Ascentage Pharma ha annunciato che gli ultimi risultati di tre studi preclinici sui nuovi candidati farmaci dell'azienda, olverembatinib, l'inibitore di MDM2-p53 alrizomadlin, l'inibitore della tirosin-chinasi FAK/ALK/ROS1 APG-2449 e l'inibitore dell'EED APG-5918, sono stati selezionati per la presentazione al Meeting annuale dell'Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro 2024 (AACR 2024). Questi tre abstract preclinici di Ascentage Pharma includono: Olverembatinib, un nuovo inibitore multichinasico, dimostra un'attività antitumorale superiore nelle neoplasie con deficit di succinato deidrogenasi (SDH) - I risultati di questo studio preclinico mostrano che nelle cellule tumorali con deficit di SDH, olverembatinib ha un'efficacia superiore rispetto ad altri inibitori della tirosin-chinasi approvati. Meccanicamente, olverembatinib può esercitare i suoi effetti antitumorali nelle neoplasie con deficit di SDH modulando molteplici vie di segnale coinvolte nell'ipossia cellulare, nell'angiogenesi, nella proliferazione e nella sopravvivenza.

Questi risultati forniscono un fondamento scientifico per il futuro sviluppo di olverembatinib nei tumori con deficit di SHD, con un'urgente necessità medica non soddisfatta. L'inibitore dello sviluppo dell'ectoderma embrionale (EED) APG-5918 (EEDi-5273) e l'inibitore di MDM2 alrizomadlin (APG-115) inibiscono sinergicamente la crescita tumorale in modelli preclinici di cancro alla prostata (PCa): I risultati di questo studio preclinico dimostrano che nei modelli preclinici di PCa, il bersaglio di EED e MDM2 può aumentare sinergicamente le attività antitumorali, modulando i percorsi legati alla metilazione del DNA, al ciclo cellulare e all'apoptosi. Questi risultati forniscono un fondamento scientifico per il futuro sviluppo clinico di APG-5918 in combinazione con alrizomadlin per il trattamento del PCa.

APG-2449, un nuovo inibitore della chinasi di adesione focale (FAK), inibisce la metastasi e potenzia l'efficacia antitumorale della doxorubicina liposomiale pegilata (PLD) nel carcinoma ovarico epiteliale (EOC): I risultati di questo studio preclinico mostrano che il nuovo inibitore FAK APG-2449 può ridurre la metastasi delle cellule tumorali e ottenere effetti antitumorali sinergici con la PLD in modelli murini di xenotrapianto di cancro ovarico. Questi risultati supportano il futuro sviluppo clinico di APG-2449 in combinazione con PLD per il trattamento del cancro ovarico.