,3 milioni, +75,6% rispetto al risultato netto dei primi tre mesi del 2020;
  • Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 44,9 milioni, rispetto a 49,6 milioni al 31 dicembre 2020. Al netto dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16, la posizione finanziaria netta consolidata si attesta a Euro 17,4 milioni, rispetto a Euro 21,4 milioni al 31 dicembre 2020;

Brugine, 6 maggio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società ' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2021.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "L'evento caratterizzante il primo trimestre dell'anno è stato il lancio della campagna vaccinale a livello globale contro il COVID-19, che ha ridato ottimismo consentendo una forte ripresa economica in particolare in alcune aree geografiche tra cui la Cina (PIL del primo trimestre 2021 +18.3%) e gli Stati Uniti (PIL del primo trimestre 2021 +6.4%). In tale contesto CAREL è riuscita a cogliere significative opportunità di business grazie alla coerente e continua implementazione dei suoi pilastri strategici: vicinanza al Cliente, resilienza produttiva e innovazione costante. Ciò ha permesso un'accelerazione delle performance nei settori che già avevano visto un miglioramento nella seconda parte del 2020 unitamente ad un forte recupero in quelli che avevano invece sofferto maggiormente durante la pandemia: l'Industriale nel condizionamento ed il "food service" nella refrigerazione. Questo si è tradotto nella crescita dei ricavi più alta degli ultimi 10 anni, pari a +26,9% a cambi costanti, riflessa poi nell'incremento dell'EBITDA di oltre il 50% e in quello dell'utile di oltre il 75%. La portata di tali risultati rimane sostanzialmente inalterata se li si confronta con i numeri del 2019, non impattati dalla pandemia. Tali performance, come sempre accade per CAREL, non sono però un punto d'arrivo ma di partenza e ci danno ancora maggiore entusiasmo nell'affrontare le sfide che il 2021 ci pone, non ultime la pandemia ancora in corso e la penuria di materie prime che sta condizionando l'economia mondiale."

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati ammontano a Euro 97,6 milioni, rispetto agli Euro 78,4 milioni al 31 marzo 2020, in crescita del 24,0%. Al netto dell'effetto negativo dei cambi valutari, che ha pesato per circa 2 milioni principalmente a causa della debolezza della divisa statunitense e di quella brasiliana, l'incremento sarebbe stato pari al +26,9%. Tali risultati assumono una connotazione ancor più positiva se si tiene conto che la crescita rimane ben oltre il 20% anche se li si confronta con il livello di ricavi registrato nel primo trimestre 2019, il quale non ricomprende nessun impatto pandemico.

Le performance descritte poggiano su due elementi principali: il primo è un generalizzato ottimismo legato alla campagna vaccinale

mondiale COVID-19 partita tra dicembre e gennaio: questo, insieme ad altri elementi, ha determinato un forte rimbalzo dell'economia in alcune aree geografiche di primaria importanza (Cina e Stati Uniti) e quindi una crescita generalizzata della domanda; il secondo è ancora una volta la conferma della capacità del Gruppo di sapere cogliere significative opportunità di business sia in scenari particolarmente difficili (come accaduto nella prima parte del 2020) sia in scenari di forte espansione come quello attuale. Da questo punto di vista è importante sottolineare come la crescita sia superiore al 20% (a cambi costanti) in tutte le aree geografiche e nei due macro settori "HVAC" e "Refrigerazione", a testimonianza della flessibilità e della resilienza della strategia di CAREL, in grado di adattarsi ai più diversi mercati e geografie.

La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 73% dei ricavi, chiude il primo trimestre del 2021 con una crescita pari al 22,1% in costanza di cambio valutario, grazie ad una generalizzata accelerazione nella domanda, al recupero di alcuni settori industriali che avevano subito l'impatto della pandemia in maniera significativa nel corso del

