MILANO (MF-NW)--"Il mercato libero risulta indubbiamente più conveniente rispetto a quello tutelato, oggi in vigore. Secondo un'analisi condotta sugli ultimi dodici mesi (da ottobre 2022 a settembre 2023) emerge in bolletta un costo minore del libero mercato di quasi il 50%, 511 euro (libero mercato) contro 754 euro di maggior tutela (su un consumo di 225 Kwh/mese)".

Lo ha detto Grazia Pingaro, vice presidente e responsabile Bu energia di Convergenze, a MF-Newswires commentando la fine del mercato tutelato per le utenze domestiche di luce e gas atteso a gennaio. "Non esiste ancora una risposta certa su quello che lo Stato italiano farà concretamente, ma deve sicuramente agire di più affinché il mercato dell'energia venga preservato nella sua interezza", ha aggiunto Pingaro.

"In tutti i Paesi dell'Unione Europea, a esclusione dell'Italia, sono in vigore norme che consentono il mercato libero, senza che quest'ultimo venga regolamentato dalla Pubblica Amministrazione o che il suo intervento sia limitato. Anche A.R.T.E, l'associazione che raccoglie oltre 150 operatori del settore, Reseller e Trader dell'Energia, si è espressa sulla proroga del cosiddetto mercato tutelato, e ha sottolineato che il mercato libero sia indubbiamente molto più vantaggioso per i consumatori".

"La soluzione", secondo la vice presidente, "potrebbe essere quella di agire su diversi livelli: sui clienti finali, sul prezzo dell'energia per svincolarlo da quello del gas e sulla tutela degli operatori del mercato".

"Convergenze, che si occupa della fornitura di luce e gas, da sempre è a favore del mercato libero, e porta avanti la propria strategia di crescita e sviluppo con il preciso obiettivo di fornire elettricità prodotta anche da fonti rinnovabili con tariffe competitive. Sono infatti continui gli investimenti della società in innovazioni tecnologiche e nella ricerca di soluzioni che possano rappresentare un valore aggiunto per i nostri clienti".

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November 07, 2023 05:23 ET (10:23 GMT)