MILANO (MF-DJ)--Paride Gianmoena è stato netto: "sull'acqua non accettiamo interferenze". E a seguire la linea del presidente, scrive l'edizione locale del Corriere, sono stati, ieri pomeriggio, praticamente tutti i sindaci presenti nel Consiglio delle autonomie. Morale: l'organismo, alla fine, ha rimandato al mittente il protocollo d'intesa tra la Provincia e Arera (l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) che riguarda il servizio idrico e le indagini conoscitive dell'Autorità.

"Si tratta di un tema delicato", ha esordito Gianmoena, "che tocca un elemento fondamentale dell'autogoverno del territorio". Tanto che sulla gestione del servizio idrico da parte dei Comuni il Consiglio delle autonomie è intervenuto più volte. "I dubbi sul protocollo ci sono", ha detto il presidente. Mettendo in fila i punti critici: "L'intesa prevede un confronto a tempi contingentati, senza includere espressamente il Cal".

Inoltre Arera "manterrebbe la facoltà di disattendere totalmente le osservazioni eventualmente promosse dalla Provincia, senza la previsione di alcun ulteriore meccanismo concertativo". Senza contare il nodo della raccolta dei dati sulla gestione del servizio idrico dei Comuni, "dati che, secondo il Cal", ha ribadito il presidente, "dovrebbero essere sempre raccolti con l'intermediazione della Provincia e con modalità e tempistiche compatibili con le capacità organizzative dei municipi". Insomma, una bocciatura netta quella espressa da Gianmoena. E condivisa poi dai primi cittadini. "L'acqua è una risorsa dell'autonomia" ha avvertito Ketty Pellizzari, sindaca di Valdaone, auspicando "una maggiore conoscenza della realtà trentina da parte del governo".

red/ann

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January 19, 2023 04:19 ET (09:19 GMT)