MILANO (MF-DJ)--L'Italia deve trovare il modo di uscire dall'impasse e di attrarre i capitali degli investitori. A fare da traino in questo articolato processo deve essere Milano - da sempre la principale piazza degli affari della Penisola - che però, per riuscirci, deve recuperare efficienza e trasparenza.

E' questo uno dei messaggi chiave emersi dall'evento Milano Capitali, organizzato da Class Editori, nel corso del quale sono intervenuti i principali esponenti del mondo della finanza, della politica e delle istituzioni a livello nazionale ed europeo.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato la strategia del Governo e del Mise per la crescita del sistema Paese. Tale ricetta ha tra gli ingredienti principali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi e la messa a punto di nuovi strumenti utili a sostenere il rilancio.

Dalla crisi pandemica sono derivate "conseguenze economiche altrettanto gravi quanto quelle lasciate dalle guerre mondiali", ha affermato Giorgetti. "E' il momento di ripartire, dall'Ue sono in arrivo 200 mld per gli investimenti e la crescita. Strumenti utili per la competitivitá del Paese, per le imprese, per la sanitá, per la Pa, per il turismo e l'economia circolare. Risorse che devono essere accompagnate da riforme strategiche perchè l'Italia non deve essere solo una meta scelta dai turisti ma anche dagli investitori, inclusi quelli italiani che investono altrove. E' necessario guardare al futuro con fiducia e dare un contributo affinchè le conseguenze della pandemia siano arginate", ha proseguito.

"Sono state apportate delle modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il documento è pronto in Parlamento e moltissimi sono i progetti per dare ossigeno a sistema", ha aggiunto ringraziando le banche per l'impegno profuso in questo difficile anno ed esprimendo "gratitudine a Paolo Gentiloni, Commissario Ue agli affari economici, per il lavoro delicato svolto in questa fase di pandemia".

A seguire Gentiloni, ha assicurato: "Stiamo lavorando affinchè i pre- finanziamenti del Next Generation Eu arrivino prima dell'estate. Credo che questo sia probabile".

Secondo Dario Scannapieco, Vicepresidente della Bei "sarebbe un errore

considerare il Recovery Fund un evento finanziario, dev'essere un evento

per modernizzare il Paese ed eliminare una volta per tutte questo tetto

alla crescita che sembra opprimere il potenziale dell'Italia".

Il capoluogo lombardo deve essere in prima fila per favorire questo rilancio. "Milano non può essere solo moda o turismo. Deve essere la reale capitale dei capitali perchè il 70% dei risparmi italiani va all'estero. Manca un sistema in Italia che offra la possibilità di investire nel nostro Paese. Milano deve quindi recuperare efficienza e trasparenza", ha detto Paolo Panerai, Editor in Chief and Ceo, Class Editori.

Secondo Panerai "Borsa Italiana ha delle efficienze ma non basta. Oggi si apre una nuova fase. E in questo contesto le banche possono giocare un ruolo fondamentale. Milano deve recuperare efficienza, deve essere un mercato finanziario importante. Questi sono momenti decisivi; serve un sistema che consenta di investire. E' un problema di cultura e di educazione finanziaria e noi vogliamo impegnarci molto in questo. Serve un impegno complessivo per una nuova epoca. Bisogna uscire dal Covid con un nuovo slancio. L'Italia deve avere in casa la benzina necessaria ad alimentare il mercato", ha detto ancora Panerai. "C'è una grande opportunità perchè Milano diventi il centro di valutazione della sostenibilità. Noi abbiamo in casa la prima societá di rating per sostenibilità, che è Standard Ethics. Questo dimostra l'importanza che sta rivestendo la sostenibiltà".

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha aggiunto: "Noi non dobbiamo subire solamente la pandemia ma trovare una via di crescita. 221 miliardi sono una cifra enorme, ma ogni progetto dovremo conquistarcelo. I progetti devono andare in direzioni ben definite, che vengono indicate dall'Ue, non è che si può investire dove si vuole. In secondo luogo bisogna fare in fretta, perché questi soldi li dobbiamo investire entro il 2026-2027, quindi le cittá e le regioni devono portare al governo progetti giá in fase definitiva, da trasformare in fase esecutiva".

Una spinta per il sistema Paese potrebbe arrivare dal Mes. "La Riforma del Mes è in dirittura d'arrivo. In questo momento è in fase di ratifica presso il Parlamento; alcuni dei 19 membri lo stanno facendo in questi giorni, altri lo hanno giá fatto. Il progetto di Unione bancaria è molto importante perchè è la condizione necessaria affinchè il sistema bancario Ue possa competere con quelli internazionali. La riforma del Mes sará finalizzata si spera entro fine anno con anche linee di credito per attivare plafond utili ad affrontare le situazioni di emergenza futura. Non abbiamo la palla di cristallo per prevedere una eventuale nuova pandemia", ma ci stiamo muovendo attraverso questi strumenti utili a prepararci, spiega Nicola Giammarioli, segretario generale del Mes.

Tutti i banchieri intervenuti, da Giuseppe Castagna, a.d. di Banco Bpm, al professore Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, fino a Pier Carlo Padoan, presidente di Unicredit, sono convinti che le banche possono giocare un ruolo importante in questa fase di rilancio. "Oggi le banche sono molto piú solide, sono in una situazione patrimoniale che permette di fare ripartire l'attivitá strutturale delle banche che è quella di riallocare le risorse che vengono dal risparmio. Riallocare le risorse verso un nuovo modello di sviluppo è una delle due grandi funzioni che secondo me il sistema bancario deve garantire in questo momento di crisi", ha spiegato Padoan.

"Il ruolo delle banche" è immettere queste risorse "in progetti giusti.

Noi nell'arco di piano del Recovery immetteremo il doppio rispetto a

quanto fará l'Europa, circa 400 mld", ha aggiunto sottolineando che i

progetti su cui ci si concentrerá sono quattro. "Il primo è la

transizione ecologica che è un must che il pianeta deve affrontare. La

pandemia è una piccola cosa se non si inverte il cambiamento climatico.

Le banche possono spingere questa attivitá", ha osservato Gros-Pietro.

"Oggi in Italia abbiamo una situazione polarizzata" con il manifatturiero che resiste ha detto Castagna. "Poi ci sono settori come il turismo e i trasporti che stanno soffrendo molto di piú. E' necessario allungare le moratorie e le scadenze. Stiamo vedendo luce in fondo al tunnel. Il turismo contribuisce al Pil nazionale per il 12-13%: sarebbe una follia abbandonarlo e fermare le attivitá di supporto portate avanti fino ad ora. Bisogna costruire un circuito di protezione non per salvare chi non è salvabile ma per dare il tempo a chi è stato duramente colpito di ricostruire".

Per far sì che le banche giochino un ruolo fondamentale nella ripresa

serve un contesto normativo adeguato. "Occorre flessibilitá perchè le

banche possano supportare le imprese con misure di ristrutturazione;

invece ci sono ancora rigiditá e automatismi nelle norme Ue che fanno sì

che le banche trattino nello stesso modo situazioni differenti. Mi

riferisco per esempio a una misura che limita la capacitá di intervenire

con misure di ristrutturazione: con l'allungamento del piano di

ammortamento o la revisione tassa. Attivitá che potrebbero aiutare

l'impresa a superare una temporanea fase di crisi di liquiditá.

Le norme Eba in questo senso impongono un vincolo pressante", ha

concluso Giovanni Sabatini, d.g. dell'Abi.

cce

MF-DJ NEWS

2619:00 apr 2021

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April 26, 2021 13:01 ET (17:01 GMT)