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2020 (es. automotive) e alle performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza e in quello del raffrescamento dei data-centre. Eccellente la crescita anche nelle applicazioni legate alla Refrigerazione: un nuovo impulso agli investimenti nella Grande Distribuzione Organizzata, dato anche dalla regolamentazione europea a presidio della sostenibilità ambientale si combina con un recupero del "food service". L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita (a cambi costanti) pari al 47,3% rispetto ai risultati registrati nello stesso periodo dell'anno passato (e impattati per alcuni milioni di Euro dalla chiusura dell'impianto di Souzhou). Tale performance dimostra la bontà della strategia posta in essere dal Gruppo nella regione, basata su un forte presidio del Cliente finale e una footprint produttiva ampia e flessibile (triplicazione della size dell'impianto di Souzhou tra il 2018 e il 2019), che si è dimostrata vincente anche in un momento di forte espansione della domanda (PIL Q1 2021 in Cina +18.3%). Il Nord America, che rappresenta circa l'11% dei ricavi del Gruppo, segna una crescita del 29,9%, (al netto dell'incidenza dei cambi). L'inversione di tendenza rispetto ai risultati negativi del 2020 è dovuta alla combinazione di una migliore esecuzione e implementazione delle linee guida strategiche e operative insieme a un forte miglioramento dello scenario economico. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d'affari del Gruppo) al netto degli effetti negativi derivanti dal cambio valutario, riporta una crescita pari al 62,0% principalmente a seguito delle performance positive registrate in Brasile.

Per quanto riguarda le singole aree di business, al netto degli effetti sui cambi monetari, entrambe fanno registrare crescite superiori al 25%. La Refrigerazione infatti segna +28,4% (+25,0% a cambi correnti) sfruttando sia la ripresa del ciclo degli investimenti nel Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store) sia il continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. Positivi i risultati nel "Food service" dal quale provengono alcuni segnali di ripresa. Anche il settore dell'HVAC chiude il primo trimestre del 2021 in forte crescita (+27,2% a cambi costanti, +24,4% a cambi correnti): all'accelerazione dei trend già rilevati nel corso del secondo semestre del 2020 in alcune applicazioni (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e Data Center) si aggiunge la ripresa dei settori produttivi più ciclici, in particolare quelli industriali. Permane invece ancora poco brillante la domanda in ambito Wellness.

Tab. 1 Ricavi per area di business (migliaia di euro)

31.03.2021

31.03.2020

Delta %

Delta fx %

Ricavi HVAC

62.867

50.528

24,4%

27,2%

Ricavi REF

33.874

27.093

25,0%

28,4%

Totale Ricavi Core

96.742

77.622

24,6%

27,6%

Ricavi No Core

881

1.118

-21,2%

-21,1%

Totale Ricavi

97.623

78.740

24,0%

26,9%

Tab. 2 Ricavi per area geografica (migliaia di euro)

31.03.2021

31.03.2020

Delta %

Delta fx %

Europa, Medio Oriente e Africa

70.858

58.475

21,2%

22,1%

APAC

13.664

9.439

44,8%

47,3%

Nord America

10.909

9.110

19,7%

29,9%

Sud America

2.191

1.716

27,7%

62,0%

Ricavi netti

97.623

78.740

24,0%

26,9%

EBITDA consolidato

L'EBITDA consolidato al 31 marzo 2021 si assesta a Euro 22,0 milioni, in forte crescita (+53,2%) rispetto agli Euro 14,3 milioni registrati al 31 marzo 2020. Gli ottimi risultati in termini di ricavi vengono riflessi e percentualmente raddoppiati grazie all'effetto della leva operativa e al continuo dispiegarsi degli effetti di una serie di misure di contenimento dei costi discrezionali (marketing, viaggi ecc.) , già prese nel corso dell'anno passato. Ciò ha consentito di raggiungere una profittabilità (intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi) pari al 22,5%, in aumento di 430 punti base rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell'anno passato (18.2%) e di 280 punti basi rispetto al dato dell'esercizio 2020 (19.7%)

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Risultato netto consolidato

Il risultato netto consolidato pari a Euro 13,3 milioni, in significativo incremento (+75,6%) rispetto agli Euro 7,6 milioni al 30 marzo 2020 grazie agli eccellenti risultati operativi. Il tax-rate (19,4%) rimane sostanzialmente allineato a quello del primo trimestre dell'anno passato (19.3%) mentre vengono registrati interessi passivi maggiori a causa dell'incremento nello stock di debito lordo. Maggiore è anche l'incidenza delle perdite sui cambi dovuta alle attività operative in Brasile, Croazia e Cina.

