(Alliance News) - Destination Italia Spa ha fatto sapere lunedì di aver registrato, nel 2022, un miglioramento di tutti gli indicatori, con la perdita che si è ridotta del 52% a EUR950.000 da EUR2,0 milioni del 2021.

Impennata dei ricavi, che salgono del 266% rispetto al 2021, passando a EUR27,1 milioni da EUR7,4 milioni.

Nel 2022 il gruppo ha registrato l'incremento delle prenotazioni di turisti di fascia alta provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e da molti paesi dell'Unione Europea, tra cui la Spagna e il Regno Unito. In crescita anche i turisti provenienti dall'America Latina, primi fra i quali il Brasile e l'Argentina. Stabile il mercato Medio Orientale, in forte contrazione il mercato russo a causa delle restrizioni ai viaggi imposte a causa del conflitto russo-ucraino.

Con riferimento alle macro aree, l'Europa è la prima regione con il 27%, seguita dai paesi CIS con il 22%, dal Nord America passato al 18% dal 7,6% del 2021, dal Middle East con il 17%, dai Paesi dell'Asia-Pacifico con il 9,1% e l'America Latina con il 5,7%.

L'Ebitda rimane negativo ma passa a meno EUR1,2 milioni da meno EUR1,60 milioni, aumentando del 25% e registrando un miglioramento del 53% anche rispetto al 2019, ultimo anno pre-covid.

La società sottolinea, inoltre, che, contrariamente a quanto avvenuto nel 2021, il gruppo non ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali della Cassa Integrazione in deroga per tutto l'esercizio 2022 e che "la dichiarazione di fine dello stato di emergenza per contrastare l'epidemia da Covid, disposta per il 31 marzo 2022, è stata annunciata solo in data 24 marzo 2022, concedendo quindi un periodo di preavviso troppo breve per consentire agli operatori del settore di intercettare i grossi flussi turistici, i quali hanno quindi privilegiato altre mete".

Anche l'Ebit è passato a un valore negativo di EUR1,2 milioni aumentando del 45% da un valore negativo di EUR2,2 milioni del 2021.

Il capitale circolante netto passa invece a EUR420.000 da EUR1,2 milioni del 2021.

L'indebitamento finanziario netto risulta cash negative e pari a EUR1,4 milioni, rispetto al dato cash positive di EUR340.000 milioni al 31 dicembre 2021, per effetto di una riduzione delle disponibilità liquide consolidate generate dalla gestione caratteristica, non compensata, come avvenuto nello scorso esercizio, dalla fruizione dei fondi concessi dal Governo per contrastare la pandemia.

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2021, precisa la società, beneficiavano inoltre del contributo positivo derivante dagli introiti dell'operazione di IPO, avvenuta a ottobre dello scorso esercizio.

L'esercizio 2023, si legge nella nota, "si apre inoltre all'insegna dell'ottimismo con un portafoglio ordini al 20 aprile di circa EUR23 milioni, con un incremento del 180% rispetto alla stessa data del 2022, confermando così la bontà delle strategie manageriali adottate dal Gruppo Destination Italia".

Il titolo di Destination Italia, lunedì, ha chiuso in rialzo del 2,4% a EUR1,28 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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