Defence Therapeutics Inc. ha annunciato il successo della sperimentazione di un vaccino antitumorale di seconda generazione, chiamato ARM-002TM, che utilizza la sua molecola antitumorale principale AccuTOX®. Testato come vaccino terapeutico in un modello di tumore al melanoma, ARM-002TM porta a una risposta completa dell'80%, se combinato con l'inibitore del checkpoint immunitario anti-PD-1. Rispetto alle attuali strategie antitumorali, la vaccinazione può stimolare risposte immunitarie specifiche
in grado di curare potenzialmente i tumori già esistenti. Inoltre, le cellule immunitarie sviluppate possono portare a una risposta di memoria di lunga durata, in grado di proteggere ulteriormente il paziente da successive recidive del cancro. Utilizzando le cellule stromali mesenchimali (MSC) come piattaforma di vaccinazione, Defence ha dimostrato in precedenza che è possibile riprogrammare farmacologicamente queste cellule immunosoppressive in potenti cellule presentatrici di antigeni, utilizzando il suo derivato Accum® chiamato A1 (vaccino ARMTM). Sebbene il vaccino ARMTM possa presentare efficacemente gli antigeni alle cellule T rispondenti, la grande quantità di preparazione dell'antigene richiesta per generare il vaccino cellulare potrebbe rappresentare una sfida nella clinica. Defence ha scelto di testare la sua molecola principale AccuTOX® per progettare un vaccino antitumorale di seconda generazione, poiché è stato dimostrato che quest'ultimo migliora direttamente la presentazione dell'antigene nelle cellule tumorali, se somministrato per via intratumorale a dosi inferiori. Il vaccino ARM-002TM è stato testato in vivo nel contesto del melanoma. Il vaccino ha suscitato un'impressionante risposta antitumorale, che ha spinto il team ad ampliare il suo campo di applicazione, testandolo ulteriormente sui tumori ovarici e pancreatici "difficili da trattare". Il team di Difesa sta conducendo ulteriori studi in parallelo per decifrare l'esatta modalità d'azione di AccuTOX® nella riprogrammazione delle MSC, studiando al contempo la meccanica alla base della potenza di ARM-002TM mediante diversi studi in vivo. Una volta finalizzati questi studi e completata la produzione "Dry Run" del vaccino ARM-002TM, sarà avviata la richiesta di autorizzazione per una sperimentazione di Fase I mirata a un paniere di tumori solidi.