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 44,9 milioni, in leggero calo rispetto a Euro 49,6 milioni registrati al 31 dicembre 2020. Escludendo lo stock di debito legato all'IFRS16 la posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2021 si assesterebbe a 17,4 milioni (era 21,4 milioni al 31 dicembre 2020).

Le dinamiche che hanno inciso sull'andamento del debito netto sono principalmente legate ad una robusta generazione di cassa che ha coperto agevolmente un incremento del capitale circolante netto dovuto principalmente alla stagionalità dei crediti commerciali, a maggiori ricavi e ad un atteso incremento delle scorte al fine di meglio gestire la situazione di penuria globale delle materie prime.

Coperti dalla generazione di cassa del periodo risultano anche gli investimenti, pari a circa Euro 2 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il primo trimestre del 2021 è stato caratterizzato anzitutto da una generale ripresa della domanda globale dovuta dal lancio della campagna vaccinale COVID-19, seppure con importanti distinguo a seconda delle aree geografiche prese in considerazione. Rimangono però significativi profili di incertezza legati alle recenti evoluzioni dei contagi in alcuni Paesi (tra cui Brasile e India) e alla diffusione di molteplici varianti virali.

In parte collegata all'accelerazione della domanda globale è la generalizzata penuria (shortage) di materie prime ed in particolare di materiale elettronico. La severità, la durata e le conseguenze di tale shortage nel medio termine sono ancora poco visibili e non quantificabili sebbene si registrino delle ovvie tensioni sui prezzi delle principali commodities.

Tenuto conto in ogni caso degli ottimi risultati raggiunti nel corso del primo trimestre dell'anno e dell'attuale livello del portafoglio ordini, il Gruppo ritiene di poter chiudere il 2021 con una crescita dei ricavi consolidati a doppia cifra percentuale, con un limite inferiore (floor) pari a +12%. Ciò in assenza di significativi deterioramenti dello scenario attuale in particolare in relazione agli elementi sopradescritti.

CONFERENCE CALL

I risultati al 31 marzo 2021 saranno illustrati oggi, 6 maggio 2021, alle ore 16,00 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Per ulteriori informazioni

INVESTOR RELATIONS

MEDIA RELATIONS

Giampiero Grosso - Investor Relations Manager

Barabino & Partners

giampiero.grosso@carel.com

Fabrizio Grassi

+39 049 9731961

f.grassi@barabino.it

+39 392 73 92 125

Francesco Faenza

f.faenza@barabino.it

+39 02 72 02 35 35

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CAREL

Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.

Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.

HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 66% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 33% dei ricavi del Gruppo.

Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.

Il Gruppo opera attraverso 27 controllate e 9 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2020, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).

Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.

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Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries non soggetti a revisione contabile.

Prospetti di Bilancio consolidato al 31 marzo 2021

Situazione Patrimoniale e finanziaria consolidata

(in migliaia di euro)

31.03.2021

31.12.2020

Attività materiali

74.420

74.880

Attività immateriali

88.590

89.498

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

711

724

Altre attività non correnti

11.345

11.311

Attività fiscali differite

5.724

5.265

Attività non correnti

180.790

181.678

Crediti commerciali

70.663

57.728

Rimanenze

54.661

52.012

Crediti tributari

1.473

2.156

Crediti diversi

8.590

7.445

Attività finanziarie correnti

2.041

7.540

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

108.824

105.586

Attività correnti

246.251

232.468

TOTALE ATTIVITA'

427.042

414.145

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

175.263

159.317

Patrimonio netto delle interessenze di terzi

311

304

Patrimonio netto consolidato

175.574

159.621

Passività finanziarie non correnti

108.809

113.657

Fondi rischi

1.382

1.292

Piani a benefici definiti

8.096

8.189

Passività fiscali differite

10.031

10.212

Passività non correnti

128.318

133.350

Passività finanziarie correnti

46.983

49.080

Debiti commerciali

47.469

43.234

Debiti tributari

4.901

2.991

Fondi rischi

2.381

2.104

Altre passività correnti

21.417

23.766

Passività correnti

123.150

121.175

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO

427.042

414.145

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Carel Industries S.p.A. published this content on 06 May 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 06 May 2021 12:42:05 UTC.